lunedì 27 aprile 2020

27 aprile 2020: il sindaco di Messina, Cateno De Luca, e il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, contro Giuseppe Conte, presidente del Consiglio

 
Cateno De Luca, sindaco di Messina
Il sindaco di Messina rimprovera il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che non è in grado di prendersi nessuna responsabilità e che non dà nessuna risposta seria agli Italiani che hanno bisogno di lavoro, serenità e tranquillità. Anche il sindaco di Venezia ha espresso parere negativo contro questi decreti sballati, senza senso e anticostituzionali di Conte.


Luigi Brugnaro (Mirano, 13 settembre 1961) è un imprenditore, dirigente d'azienda, dirigente sportivo e politico italiano, sindaco di Venezia dal 16 giugno 2015 e della città metropolitana dal 31 agosto 2015.

Crolla Cabala, Crolla! Parte 8: Al di là di Re e Regine - Crolla Cabala, Crolla! Parte 9: L'inizio di un Mondo nuovo


Questo documentario è stato realizzato dalla ricercatrice e autrice Janet Ossebaard dai Paesi Bassi, con l'aiuto di innumerevoli "Anons" in tutto il mondo: "Contiene migliaia di ore di ricerca. Vi chiedo di non accettare nulla come verità".

Vi prego di fare le vostre ricerche e di ricontrollare tutto ciò che vi presento. Questo è l'unico modo per svegliarsi veramente e diventare un pensatore indipendente. 

Crolla Cabala, Crolla! Parte 8: Al di là di Re e Regine

Crolla Cabala, Crolla! Parte 9: L'inizio di un Mondo nuovo


domenica 12 aprile 2020

John Fitzgerald Kennedy - Ich bin ein Berliner Speech, June 26, 1963 - Discorso a Berlino Ovest 26 giugno 1963

I am proud to come to this city as the guest of your distinguished Mayor, who has symbolized throughout the world the fighting spirit of West Berlin. And I am proud -- And I am proud to visit the Federal Republic with your distinguished Chancellor who for so many years has committed Germany to democracy and freedom and progress, and to come here in the company of my fellow American, General Clay, who --who has been in this city during its great moments of crisis and will come again if ever needed..
Two thousand years ago -- Two thousand years ago, the proudest boast was "civis Romanus sum." Today, in the world of freedom, the proudest boast is "Ich bin ein Berliner."
(I appreciate my interpreter translating my German.)
There are many people in the world who really don't understand, or say they don't, what is the great issue between the free world and the Communist world.
Let them come to Berlin.
There are some who say -- There are some who say that communism is the wave of the future.
Let them come to Berlin.
And there are some who say, in Europe and elsewhere, we can work with the Communists.
Let them come to Berlin.
And there are even a few who say that it is true that communism is an evil system, but it permits us to make economic progress.
Lass' sie nach Berlin kommen.
Let them come to Berlin.
Freedom has many difficulties and democracy is not perfect. But we have never had to put a wall up to keep our people in -- to prevent them from leaving us. I want to say on behalf of my countrymen who live many miles away on the other side of the Atlantic, who are far distant from you, that they take the greatest pride, that they have been able to share with you, even from a distance, the story of the last 18 years. I know of no town, no city, that has been besieged for 18 years that still lives with the vitality and the force, and the hope, and the determination of the city of West Berlin.
While the wall is the most obvious and vivid demonstration of the failures of the Communist system -- for all the world to see -- we take no satisfaction in it; for it is, as your Mayor has said, an offense not only against history but an offense against humanity, separating families, dividing husbands and wives and brothers and sisters, and dividing a people who wish to be joined together.
What is -- What is true of this city is true of Germany: Real, lasting peace in Europe can never be assured as long as one German out of four is denied the elementary right of free men, and that is to make a free choice. In 18 years of peace and good faith, this generation of Germans has earned the right to be free, including the right to unite their families and their nation in lasting peace, with good will to all people.
You live in a defended island of freedom, but your life is part of the main. So let me ask you, as I close, to lift your eyes beyond the dangers of today, to the hopes of tomorrow, beyond the freedom merely of this city of Berlin, or your country of Germany, to the advance of freedom everywhere, beyond the wall to the day of peace with justice, beyond yourselves and ourselves to all mankind.
Freedom is indivisible, and when one man is enslaved, all are not free. When all are free, then we look -- can look forward to that day when this city will be joined as one and this country and this great Continent of Europe in a peaceful and hopeful globe. When that day finally comes, as it will, the people of West Berlin can take sober satisfaction in the fact that they were in the front lines for almost two decades.
All -- All free men, wherever they may live, are citizens of Berlin.
And, therefore, as a free man, I take pride in the words "Ich bin ein Berliner."

traduzione italiana
Sono orgoglioso di venire in questa città ospite del vostro onorevole sindaco, che ha simboleggiato per il mondo lo spirito combattivo di Berlino Ovest. E sono orgoglioso -- sono orgoglioso di visitare la Repubblica Federale con il vostro onorevole Cancelliere che da così tanti anni guida la Germania nella democrazia, nella libertà e nel progresso, e di essere qui in compagnia del mio concittadino americano Generale Clay che -- che è stato in questa città durante i suoi momenti di crisi, e vi tornerà ancora, se ce ne sarà bisogno.
Duemila anni fa -- Duemila anni fa, il più grande orgoglio era dire "civis Romanus sum". Oggi, nel mondo libero, il più grande orgoglio è dire "Ich bin ein Berliner."
(Apprezzo l'interprete che traduce il mio tedesco)
Ci sono molte persone al mondo che non capiscono, o che dicono di non capire, quale sia la grande differenza tra il mondo libero e il mondo comunista.
Che vengano a Berlino.
Ce ne sono alcune che dicono -- ce ne sono alcune che dicono che il comunismo è l'onda del progresso.
Che vengano a Berlino.
Ce ne sono alcune che dicono, in Europa come altrove, che possiamo lavorare con i comunisti.
Che vengano a Berlino.
E ce ne sono anche certe che dicono che sì il comunismo è un sistema malvagio, ma permette progressi economici.
Lass' sie nach Berlin kommen.
Che vengano a Berlino.
La libertà ha molte difficoltà e la democrazia non è perfetta. Ma non abbiamo mai costruito un muro per tenere dentro i nostri -- per impedir loro di lasciarci. Voglio dire a nome dei miei compatrioti che vivono a molte miglia da qua dall'altra parte dell'Atlantico, che sono distanti da voi, che sono orgogliosi di poter dividere con voi la storia degli ultimi 18 anni. Non conosco nessun paese, nessuna città, che è stata assediata per 18 anni e ancora vive con vitalità e forza, e speranza e determinazione come la città di Berlino Ovest.
Mentre il muro è la più grande e vivida dimostrazione dei fallimenti del sistema comunista -- tutto il mondo lo può vedere -- ma questo non ci rende felici; esso è, come il vostro sindaco ha detto, è una offesa non solo contro la storia, ma contro l'umanità, separa famiglie, divide i mariti dalle mogli, ed i fratelli dalle sorelle, divide un popolo che vorrebbe stare insieme.
Quello che -- Quello che è vero per questa città è vero per la Germania: una pace reale e duratura non potrà mai essere assicurata all'Europa finché ad un quarto della Germania è negato il diritto elementare dell'uomo libero: prendere una decisione libera. In 18 anni di pace e benessere questa generazione di tedeschi ha guadagnato il diritto ad essere libera, incluso il diritto di unire le famiglie, a mantenere la propria nazione in pace, in buoni rapporti con tutti."
Voi vivete in una isola difesa di libertà, ma la vostra vita è parte della collettività. Consentitemi di chiedervi, come amico, di alzare i vostri occhi oltre i pericoli di oggi, verso le speranze di domani, oltre la libertà della sola città di Berlino, o della vostra Germania, per promuovere la libertà ovunque, oltre il muro per un giorno di pace e giustizia, oltre voi stessi e noi stessi per tutta l'umanità.
La libertà è indivisibile e quando un solo uomo è reso schiavo, nessuno è libero. Quando tutti saranno liberi, allora immaginiamo -- possiamo vedere quel giorno quando questa città come una sola e questo paese, come il grande continente europeo, sarà in un mondo in pace e pieno di speranza. Quando quel giorno finalmente arriverà, e arriverà, la gente di Berlino Ovest sarà orgogliosa del fatto di essere stata al fronte per quasi due decenni.
Ogni -- Ogni uomo libero, ovunque viva, è cittadino di Berlino. E, dunque, come uomo libero, sono orgoglioso di dire "Ich bin ein Berliner". 

John Fitzgerald Kennedy - Berlino Ovest - 26 giugno 1963


giovedì 9 aprile 2020

Visita di Benito Mussolini a Reggio Calabria 31 marzo 1939

Video storico dell'Istituto Luce che documenta la visita di Benito Mussolini a Reggio Calabria il 31 marzo 1939 ed il discorso fatto dalla balconata della "Casa del Fascio" alla cittadinanza reggina assiepata nell'antistante Piazza del popolo.

Questo il testo del discorso del duce ai reggini:
"Camicie Nere, voi mi avete atteso per 16 anni dando prova di quella discrezione che è un segno distintivo dei popoli di antica civiltà quali voi siete.
In questi 2 giorni io ho assaggiato la tempra di questo popolo.
È una tempra di buon metallo, di un metallo col quale si fanno le vanghe e le spade, gli aratri e i moschetti.
Per la vostra organizzazione, per il vostro stile, per il vostro ardore, voi siete in linea con tutte le province d'Italia.
Venendo in questa terra si ha la certezza assoluta, attraverso le miriadi e miriadi dei vostri figli, la certezza assoluta della continuità nei secoli della nostra Patria.
I popoli forti sono popoli fecondi, sono viceversa deboli i popoli sterili.
Quando questi popoli saranno ridotti a un mucchio miserabile di vecchiardi, essi piegheranno senza fiato sotto la sferza di un giovane padrone.
I vecchi governi avevano inventato, allo scopo di non risolverla mai, la cosiddetta questione meridionale.
Non esistono questioni meridionali e questioni settentrionali, esistono questioni nazionali poiché la Nazione è una famiglia, e in questa famiglia non vi devono essere figli privilegiati e figli derelitti.
Dopo il mio discorso agli squadristi a Roma, ben poco vi è da aggiungere.
Noi non dimentichiamo, noi ci prepariamo, noi tentiamo da decenni e quindi siamo sempre pronti come è sicuro di un popolo che ha molte armi e tantissimi cuori.
Sono passati più di 4 anni di prove aspre e di gravi sacrifici culminati però nella conquista dell'Impero, che è Impero di Popolo, che sarà difeso dal Popolo per terra, per mare e nel cielo contro chiunque.
Popolo e Regime sono tutt'uno, Forze Armate e Popolo sono tutt'uno, e questo Popolo Italiano è pronto ad indossare lo zaino, poiché come tutti i popoli giovani non teme il combattimento ed è sicuro della vittoria."

domenica 5 aprile 2020

sono sempre gli stessi quelli che seminano morte. Sono sempre quelli della kabbalah...

Quelli che hanno buttato giù le torri gemelle, lo hanno fatto per imbastire guerre in giro per il mondo, contro Stati definiti “canaglia”, per consolidare sempre di più il loro potere. E sono gli stessi che detengono l’euro e la BCE, estensione, nell’ordine, di dollaro e Federal Reserve, che di federale non ha manco le mutande, essendo una banca privata. Come Bankitalia, che lo è al 95%, o la BCE, che ricordo ai saputelli di strada e a quelli che “hanno studiato”, che altro non è che associazione tra banche PRIVATE! Sono gli stessi identici soggetti che detengono le redini della magistratura, atta ad insabbiare crimini e criminali della politica e di una miriade di associazioni pagate per servirla, senza escludere i “giornalisti” di Tv e carta stampata. 
 
Roma, piazza Montecitorio: menorah ebraica davanti al parlamento italiano
E sono gli stessi che espongono il simbolo di comando (la menorah) sul piazzale antistante Montecitorio, e ben visibile sul piazzale del municipio di Parigi, sede della dirigenza nazionale. Sono gli stessi di cui parlava Kennedy nel suo discorso contro le società segrete nel 1961. sono gli stessi che hanno “messo a tacere” Aldo Moro, il quale stampò moneta DI STATO senza farsela prestare a strozzo dai sionisti cravattari, quelli che hanno “zittito” Falcone e Borsellino. Sono gli stessi della strage dell'Italicus avvenuta nella notte fra il 3 e il 4 agosto del 1974. Sono gli stessi che fecero esplodere l'aereo fra Ponza e Ustica il 27 giugno del 1980. Sono gli stessi che causarono la strage alla stazione di Bologna il 2 agosto del 1980. Sono gli stessi che ti ingabbiano nella paura mediatica del “virus” a reti unificate, quelli che lasciano te e la tua famiglia alla fame ma la Borsa aperta per la fame di altri, mentre DI NOTTE continuano a tagliare alberi, montare antenne e sostituire lampioni per irradiarti con la cancerogena tecnologia 5G, o “internet delle cose”. Le loro. 
5G: antenne mortali che  emettono radiazioni mortali
 E sono gli stessi che tramite la propaganda di regime ti costringono ad accettare teorie che stravolgono la vita dei tuoi figli, come la teoria gender, prendendogliela lontano dai tuoi occhi, di nascosto, con messaggi nei cartoni, o nelle scuole, dove gli insegnano già in tenera età ad essere futuri schiavi, distorcendo sui testi, avallati da case editrici colluse, teorie sull’immigrazione, sulla delocalizzazione umana e industriale, sulla medicina, sulla scienza, sulla loro stessa natura. 
vengono tagliati gli alberi per la tecnologia del 5G
Sono gli stessi che ti raccontano, dalle elementari alle università, passando per documentari di Stato, pilotati, la Storia che vorrebbero tu studiassi, ma che al contempo ti vietano di revisionare, tanto meno in modo indipendente, pena da 2 a 6 anni di reclusione. Sono “quelli” del 25 aprile, detentori della nazione e della menzogna, della rete politica e dei loro interlocutori, serviti sul piatto della democrazia per darti l’illusione della scelta. 
Non serve dire altro: il 5G semina morte
 Gli stessi che poi montano film, documentari e inchieste, con la pretesa di sostituirli alla narrazione storica, gli stessi che ti fanno idolatrare attori e personaggi atti poi a convogliare nel calderone della propaganda consumistica quel poco che resta della tua materia grigia e della dignità che una volta avevi come popolo.
Sono gli stessi, sempre gli stessi.
E tu, ancora muto... (l'ordine di hagal)

venerdì 3 aprile 2020

Agire ora in Pace, Verità e Onore per liberarci da questa cricca maledetta che ci schiavizza

Non l’avete proprio capito dove ci stanno portando? una cricca di gente che non ha eletto nessuno, per quella che chiamano “pandemia”, che altro non è, come da notevole documentazione prodotta, niente di più che una influenza, stanno deliberatamente portando il paese allo sfascio. Il 31 di gennaio il non eletto Giuseppe Conte ha dichiarato una situazione di emergenza nazionale che dovrebbe avere scadenza il 31 di luglio! Controllate in gazzetta ufficiale. 
Intanto avete sigillato le vostre attività, ed avete accettato “uno stile di vita a cui dovrete abituarvi” (cit. del non eletto conte, anticipato illo tempore dalla “ministra” Boldrini per situazioni non meno gravi di quella attuale). Intanto potete acquistare solo dai supermercati, di proprietà dei soliti noti, o su piattaforme quali Amazon, che hanno portato enormi disastri alla nostra economia, oltre che alle politiche sul lavoro. Affaticatevi, perché molti di voi, come già programmato dal governo non eletto da nessuno e che vìola da anni la costituzione, soprattutto su ciò che riguarda le cessioni di sovranità, non apriranno più, ed andranno avanti “mestieri” quali galoppini in bicicletta a fare consegne a domicilio dei prodotti acquistabili unicamente attraverso le grandi piattaforme private. 
Abbiamo prodotto quanta più documentazione possibile riguardo questa finta crisi, che se non fossi educato chiamerei presa per il culo! Per attivare il MES, oltre che come prova tecnica di regime! perché se cedete oggi a questa pagliacciata, basterà un domani la “minaccia” di uno dei miliardi di virus per poter bloccare chi non ci sta ad assecondare lo scempio del paese in nome e per conto di poteri sovranazionali! Aprite gli occhi, informatevi, scaricate la denuncia e presentatela presso carabinieri, polizia o comando municipale. fatene 3 copie se volete ritirarne una, dopo averla presentata, facendovela autenticare per copia conforme. altrimenti va bene la semplice ricevuta che vi daranno.

l'Italia in ginocchio

Agite ora, prima che siate costretti a tacere per sempre. Fate sì che sentano in massa il vostro dissenso, che la vostra volontà sia così forte da sommergere i devastatori della Patria, ovunque essi si trovino. in pace, verità ed onore! (da Protocollo 4)

giovedì 2 aprile 2020

Sila - Villaggio ardorino: Oasi di pace


"Il villaggio Ardorino" si trova sull'altopiano della Sila a 1300 mt. s.l.m., in località Trepidò di Cotronei (KR), dislocato in più unità abitative; oltre la Chiesa, ben si inserisce nei 40.000 mtq di parco con la tipica vegetazione silana tra pini e abeti e a solo 150 mt. dal Lago Ampollino.
E' sorto per iniziativa di Don Gaetano Mauro, fondatore dei Missionari Ardorini, e la graziosa generosità della N.D. Carla De Luca, che donò il terreno ove sorge attualmente la Chiesa. Da circa 60 anni, costituisce punto di riferimento per gruppi e singoli che intendono fare un cammino di ricerca e approfondimento della propria spiritualità. 
Il "Villaggio Ardorino" é anche sede della Parrocchia Sant'Antonio ed é meta continua di fedeli che non interferiscono con l'attività del "Villaggio" e ai quali si dedica particolare attenzione attuando una pastorale prevalentemente "turistica".
Il "Villaggio Ardorino" é anche sede della Parrocchia Sant'Antonio ed é meta continua di fedeli che non interferiscono con l'attività del "Villaggio" e ai quali si dedica particolare attenzione attuando una pastorale prevalentemente "turistica".


Il luogo che ti accoglie si chiama villaggio ardorino. Esso non è propriamente un luogo di villeggiatura, è un'oasi che si apre davanti a te per la pace del tuo spirito. Qui, nell'incanto della natura, nel raccoglimento dello spirito tutto vuole concorrere a propiziare:  l'incontro con Dio,  la riconciliazione con te stesso, l'apertura ai fratelli...

VERO RITRATTO DI SAN FRANCESCO DI PAOLA

vero ritratto di San Francesco di Paola

Vero ritratto di San Francesco di Paola venerato nella chiesa della SS. Annunziata, detta di San Francesco in Montalto Uffugo (Cosenza). Il ritratto è dipinto su due tavolozze di noce dello spessore di oltre 3 cm 186x77. Il Santo è in piedi e sembra sostenuto dal suo lungo bastone; ha l'abito color marrone, molto sdrucito. I Missionari Ardorini, fondati dal Servo di Dio Don Gaetano Mauro, sono i custodi del preziosissimo quadro.
Secondo le notizie in nostro possesso il dipinto è stato fatto a Napoli alla Corte del Re quando Francesco passò di lì prima di recarsi in Francia. Il dipinto fu portato a Montalto Uffugo quando il Vicerè fece costruire Chiesa e Convento. Comunque il dipinto va datato prima della Canonizzazione del Santo in quanto non è presente l'aureola, ma solo delle stelline, testimonianza della Fama di Santità.