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mercoledì 19 luglio 2023

Giorgio Almirante sul presidenzialismo 1983


 

Almirante 1983.
Ascoltiamo quello che diceva Giorgio Almirante nel 1983, 40 anni fa.

Per assicurare stabilità al governo è importante che il presidente del Consiglio non sia espressione della partitocrazia ma venga nominato dal Presidente della Repubblica direttamente. E’ necessario però che il Presidente della Repubblica, a sua volta, non sia servo della Partitocrazia ma sia eletto direttamente dal Popolo. Ecco i lineamenti di una repubblica presidenziale moderna, aggiungendo che il parlamento stesso deve essere liberato dalla servitù alla partitocrazia. Allora noi vogliamo una sola camera che al 50% sia rappresentativa delle forze liberamente elette e per l’altro 50% sia rappresentativa del mondo del lavoro e della produzione.

              Giorgio Almirante, Movimento Sociale italiano - Destra Nazionale


- Destra Nazionale

venerdì 3 aprile 2020

Agire ora in Pace, Verità e Onore per liberarci da questa cricca maledetta che ci schiavizza

Non l’avete proprio capito dove ci stanno portando? una cricca di gente che non ha eletto nessuno, per quella che chiamano “pandemia”, che altro non è, come da notevole documentazione prodotta, niente di più che una influenza, stanno deliberatamente portando il paese allo sfascio. Il 31 di gennaio il non eletto Giuseppe Conte ha dichiarato una situazione di emergenza nazionale che dovrebbe avere scadenza il 31 di luglio! Controllate in gazzetta ufficiale. 
Intanto avete sigillato le vostre attività, ed avete accettato “uno stile di vita a cui dovrete abituarvi” (cit. del non eletto conte, anticipato illo tempore dalla “ministra” Boldrini per situazioni non meno gravi di quella attuale). Intanto potete acquistare solo dai supermercati, di proprietà dei soliti noti, o su piattaforme quali Amazon, che hanno portato enormi disastri alla nostra economia, oltre che alle politiche sul lavoro. Affaticatevi, perché molti di voi, come già programmato dal governo non eletto da nessuno e che vìola da anni la costituzione, soprattutto su ciò che riguarda le cessioni di sovranità, non apriranno più, ed andranno avanti “mestieri” quali galoppini in bicicletta a fare consegne a domicilio dei prodotti acquistabili unicamente attraverso le grandi piattaforme private. 
Abbiamo prodotto quanta più documentazione possibile riguardo questa finta crisi, che se non fossi educato chiamerei presa per il culo! Per attivare il MES, oltre che come prova tecnica di regime! perché se cedete oggi a questa pagliacciata, basterà un domani la “minaccia” di uno dei miliardi di virus per poter bloccare chi non ci sta ad assecondare lo scempio del paese in nome e per conto di poteri sovranazionali! Aprite gli occhi, informatevi, scaricate la denuncia e presentatela presso carabinieri, polizia o comando municipale. fatene 3 copie se volete ritirarne una, dopo averla presentata, facendovela autenticare per copia conforme. altrimenti va bene la semplice ricevuta che vi daranno.

l'Italia in ginocchio

Agite ora, prima che siate costretti a tacere per sempre. Fate sì che sentano in massa il vostro dissenso, che la vostra volontà sia così forte da sommergere i devastatori della Patria, ovunque essi si trovino. in pace, verità ed onore! (da Protocollo 4)

venerdì 20 marzo 2020

Corona Virus: il terrore mediatico e la pandemia che non c'è. Il Nuovo Ordine Mondiale semina la psicosi del terrore

Corona-Virus: stanno terrorizzando con le loro menzogne l’Italia, l’Europa, il mondo intero. Povera patria schiacciata dagli abusi del potere di gente infame che non sa cos’è il pudore. Tra i governanti quanti perfetti e inutili buffoni. Questo paese è devastato dal dolore. Tutti si inchinano agli ordini che ricevono dai loro padroni. Giornalisti prezzolati, servi del Nuovo Ordine Mondiale, diffondono falsità che stanno terrorizzando tutti. Non si muore di Corona-Virus ma di paura e di terrore.
Viviamo in un finto Stato, nemico del Popolo Italiano in cui regna sovrana la dittatura. Governanti da arrestare e processare per alto tradimento, incapacità, vigliaccheria e servilismo allo straniero.
Dal blog di Maurizio Blondet leggiamo: Quanti dei morti hanno ricevuto l’anti-influenzale?
La fila di autocarri militari che attraversano il centro di Bergamo, a passo d’uomo, fari accesi – “E’ l’esercito che porta via le salme per cremarle in altri crematori”, annuncia un giornalista, con la voce rotta; asseriscono i giornali e le tv; e nessuno si chiede: quanti sono? Un autocarro per ogni bergamasco morto di coronavirus? in ciascuno ce ne sono tanti? non bastava un camion per tutti? E Bergamo non ha forse un cimitero per seppellirli?
Bergamo 18 marzo 2020

Si tratta di una lugubre finzione cinematografica di propaganda nera, ovviamente fatta apposta per spargere il terrore. Basterebbe riflettere che mai, nelle stragi che hanno punteggiato la nostra storia, s’è mai adottata una simile scenografia militar- apocalittica: né per i morti del Vajont né per Ustica, e nemmeno per le stragi politiche di Bologna e di Piazza della Loggia a Brescia, che si sarebbero prestate meglio all’esibizione stentorea delle bare. L’indecente falsificazione giornalistica pro-terrore è giunta a questo: che ha presentato come di Bergamo la fila di bare del naufragio di Lampedusa dove morirono 360 migranti, nel 2013.
La tv ha creato un tunnel nero in cui ha attratto i vecchi chiusi in casa, con la paura di morire di vecchi senza speranza soprannaturale, che è vero terrore, angoscia e disperazione. A Bergamo dal novembre 2019 c’era stata la vaccinazione anti-influenzale di massa, dedicata specialmente agli assistiti oltre i 65 anni, ma applicata largamente anche a bambini e adulti appartenenti a “categoria a rischio”.

Sappiate che il Vaccino anti-influenza aumenta del 36% il rischio di coronavirus.

La strategia del terrore continua. Meno male che esiste in questo contesto paranoico qualcuno che le domande ancora se le fa. A cosa serviva a Bergamo la “parata dei mezzi militari che trasportano salme”? Quanti sono i morti a Bergamo? Che età avevano? Perché sono morti?
carri armati a Palermo 14 marzo 2020   
Una dichiarazione di Vittorio Sgarbi: è stato Rocco Casalino a far chiudere le scuole. Casalino ha dato una comunicazione che supponeva le scuole chiuse, in contraddizione con l’Istituto Superiore di Sanità. Se questo è vero siamo di fronte all’errore clamoroso che Conte non ha potuto contraddire Rocco Casalino. (…) Siamo in mano a gente senza cervello, siamo in mano a disperati. I bambini devono tornare a scuola e Conte deve avere il coraggio di dire che è Rocco Casalino quello che non è andato abbastanza a scuola. E’ bene che i ragazzi ci vadano e studino…
Siamo nelle mani di dilettanti che impediscono ai nostri figli di andare a scuola, proprio perché loro non ci sono andati.
Coronavirus, Luigi Bisignani: “Giuseppe Conte e Rocco Casalino, la comunicazione sotto la regia del Grande Fratello”
Se ami la tua Patria ti chiamano fascista. Se pensi con la tua testa e ti poni delle domande ti chiamano complottista. Adesso se sei sveglio devi capire che anche questa pandemia che non c’è fa parte del loro programma. Tutti a casa. Ubbidite agli ordini dei vari Grillo, Conte, Casalino e tanti altri squallidi politicanti che vogliono affondare te, la tua famiglia, la tua Patria…
E poi censurano lo scienziato prof Stefano Montanari perché racconta la verità:
non c’è nessuna epidemia. Ci stanno dando ad intendere delle bufale che non stanno né in cielo e né in terra. (Hervé Schirrhein, Sa. Br.)


i due scienziati Stefano Montanari e la signora Antonietta Gatti

martedì 26 marzo 2019

la farsa delle votazioni: dopo Cassibile, 3 settembre 1943, l'Italia non è più una nazione sovrana

Votare è una presa per i fondelli e spieghiamo perché:
L'Italia non è più una Nazione sovrana dal 3 settembre del 1943. In questo giorno muore l'Italia come Patria e come nazione sovrana, grazie al tradimento di Pietro Badoglio, Giuseppe Castellano, della famiglia Savoia e di altri infami...
Con l'armistizio di Cassibile siglato segretamente il 3 settembre del 1943, nella contrada Santa Teresa Longarini di Siracusa, distante 3 km dal borgo di Cassibile, località dalla quale l'armistizio prese il nome, l'Italia imperiale perdette la sua sovranità. Tutto il patrimonio italiano artistico, militare, finanziario, territoriale e politico fu ceduto agli invasori anglo-americani, che alcuni idioti ancora oggi fanno passare per liberatori.
Disconoscere per sempre questo sistema sionista, talmudico e rothschildiano che ci opprime, sfrutta, truffa, estorce, rapina, violenta, tortura, terrorizza, schiavizza e cannibalizza ! Ecco perché non serve votare. Il risultato elettorale sta già nei loro cassetti. Non votare è l'unica cosa giusta e saggia da fare. Disconoscere una volta per sempre questo stato massonico che si nutre e si alimenta tramite un sistema tirannico e criminale che viene chiamato “Democrazia”. Volete sapere alcuni nomi di stranieri che legiferano per noi Italiani nel nostro parlamento ? Ecco solo alcuni: Sbai Souad, marocchina Khalid Chaouki, marocchino Cécile Kyenge, congolese, con37 fratelli di un solo padre e di quattro diverse madri, Itzhak Yoram Gutgeld, ebreo israeliano Jean-Léonard Touadi, congolese. Dovrebbero essere questi i nostri rappresentanti? Ma pensi davvero di cambiare l'andazzo della politica facendo una croce con una matita su di una inutile scheda in una inutile cabina elettorale? Ricorda sempre: Il potere conta i voti ed il Popolo non conta un cazzo. Sai quale è la più atroce DITTATURA? è quel SISTEMA che chiamano DEMOCRAZIA. 75 ANNI DI ANTIFASCISMO, OVVERO: 75 ANNI DI ODIO VERSO IL POPOLO ITALIANO. L'Antifascismo, movimento pseudo socio-politico nato nel 1943 per odiare l'Italia e il popolo italiano. L'antitalianità deve essere un reato e punito come alto tradimento verso la nazione. 75 anni di antifascismo: 75 anni di ingiustizie, di menzogne, di truffe, di ruberie, di estorsioni... L'antifascismo è la negazione di tutti i valori L'antifascismo è odio verso l'Italia, verso gli Italiani, verso la nostra Storia millenaria, verso la nostra arte, verso la nostra tradizione. Questa invasione barbarica viene sostenuta, a spada tratta, da questi antifascisti che aizzano all'odio per creare divisioni in seno al Popolo Italiano. Italiani si è per Sangue, per Storia, per tradizioni e non per invasione. Allora sai quello che devi fare: boicotta questo sistema antitaliano, non votare più, non riconoscere più questo potere talmudico che ci opprime. Non votare.
Gli inglesi sono i veri registi di tutto quello che succede in Italia: inglesi e americani. Adesso sai che votare non serve proprio a nulla. Sono gli inglesi, insieme agli americani, a governare davvero in Italia. La buffonata delle votazioni è solo fumo negli occhi.
Informati su quello che avvenne a Cassibile e informati anche su quel maledetto trattato di pace, firmato a Parigi il 10 febbraio del 1947 dal governo del miserabile Alcide De Gasperi. (sal. bros.)
Video: Democrazia, la menzogna che governa 

mercoledì 18 luglio 2018

Vincolo di mandato ? -No, grazie ! (la costituzione truffa del 1948)

Ormai da molto più di mezzo secolo, che, oltre alle leggi truffa sui criteri di formazione delle liste dei candidati e sui tempi e le modalità di presentazione e convalida delle liste e candidature e sulle liste elettorali, tutti coloro che hanno capacità di intendere e di volere e sono onesti ammetteranno che hanno potuto constatare personalmente, che già immediatamente appena eletti, proprio perché protetti e lasciati impuniti e non perseguibili per legge, in forza degli articoli 67 e 68 della Costituzione massonica del 1948, possono tradire il proprio elettorato senza nessun problema.
Ovvero: la costituzione più immorale, più demagogica, più antipopolare, massonica, ebraica, rothschildiana e tracotantemente truffaldina del mondo!...
Art. 67 della costituzione truffa del 1948
Ecco dunque il cavillo "costituzionale" con cui in genere la stragrande maggioranza dei suddetti ben selezionati politicanti, appena eletti, hanno spesso e sistematicamente tradito ogni promessa elettorale fatta ai propri elettori; ed hanno fatto a proprio arbitrio quello che gli è più convenuto; o meglio hanno fatto quello che è convenuto ai loro ricchissimi e potentissimi signori, padrini e padroni che li avevano messi in lista appunto in modo opportuno affinché fossero sicuramente eletti! 
Comunque sia, per 5 anni, o comunque fino alle elezioni successive, salvo eccezioni rarissime, nessuno dei suddetti politicanti eletti può essere revocato dalla carica di deputato o senatore ad opera dei suoi elettori che ne siano scontenti!
Una vera fregatura per il Popolo Italiano!
Tanto più che detti politicanti, certamente autonomi ed indipendenti dal Popolo, con le buone o con le cattive sono invece resi immediatamente obbligatissimi ed ubbidientissimi ai loro veri mandanti; i quali riducono detti deputati e senatori a semplici burattini, e gli fanno votare o abrogare leggi su leggi, a seconda dei loro esclusivi interessi, ovviamente antipopolari; e fregandosene altamente delle promesse fatte, dai loro partiti, da loro stessi o da chi per loro, ai loro elettori ed ovvero al “popolo”!...
Popolo, quindi, che, in teoria, pur proclamato "sovrano" a destra e a manca, in pratica , in questo modo, è stato fin qui, sempre e sistematicamente trattato niente più, niente meno che da "popolo bue" fin dal 1943, anzi fin dal 1861.

Ma, non basta ancora!... I tanti rimedi proposti dai burattini di turno sono ancora peggio del malaffare dei politicanti che vengono denunciati!
- sappiamo più che bene che chi può correggere in maniera conveniente per il popolo, tutto il lerciume della inevitabile corruzione dei suaccennati deputati e senatori, non è certamente e proprio per niente l'attuale magistratura massonica, ebraica e rothschildiana che, anche quando pronuncia pomposamente le sue sentenze : "in nome del Popolo Italiano", in realtà, non è stata mai eletta dal “Popolo Italiano”!...Ma è stata eletta solamente dallo sfuggente, nascosto ed oscuro “popolo massonico, ebraico, rothschildiano” che è proprio tutt'altra cosa, completamente opposta ed ostile rispetto al Popolo Italiano!
Infatti le carriere, dei suddetti magistrati della soprannominata magistratura, dipendono solamente ed unicamente dal volere della corporazione dei magistrati stessi; la quale corporazione forma commissioni concorsuali a proprio totale arbitrio, secondo gli interessi non certo del popolo italiano, ma della sua corporazione professionale che comunque è prevalentemente, complessivamente e sostanzialmente inserita ed inquadrata nella “Massoneria Universale”; essa deve quindi totale ed assoluta obbedienza ai vertici della suddetta massoneria che è anche ebraica e rothschildiana!.
Detta “Massoneria Universale” è organizzata in maniera ferrea, e non si accede ai vari livelli gerarchici per volere elettivo del “popolo” che sta fuori da detti livelli, ma si accede a ciascun livello solo per volere cooptativo del “popolo” che sta dentro ciascun livello, o per volere espresso da un altro livello gerarchico superiore al livello a cui si viene cooptati o assunti.
Il “popolo” che sta dentro tali livelli ed organismi massonici, rappresenta dunque una sovranità completamente diversa e anche opposta a quella del popolo che sta fuori da essi, perché il suddetto “Popolo della Massoneria Universale” non solo non coincide con l’intero “Popolo Italiano”, ma soprattutto non risponde affatto al “Popolo Italiano”, rispetto al quale si nasconde addirittura; ma risponde invece all’altro popolo organizzato all'interno della Cabala Ebraica Mondiale, la quale a sua volta obbedisce soltanto a Rothschild, la quale “Famiglia” ha come attuale Capo Ereditario a Vita e supremo Signore, Padrino e Padrone, il Caporabbino mondiale e capostrozzino Mondiale: Jacob Rothschild.

Tutte le manovre politiche che vengono fatte servono solo a salvaguardare i suoi luridi interessi.
D'altra parte, è ormai da secoli e secoli che Casa Rothschild e, prima di essa, per millenni la Cabala mondiale con cui è organizzato il suo popolo, ha dimostrato di avere interessi che, per secoli e millenni, hanno ampiamente comprovato con fatti incontrovertibili di essere sistematicamente e perfettamente opposti ed antagonisti agli interessi del Sovrano Popolo Italiano e di tutto il resto dell'Umanità!
Rothschild e la sua millenaria Cabala mondiale, sono sempre stati in realtà il principale nemico, non solo del popolo italiano ma anche, di tutto il resto del genere umano! Rothschild e la sua Cabala, in questo momento storico, hanno paura del Popolo Italiano e della immensa Cattolicità Mondiale di cui esso è il centro storico e tradizionale da millenni. Proprio perciò c'è un attacco spietato contro il Popolo italiano, che è fatto di una propaganda martellante e capillare, abbellita da retorici artifici, spudorate menzogne, ambiguità sottili, doppiezze infinite per imbrogliare gli Italiani e tutti i cattolici che vivono in Italia e nel mondo intero. Per ridurre queste milioni di persone a "Ottuso e Spregevole Popolo Bue"!
In conclusione è sempre più comprensibile ed ammissibile per tutti coloro che informati e capaci di intendere e di volere, sono anche onesti, coraggiosi e leali al Popolo Italiano, ed alla Cattolicità Mondiale, che Rothschild, la sua Cabala Ebraica Mondiale, e tutti i loro servi massonici e non massonici, odiano profondamente il Popolo Italiano e la Cattolicità Mondiale. Ci vogliono corrompere e imbrogliare a tutti i costi per non avere altri ostacoli per la conquista, non solo ideologica, politica, economica, etc., ma anche militare e totale del mondo intero! (Salvatore Brosal, Dumal)

Video: vincolo di mandato, no grazie


venerdì 9 marzo 2018

gli adoratori del male - adoratori di moloch

A che serve mettere da parte burattini come Renzi, la Boldrini, ed altri simili e sostituirli con burattini come Di Maio, Salvini, ed altri simili, se non riusciamo a cambiare Rothschild che è il signore, padrino, padrone e burattinaio dei succitati personaggi e di tutto il regime tirannico locale e mondiale che ci circonda su questa terra?...
a niente!...
Il cambiamento in meglio di cui ha bisogno non solo il popolo italiano, ma di cui hanno bisogno anche tutti gli altri popoli e tutte le persone di buona volontà del mondo intero, non può assolutamente avvenire solo e semplicemente tracciando scaramanticamente una croce su un pezzo di carta!...
Questa e' solo una pia illusione, che può andar bene per bambini ancora ingenui, per ignoranti abissali, per idioti irrecuperabili, per codardi senza neanche un briciolo di coraggio, per cialtroni senza neanche un minimo di dignità... ma va bene soprattutto: per malvagi, ipocriti, criminali, bugiardi ed assassini senza scrupoli, che se ne servono appunto per ingannare i su elencati sprovveduti soggetti, i quali, finché non cambieranno la loro mentalità con una forse più amara, ma certo più realistica e più giusta visione del mondo, saranno solo e sempre vittime predestinate di questi diabolici adoratori del male!... 




martedì 23 maggio 2017

vaccinazioni obbligatorie per ridurre la popolazione mondiale?!? Prevenzione o follia distruttiva?!?

Tornano obbligatorie le vaccinazioni nelle scuole italiane. I bambini non potranno iscriversi a nidi e materne se non saranno vaccinati. Sanzioni per i genitori di alunni non vaccinati che frequentano elementari, medie e i primi due anni delle superiori. Ecco cosa cambia per le famiglie italiane: Senza vaccinazioni è vietata l'iscrizione di bimbi a nidi e materne (da 0 a 6 anni). Sanzioni invece per i genitori di bambini che frequentano le elementari, le medie e i primi due anni delle superiori se i loro figli non sono a posto con i vaccini. L'entità della multa va da 500 a 7500 euro.
Stanno davvero ammazzando i nostri bambini con i vaccini obbligatori? Se è così molti si chiedono come mai tanta gente va dietro alle puttanate del calcio, invece di interessarsi di queste cose importanti? Molti preferiscono ubriacarsi di calcio e di programmi televisi dementi piuttosto che porsi la semplice domanda: perché sta succedendo tutto questo? Ormai i media del regime ci lavano il cervello e ci mettono le catene nella mente, impedendoci di pensare e di reagire. Nessuno si rende conto della pericolosità di questo strapotere massonico mondiale rothschildiano che per distruggere la razza bianca obbliga, per legge, i genitori a vaccinare i propri figli. Mi domando con rammarico: perché stanno distruggendo la nostra vita e il futuro dei nostri figli? Nessun medico serio, che non faccia parte del sistema, è sicuro della validità ed efficacia di questi vaccini. Nessuno, dico nessuno, è sicuro che questa obbligatorietà della vaccinazione sia la via giusta per prevenire eventuali malattie future. Il fronte del dissenso non viene tenuto affatto in considerazione.
La tortura delle vaccinazioni, perché?
Ci stanno genitori che non vogliono affatto che i loro figli vengano massacrati e sottoposti a questi tipi di vaccinazione. Vaccinazioni che stanno procurando autismo, e altri tipi di malattie sconosciute, ai nostri bimbi. Questo potere satanico, sionista e rothschildiano che domina il mondo ha deciso: bisogna ridurre la popolazione mondiale con la vaccinazione obbligatoria. I nostri rappresentanti politici, inetti, incapaci e per di più non eletti dal popolo, ubbidiscono, dietro lauti compensi, alle direttive sataniche del potere talmudico che sta portando il nostro popolo verso la sofferenza e la morte programmate. E così da anni ormai continuiamo a morire lentamente tramite la disperazione, tramite le polveri sottili, tramite i cibi avvelenati, tramite l'inquinamento delle acque e della terra, tramite le scie chimiche e chi più ne ha, più ne metta...Fino a maggio 2017 le vaccinazioni obbligatorie in Italia erano quattro: antidifterica, antitetanica, antiepatite B e antipoliomielitica, anche se molte altre venivano comunque offerte attivamente e gratuitamente dal servizio sanitario. Ora però le cose cambiano. Un decreto legge appena approvato dal Consiglio dei ministri, infatti, porta a 12 le vaccinazioni obbligatorie per la fascia d'età 0-16 anni. Ecco quali sono: antipoliomielitica, antidifterica, antitetanica, antipertosse, antiepatite B, Anti Haemophilusinfluenzae tipo B, Antimeningococcica B, Antimeningococcica C, Antimorbillo, Antiparotite, Antirosolia, Antivaricella. 12 Vaccinazioni, ma servono davvero? Questa domanda se la pongono genitori e cittadini che non credono più in questo Stato, spacciato per italiano, che è totalmente nelle mani della massoneria talmudica imperialista mondiale. Molti, anche sui social network hanno iniziato a discutere di questa imposizione, che non ha proprio nulla di trasparenza. 12 vaccinazioni, obbligatorie per legge, stanno facendo tremare genitori e persone che non credono più alla medicina ufficiale. Quasi tutti i genitori, infatti, ritengono che queste 12 vaccinazioni sottopongano il sistema immunitario del bambino a uno stress eccessivo. Noi stiamo dalla parte dei genitori e non vogliamo affatto che il nostro popolo venga distrutto dalla follia di pochi.
Il Dott. Roberto Gava radiato dall'ordine dei medici per essersi espresso contro la vaccinazione obbligatoria
Dario Miedico, medico no vax
Perché il dottor Dario Miedico, che è contro la vaccinazione obbligatoria, è stato radiato dall'ordine dei medici con una decisione presa all'unanimità dai quindici membri della commissione che lo ha ascoltato il 20 maggio? Si tratta del secondo caso in Italia. "Decisione per terrorizzare tutti i medici". La decisione non per nulla era inattesa, lo stesso Miedico, se l'aspettava, tanto che subito dopo l'audizione in commissione disciplinare aveva affermato: "La mia radiazione è il modo per terrorizzare tutti i medici che esprimono idee diverse e controcorrente". Il dottor Miedico aggiunge: "Sui vaccini ormai si è scatenata una caccia alle streghe. Ma io non sono assolutamente contro, sono solo fermamente contrario all'obbligo vaccinale, da cui emergono tutti i danni che ho visto in questi anni". Poi ha aggiunto: "L'accusa è molto pesante e il clima è questo, specie dopo il decreto Lorenzin. E' una decisione indicativa di un atteggiamento drastico nei confronti delle vaccinazioni. Speravo che l'Ordine avesse coraggio". E' il secondo caso in Italia. Miedico era stato anche uno dei firmatari di una lettera che esprimeva perplessità sulle vaccinazioni pediatriche. Tra i firmatari della stessa lettera c'era anche il dottor Roberto Gava, il primo medico radiato in Italia: il procedimento contro di lui era stato preso nei mesi scorsi dall'Ordine di Treviso. Perché i medici come Roberto Gava e Dario Miedico vengono sottoposti a sanzioni se osano portare a galla la verità sommersa dei danni da vaccino? (s. brosal, hervé schirrhein, brigas della Sila)

sabato 7 febbraio 2015

La Costituzione italiana: ambigua, immorale, demagogica, antipopolare. La Costituzione che garantisce l'impunità e la protezione agli eletti che tradiscono i propri elettori!

La costituzione che garantisce l'impunità e la protezione agli eletti che tradiscono i propri elettori!... Ovvero: la costituzione più immorale, più demagogica, più antipopolare, massonica, ebraica, rothschildiana e tracotantemente truffaldina del mondo!...
La “sacra” costituzione dell’attuale classe dominante, al di là della messa in scena retorica di facciata, è a limitatissima sovranità popolare, anche se i suoi “padri costituzionalisti” hanno cercato di farci credere, con la complicità del monopolio mediatico del loro regime, di aver scritto la costituzione più bella del mondo.
Anche i principi fondamentali in essa contenuti sono talmente ambigui, contraddittori ed indeterminati che la classe dominante può permettersi tutto ed il contrario di tutto a tutti i livelli, con le buone o con le cattive, in modo tale da detenere sempre e comunque la stragrande parte del potere possibile nelle sue mani.
Infatti, perfino quando le sue leggi elettorali truffa, i suoi brogli ed imbrogli senza fine, non permettessero ai suoi politicanti di avere la maggioranza in parlamento e senato, le permetterebbero comunque senza particolari difficoltà di ricorrere, di nuovo come in passato, alle maniere forti di un regime apertamente militare con tanto di coprifuoco e di leggi marziali per salvare il suo Stato, ovvero per salvaguardare il primato del suo potere egemone sul popolo e contro il popolo.
La nostra costituzione è stata scritta nel 1947, ed è andata in vigore nel 1948. Già l'art. 1 della Costituzione è una vera e propria presa in giro.

Art. 1: “L’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”.
Tralasciando il primo comma, che è una formula ambigua che si fonda su una idea astratta e indeterminata di lavoro, invece che sulle precise e concrete persone fisiche dei lavoratori o dei cittadini. Nel secondo comma, a proposito della sovranità popolare, si dà con una frase quello che, subito dopo una virgola, si toglie con una frase sostanzialmente opposta.

Art. 8: “Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge.” 
Anche su questo articolo potremmo discutere a lungo. Oltre alle polemiche, alle prevaricazioni e alle ingiustizie che specie in questi ultimi tempi si fanno contro i cristiani e contro gli islamici, avallate dai mass media e dalla magistratura del regime, si assiste anche a tutto un fiorire di leggi e controleggi, che privilegiano, contro la stessa costituzione e contro lo stesso diritto di libertà di pensiero e di parola, la religione ebraica, l'etnia ebraica, la shoah, l'olocausto, ecc...

Art. 13 comma V: "la legge stabilisce i limiti massimi della carcerazione preventiva."
Il nostro diritto alla libertà personale, il nostro diritto a non essere privati di essa prima di un regolare processo e di una condanna definitiva, anziché essere fissato, almeno nelle linee guida, dal giudizio espresso direttamente dal Popolo, è invece nelle mani, non certo della parte migliore del paese, ma di deputati e senatori che, sia pure eletti dal popolo, con grande fatica per superare gli ostacoli di leggi elettorali truffaldine che penalizzano sistematicamente proprio e sempre il popolo, troppo spesso tradiscono i loro stessi elettori, ma rimangono impuniti e protetti per “legge”; oppure anche di senatori a vita e di giudici, certo non eletti direttamente dal popolo e quindi, di fatto, privi di una rappresentatività della diretta volontà popolare.

Art. 59: “È senatore di diritto e a vita, salvo rinunzia, chi è stato Presidente della Repubblica. Il Presidente della Repubblica può nominare senatori a vita cinque cittadini che hanno illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario.
In parlamento, in senato ed a capo dello Stato, in rappresentanza del popolo sovrano, dovrebbero stare solo i rappresentanti eletti direttamente dal popolo, e nessun altro. 

Art. 67. “Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato.”

Art. 68. ”I membri del Parlamento non possono essere chiamati a rispondere delle opinioni espresse e dei voti dati nell'esercizio delle loro funzioni”.
Questi due articoli 67 e 68, tanto brevi quanto apparentemente "innocenti", sono  in realtà il nocciolo centrale della truffa e della sedicente "democrazia" rothschildiana. Questi articoli garantiscono l'impunità e la protezione agli eletti che tradiscono i propri elettori, svuotando  la vera rappresentatività popolare e democratica di qualsiasi eletto  ed annullando il reale e sovrano potere del popolo in qualsiasi e sedicente democrazia.

Art.75 comma II: “Non è ammesso il “referendum” per le leggi tributarie e di bilancio.”
Ecco un altro articolo truffaldino nei confronti del popolo, a cui viene sottratta la possibilità di esercitare un controllo diretto su questioni economiche, che lo riguardano direttamente e che spesso sono vitali.

La Costituzione infatti afferma con detto art. 75 come, per quanto riguarda le questioni economiche concrete e davvero importanti (appunto proprietà e soldi, libertà personale, ecc.), il cittadino italiano debba essere di proposito e maliziosamente trattato come se fosse troppo stupido per essere in grado di esprimere saggiamente una giusta opinione. Meglio quindi dargli, solo a chiacchiere e per modo di dire, la possibilità di esprimersi, ma poi, perfidamente, negargliela nei fatti!... (ma non era una repubblica "Democratica"?... che, all’art. 1, spiega che il Popolo è Sovrano?).


Non lasciamoci ingannare dalle parole dolci, suadenti, sentimentali dei lupi travestiti da pecore
 ...e se l'Italia ha la Costituzione più bella del mondo come mai ha generato la classe politica e dirigente più ladra, più corrotta, più criminale, più infame, più delinquente, più mafiosa ?
La risposta si trova in un passo evangelico:
«Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro son lupi rapaci. Dai loro frutti li riconoscerete. Si raccoglie forse uva dalle spine, o fichi dai rovi? Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni. Ogni albero che non produce frutti buoni viene tagliato e gettato nel fuoco. Dai loro frutti dunque li potrete riconoscere». Mt 7, 15-20
Sarebbe il caso di ammettere una volta per sempre che l'assetto costituzionale, sancito dalla Costituzione del 1948 e dalle successive modifiche, in particolare quelle sull’assetto regionalista del 1999, è il più grande nemico del Paese.
(s. brosal - d. mallamaci)

Video: 
La costituzione italiana, la più brutta del mondo: ambigua e immorale                                 

                     

          

domenica 13 gennaio 2013

La celebre interpellanza parlamentare dell'on. Angelo Manna - Resoconto stenografico 597 - seduta di lunedì 4 marzo 1991 - Presidenza del Vicepresidente Adolfo SARTI

PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca: Interpellanza e interrogazioni.
Cominciamo dalla seguente interpellanza:
Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro della Difesa, per sapere - constatato che vige tuttora il più ostinato e pavido top secret di fatto su quasi tutti i documenti comprovanti gli intenzionali bestiali crimini perpetrati dalla soldataglia piemontese ai danni delle popolazioni, per lo più inermi, delle "usurpate province meridionali" dal tempo della camorristica conquista di Napoli a quello della cosiddetta "breccia di Porta Pia" (praticata dai papalini dal di dentro delle mura leonine?..): top secret voluto, evidentemente, dai grandi custodi di quell'epoca di scelleratezze e di razzie che prese il nome di "Risorgimento italiano" e della quale il sud paga sempre più a caro prezzo le conseguenze; considerato altresì che nell'assoggettato ex reame libero e indipendente va assumendo, finalmente, sempre più vaste proporzioni quel processo di revisione e di demistificazione della storia scritta dai vincitori (tuttora ufficiale!) che dovrà fornire le motivazioni di fondo e lo stimolo alle future immancabili rivendicazioni politiche delle colonizzate regioni -: quando vorrà degnarsi di consentire il libero accesso agli archivi dello stato maggiore dell'esercito italiano che nascondono tuttora, in almeno duemila grossi volumi, documenti fondamentali di natura non già soltanto militare (ordini, dispacci, rapporti relativi a movimenti di truppa e ad esiti di combattimenti, di imboscate e di raid repressivi e briganteschi), ma anche e soprattutto di natura squisitamente politica: istruzioni riservate e anche cifrate del governo subalpino a profittatori, luogotenenti, prefetti, ufficiali superiori, sindaci, comandanti di guardie nazionali; verbali di interrogatori eseguiti nelle carceri, nelle caserme, presso le sedi municipali dagli aguzzini in uniforme che si coprono di disonore nell'infame periodo delle leggi marziali e delle sbrigative esecuzioni capitali; soffiate di spie e informazioni di agenti segreti ai militari, distinte di requisizioni e di espropri illegittimi con l'indicazione delle vittime; elenchi dettagliati dei preziosi, dei contanti e degli oggetti d'arte o sacri razziati nelle case, nei banchi pubblici, nei palazzi reali e nelle chiese; concessioni, infine, di premi, cattedre universitarie o liceali, sussidi una tantum o vitalizi a rinnegati, prostitute, delinquenti comuni (camorristi) e profittatori dai nomi altisonanti trasformati in "eroi puri" e beatificati o divinizzati nei sacri testi della agiografia risorgimentale.
2-1134) "Manna". (25 settembre 1990).
Angelo Manna
L'onorevole Manna ha facoltà di illustrare la sua interpellanza n. 2-01134.
Angelo MANNA. Rinunzio ad illustrarla, signor Presidente, e mi riservo di intervenire in sede di replica.
PRESIDENTE. L'onorevole sottosegretario di Stato per la difesa ha facoltà di rispondere.
Clemente MASTELLA. Sottosegretario di Stato per la difesa. Signor Presidente, onorevole Manna, la mia risposta - me ne dispiace molto - è brevissima, per la verità. L'accesso ai documenti sul brigantaggio custoditi presso lo stato maggiore dell'esercito, contenuti in circa 140 contenitori e non duemila, come si legge nell'interrogazione, è libero. Unica formalità di rito è una richiesta scritta preventiva, necessaria per regolare l'afflusso dei visitatori. I documenti sono già stati utilizzati per realizzare opere edite.
PRESIDENTE. L'onorevole Manna ha facoltà di dichiarare se sia soddisfatto per la sua interpellanza n. 2-01134.

Clemente Mastella: sottosegretario alla Difesa, la voce del pappagallo
Angelo MANNA. Signor Presidente, non credo di potermi dichiarare soddisfatto per la risposta fornitami dall'onorevole sottosegretario, che avrei preferito non vedere stasera in quest'aula per il fatto che sono suo conterraneo e so benissimo quanto è costato ai suoi antenati vivere a Ceppaloni, a un tiro di schioppo da Casalduni e Pontelandolfo, terre ancora oggi maledette, terre di briganti, come furono definite, con tanto di carta protocollo e timbri dal regno unitario, nel 1861. Della risposta che a nome del governo si è degnata di dare alla mia interpellanza, ella è stato soltanto - mi scusi - la voce: e neppure la voce dell'attore, ma - mi consenta - quella del pappagallo (non ce l'ho con lei personalmente), perché quale rappresentante del Governo ella si è informata sommariamente e si è accontentata della solita risposta evasiva, degna soltanto della massima commiserazione, vista che a fornirgliela sono stati alti ufficiali di un esercito che è proprio quello che io mi sono sforzato di descrivere per 35 anni, degno erede di quello sardo-piemontese. Quello che è peggio, signor sottosegretario, è che, lungi dall'aver risposto in maniera neppure evasiva, ella ha prestato la sua voce di pappagallo ad uno stantio e puzzolente copione che, scritto male e stampato peggio, è quello che la solita combriccola dello stato maggiore dell'esercito italiano rabbercia e stiracchia a piacimento da più di un secolo, e da più di un secolo riesce ad imporre finanche ai rappresentanti del Governo dello Stato unitario, perché ad esso possono prestare soltanto la voce, e neppure quella dell'attore: quella del pappagallo. Per carità di greppia? No! Per carità di patria. Sì! 

Certo: l'ufficio storico dello stato maggiore dell'esercito italiano è l'armadio nel quale la setta tricolore conserva e protegge i suoi risorgimentali scheletri infami; conserva e protegge le prove delle sue gloriosità sempre abiette; conserva e protegge le prove che nel 1860 l'esercito italiano calò a tradimento nel Regno di Napoli e si comportò, secondo il naturale dei suoi bersaglieri e carabinieri, da orda barbarica; conserva e protegge le prove che Vittorio Emanuele II di Savoia, ladro, usurpatore ed assassino - e perciò galantuomo - nonché il suo protobeccaio Benso Camillo, porco di Stato - e perciò statista sommo - ordinarono ai propri sadici macellai di mettere a ferro e a fuoco l'invaso reame libero, indipendente e sovrano e di annetterlo al Piemonte grazie ad un plebiscito che fu una truffa schifosa, combinata da garibaldesi, soldataglia allobrogica e camorra napoletana. 
Vittorio Emanuele II di Savoia, ladro, usurpatore e assassino
L'ufficio dello stato maggiore dell'esercito italiano è l'armadio nel quale l'unificazione tiene sotto chiave il proprio fetore storico: quello dei massacri bestiali, delle profanazioni e dei furti sacrileghi, degli incendi dolosi, delle torture, delle confische abusive, delle collusioni con Tore e Crescienzo (all'anagrafe Salvatore De Crescenzo) e con la sua camorra, degli stupri di fanciulle, delle giustizie sommarie di cafoni miserabili ed inermi, delle prebende e dei privilegi dispensati a traditori, assassini e prostitute, come la famigerata Sangiovannara, De Crescenzo, anch'essa, per l'anagrafe… Quali studiosi hanno potuto aprire questi armadi infami, signor sottosegretario? I crociati postumi, gli scribacchini diventati cattedratici per aver saputo rinnegare la propria origine e per aver saputo rinunciare alla ricerca della verità storica, per aver dimostrato di saper essere i sacerdoti del sacro fuoco del mendacio. Signor Presidente, per favore, si giri: guardi il pannello alle sue spalle. E' falso, è un falso storico! L'ho detto e ridetto sette anni fa: alle urne, nel Regno di Napoli invaso, si presentò solo l'1,9 per cento! Come si ebbe, allora, un milione di voti?
Mauro MELLINI. Si fece con la tecnica dell'8 per mille!
Angelo MANNA. Sapessi a quante tecniche si fece ricorso!
Adolfo Sarti, presidente pro tempore della Camera dei deputati
PRESIDENTE. Onorevole Manna, mi consenta di interromperla. Le prometto che detrarrò dal computo del tempo a sua disposizione quello utilizzato per il mio intervento. Vorrei che lei sapesse che l'ascolto: anch'io mi considero un modesto cultore delle memorie storiche. Naturalmente, mi sono fatto un'opinione precisa, anche perché ho un'età purtroppo più avanzata della sua.
Angelo MANNA. Non è colpa sua, né merito mio…
PRESIDENTE. Mi consenta di farle una piccola raccomandazione sul linguaggio. Non mi permetterei mai di entrare in un dibattito storiografico di tanto interesse. La invito soltanto a quella moderazione di linguaggio per la narrazione di eventi drammatici, che pure appartengono in qualche modo alla storia d'Italia. Ne guadagnerà anche l'obiettività, la serenità e l'austerità di quest'aula.
Angelo MANNA. La ringrazio, signor Presidente. Accetto comunque la sua raccomandazione anche perché so che lei, da buon piemontese serio, ha letto i testi scritti sull'altra sponda e quelli del suo generale piemontese (una persona perbene) il Bertoletti, che ha scritto Il Risorgimento visto dall'altra sponda: un testo che io stesso curai quando l'editore napoletano Arturo Berisio volle ripubblicarlo, una trentina di anni fa.
PRESIDENTE. Conosco perfettamente questo genere letterario e le voglio ricordare che una casa editrice piemontese, che anche posso nominare…
Angelo MANNA. Io le dirò che è stato ristampato a Napoli.
PRESIDENTE. …nell'immediato secondo dopoguerra presentò una raffigurazione della storia d'Italia più problematica di quella esposta nei testi ufficiali. Mi riferisco ad un testo aureo che credo lei abbia ben presente, e che è L'Alfiere di Alianello.
Angelo MANNA. La ringrazio per la citazione. Alianello è uno dei miei sacri evangelisti.
Clemente MASTELLA, sottosegretario di Stato per la Difesa. Visto l'andamento della discussione, il Governo non c'entra! E' un dialogo fra di voi.
Angelo MANNA. I piemontesi "buoni", voglio dire onesti, ci sono sempre stati, ed anche a quel tempo. Uno per tutti il generale Covone, fior di galantuomo, che però ebbe il torto di mettersi troppe volte sugli attenti di fronte ad una canaglia come Cialdini e a emeriti cialtroni come Fanti, Della Rocca, Pinelli. Li vogliamo nominare tutti i cattivi? Non la finiremmo più! Certo, signor Presidente, anche qualche generale italiano è stato preso di recente dalla fregola della ricerca storica. E quello che è riuscito a capire, a scrivere e a dare alle stampe, è stato ed è mi consenta, signor Presidente - roba da storico voltastomaco. 

Il generale Oreste Bovio, che dal 1980 al 1982 ha retto l'ufficio storico dell'esercito italiano, ha osato pubblicare nel 1987, naturalmente a spese dello Stato, quanto segue:"Non può ragionevolmente essere fatto alcun addebito all'ufficio storico dell'esercito per non aver sentito la necessità di analizzare un comportamento delle unità impiegate nella lotta al brigantaggio. Quale importanza potevano avere allora piccoli scontri con briganti e predoni?". Povera storia, signor Presidente! Poveri cafoni meridionali, povera questione ardente, agraria, sociale! Povero Pasquale Villari, povero Antonio Gramsci, povero Guido Dorso, povero Gaetano Salvemini, povero Franco Molfese! Povera questione meridionale! Voglio supporre che questo Oreste Bovio sia stato gratificato abbastanza, magari con diplomi medaglie e mance competenti, dalla setta allobrogo-ligure-longobarda alla quale ha mostrato di sapere tanto bene reggere il sacco. E voglio sperare che le varie leghe nordiste, tanto care al liberalcapitalismo (gratificato a dovere dal "negrierismo" a basso costo sacramentato dalla legge Martelli) vorranno tenere presente, nelle loro antistoriche confutazioni della storia, questo pagliaccio di generale che, loro involontario profeta, con pochi tratti di penna pagatigli dallo Stato, ha annullato gli orrori dei massacri contadini meridionali da parte dell'orda assetata di sangue e di bottino, ed ha creduto che il clòu della questione meridionale - la sua bestiale conseguenza e cioè l'emigrazione in massa, come "cacciata dei cafoni" dalle proprie terre - fosse una fola inventata da revanscisti borboniani, o capricci di meridionali dediti al girovaghiamo per essere nati con la spiccata tendenza al turismo. Certo, negli armadi dello stato maggiore vi saranno anche le prove del fatto - ormai provato abbastanza - che, se a partire dal 1860, alla sua prima uscita, il regno unificato scrisse pagine vergognose ed abiette, non si rifece affatto nella prima guerra mondiale e toccò il fondo nella seconda, quando tradì nel 1914 la Triplice e quando, trent'anni dopo, tradì Germania e Giappone ed accorse in aiuto del vincitore anglo-franco-americano e si fece finanche stuprare, eroicamente, si capisce, dai marocchini. Ma noi del Sud - che non intende subire ulteriormente il danno della colonizzazione tendente all'assoggettamento totale e la beffa della distorsione premeditata dei fatti storici, che la sua colonizzazione determinò - non interessano le bubbole che i vestali del sacro fuoco del mendacio tricolore fanno propalare anche ad un sottosegretario di stato, nella certezza che, per carità di patria, anche egli, come i suoi predecessori, non disdegni di farsi complice loro nel servire la mistificazione e i suoi profeti abietti. 

Michelina De Cesare, stuprata e massacrata dai piemontesi
L'ufficio storico dell'esercito italiano custodisce e protegge le prove storiche che quella sacra epopea, che fu detta Risorgimento, altro non fu se non una schifosa pagina di rapine e di massacri scritta da un'orda barbarica che, oltre la vita ed i beni, rubò al Sud e portò nell'infrancesato Piemonte finanche il sacro nome d'Italia. Gli armadi con gli scheletri infami, che riguardano la repressione del cosiddetto brigantaggio - che fu epopea storica di decine di migliaia di cafoni disperati - recano la catalogazione G11 e G3, e sono circa 150 mila i fogli che, contenuti in 140 dossiers, costituiscono la prova documentale delle efferatezze subito dal Reame degradato a feudo sabaudo, da disbattezzare, spremere, colonizzare e sottomettere. Signor sottosegretario, signor Presidente, colleghi, io non mi chiedo affatto se l'aspetto più vergognoso sia rappresentato dal non già ottuso ma settario rifiuto da parte degli eredi della soldataglia piemontese, ligure e lombarda di aprire gli armadi infami, o se sia piuttosto rappresentato dall'acquiescenza, che è omertà passiva, di un Governo che consente a dei soldati (che possono solo gloriarsi di avere fatto carriera sul campo dell'eterna battaglia delle lottizzazioni ingaggiata dai partiti democratici egemoni) di gestire a piacimento una massa di documenti storici di eccezionale valore e di concederli in visione a piacimento soltanto a scrittorelli di indubbia fede antistorica, che non sprezzerebbero mai il sacro giuramento ateo liberal-capitalistico di servire vita natural durante il mendacio tricolore sul quale è fondata l'ancora imperversante agiografia del cosiddetto Risorgimento. 
 Sulla questione dell'ufficio storico dell'esercito italiano quattro anni fa Giorgio Bocca scrisse su L'Espresso: "Sarebbe davvero troppo chiedere ai militari di documentare e pubblicizzare le violazioni della morale comune che il potere politico gli ha chiesto e ordinato". Il Bocca non andò oltre, non so se per calcolo tricolorico o per improvviso inceppamento del cervello. Oltre - me lo consenta, signor Presidente - vado io. Affermando che il copione che i responsabili dell'ufficio storico dell'esercito italiano rabberciano e stiracchiano a piacimento e impongono persino ad un rappresentante del Governo italiano affinché si compiaccia di prestare alle sue battute soltanto la voce (neppure quella dell'attore, ma quella del pappagallo), ha 131 anni e non può essere rimaneggiato, riveduto, corretto, adattato ai tempi, adeguato alle necessità della storia. Sarebbe troppo esigere dai militari l'apertura degli armadi nei quali sono custoditi e protetti gli scheletri del cosiddetto Risorgimento. Ma non perché mai e poi mai, signor Presidente, un esercito ammetterebbe i crimini di cui si è macchiato per ordine di una classe politica egemone. Tutti gli eserciti del mondo commettono crimini orrendi, saponificando, napalmizzando, lanciando bombe atomiche, chimiche, batteriologice, ed è umano che nessun esercito sia disposto a mettere in piazza la propria disumanità e a produrne l'inconfutabile prova documentale. 

Nel nostro caso, però, si tratterebbe di mettere in piazza che gli eroi del cosiddetto Risorgimento furono dei criminali sull'orlo dell'asburgizzazione, e che i loro sacri ideali fecero da paravento a uzzoli predatori e sanguinari. Al grido di:"fuori lo straniero" gli eroi - cioè i criminali - imposero ai rinnegati e agli spergiuri del Regno di Napoli la cacciata di un re che era napoletano da quattro generazioni e la distruzione di uno Stato libero, indipendente e sovrano. 

Ed al suo posto imposero un re che parlava francese e che era il re più spergiuro e fellone e debitoso d'Europa, a prova di storia. Nel nostro caso si tratterebbe di mettere in piazza che l'annessione del reame napoletano fu un'operazione che senza l'intervento della camorra non sarebbe riuscita. Furono i camorristi di Salvatore De Crescenzo, "Tore e Crescienzo", a presidiare i seggi nel corso del truffaldino plebiscito e ad "uccidere di mazzate" i difensori timidi, pavidi, delle ragione della monarchia nazionale borbonica. E furono ancora i camorristi ad inchiodare con le bocche rivolte verso il mare i cannoni che i fedelissimi della guardia nazionale (che si fregiava della bandiera tricolore, signor Presidente) avevano puntato sulla stazione ferroviaria dove, proveniente da Salerno, sarebbe arrivato lui, il leone imbecille, Giuseppe Garibaldi. 
Nel nostro caso, signor Presidente, si tratterebbe di mettere in piazza che ai decennali massacri belluini perpetrati dall'orda barbarica seguì un'emigrazione che fu un'esplosione, a catena, che fu l'effetto della raffica di calcioni tricolori sparata dal regno unitario nei fondelli sfondati di coloro i quali avevano avuto l'infelice idea di scampare ai massacri. In tal modo si renderebbero pubbliche finalmente le cause vere della questione meridionale e si fornirebbero dunque ai politici e ai sindacati di oggi, signor Presidente, le basi sulle quali impiantare, finalmente, la fabbrica dei rimedi specifici. Nel nostro caso, infine, si tratterebbe di mettere in piazza che l'invasione, l'annessione e i massacri subiti dall'Emirato libero e sovrano del Kuwait pochi mesi fa li subì il Reame di Napoli ad opera di Saddam Hussein che si chiamava Vittorio Emanuele II, nel 1860…
Mauro MELLINI. In fatto di poligamia certamente un collegamento c'è!
Angelo MANNA. …e che anche allora l'invasione, l'annessione ed i massacri costituirono una violazione del diritto internazionale… Ma noi non avevamo il petrolio, caro Mellini. Avevamo soltanto l'oro, la dignità, l'onore… E, ciò che contava, eravamo un'enorme piazza di consumo:un mercato di nove milioni e mezzo di bocche!… E la comunità mondiale se ne stette comodamente a guardare! E, quando fu raggiunta dagli urli di sdegno degli uomini, e dai lamenti dei torturati, e dalle grida delle fanciulle, stuprate - signor Presidente, lei che è un cultore di storia - talvolta soltanto a colpi di baionetta, si affrettò a chiudere finestre e balconi; infastidita, molestata dal rumore. Signor sottosegretario, ho avuto dei rapporti con Falco Accade, che è stato Presidente della Commissione Difesa nella IX legislatura, e con i colleghi Edo Ronchi e Guido Pollice. Abbiamo spesso convenuto che bisognerebbe trasferire la massa documentale di cui l'esercito è tenutario e protettore dal 1856 (da quattro anni prima dell'annessione del Regno di Napoli a quello piemontese:quindi da quando non era esercito italiano ma esercito sardo-piemontese) presso gli archivi di Stato. Ma - quanto volte ho dovuto eccepirlo - a ciò non si opporrebbe l'esercito, ma tutti quei ministri i quali, pur di continuare a far credere agli italiani la bella favola del cosiddetto Risorgimento, non esitano a venire in quest'aula (o a frequentare convegni, presiedere congressi) per prestare a copioni vetusti le proprie voci nemmeno di attori, di pappagalli. E a rimetterci quel po' di prestigio ministeriale, governativo e italiano, che ancora avevano.
Enrico Cialdini, feroce e sanguinario generale al servizio dei Savoia, fece morire abbrustoliti gli abitanti di Pontelandolfo e Casalduni
Signor sottosegretario, nell'esprimere queste affermazioni - e le chiedo perdono se da conterraneo, involontariamente, l'ho offesa - vorrei precisare che per dichiararmi soddisfatto della sua risposta dovrei aver fatto finta di non aver letto tutte le analoghe risposte fornite dai ministri Spadolini e Zanone prima ancora che da lei. Risposte tutte uguali: e tutte bugiarde! Onorevole sottosegretario, se lo gradirà, potrò darle una copia degli atti del convegno sul brigantaggio meridionale svoltosi a Cerreto Sannita nel 1986. Tra i suoi documenti vi è la scheda con la quale gli studiosi possono chiedere l'accesso alla massa documentale riguardante il brigantaggio e il cosiddetto Risorgimento. Dall'esame di questa scheda ella si potrà rendere conto che, alla fine, questi documenti restano inaccessibili ai quivis de populo…Ricordo che il generale Poli l'11 marzo 1987 scrisse al vicepresidente della Commissione difesa della Camera, l'onorevole Baraccetti, le seguenti parole:" Il problema più generale del libero accesso all'ufficio storico nella realtà non esiste, in quanto nel pieno rispetto e nell'osservanza del decreto del Presidente della Repubblica n. 1409 del 30 settembre 1963, il suo archivio è aperto a tutti i ricercatori, italiani e stranieri, senza remora o restrizione alcuna. Ne fanno fede le larghe utenze fruite da grossi nomi del mondo accademico".
Sottolineo che tra questi "grossi nomi" non vi è nessun meridionale, nessuno studente, nessuno studioso attendibile. A fruire dei "permessi" sono stati e sono sempre i soliti scribacchini che fanno spendere centinaia di miliardi al contribuente italiano per consolidare le "puttanate" che gli storici prezzolati cominciarono a scrivere dal 1860 in poi, forti del solo merito di aver vinto!