giovedì 14 settembre 2023

violenza negra in Italia, abbiamo importato la feccia della peggiore feccia africana


VIOLENZA NEGRA IN ITALIA.                         ⚫️⚫️⚫️ 🏴‍☠️🏴‍☠️🏴‍☠️                                                    Abbiamo importato la feccia della peggiore feccia africanoide. Fra poco ne vedremo davvero delle belle in questo paese nelle mani della massoneria talmudica rothschildiana. Naturalmente la feccia della sinistra e le squallide FEMMINISTE restano in silenzio. Ditelo pure alla misera “Lauretta” che ci ha martellato con i suoi insulsi sermoni: 

 "I migranti oggi sono l'elemento umano, l'avanguardia di questa globalizzazione e ci offrono uno stile di vita che presto sarà molto diffuso per tutti noi".  Povera Patria, schiacciata dagli abusi di potere...  di gente infame che non sa cos’è il pudore...

               violenza negra nelle città italiane    
 

 

martedì 12 settembre 2023

Pola, una città italiana che muore - la memoria da tramandare... correva l'anno 1947

    Pola, Istria, città di lingua e di cultura italiana, ora in territorio croato
 

Pola, una città di lingua e di cultura italiana, muore dopo quel trattato di pace firmato a Parigi, il 10 febbraio del 1947, dal governo di Alcide Degasperi. Le ultime gocce di sangue italiano vengono date allo straniero. L'Istria e la Dalmazia, terre di lingua e di cultura italiana, erano infatti appartenute per secoli alla “Serenissima Repubblica di Venezia”. Il 3 maggio 1945 gli slavi occuparono Pola ad eccezione di un piccolo triangolo che va dalla penisola Stoja, al forte Musil e la Fabbrica Cementi. Questa prima occupazione durò poco più di un mese sino al 12 giugno. In seguito la città fu occupata dalle truppe alleate. I polesani seguivano intanto con angoscia le notizie sulla definizione del confine orientale d'Italia. Il 22 marzo 1946 a Pola si svolse una imponente manifestazione per proclamare agli esperti inter-alleati la ferma volontà di restare italiani, vi parteciparono oltre 20 mila persone. Il 9 maggio, presso il liceo "Carducci", si riunì per la prima volta il Comitato Cittadino Polese presieduto dal prof. Attilio Craglietto che riaffermava "i Principi dell'autodecisione dei popoli". Il 26 e il 27 giugno fu indetto un grande sciopero per protestare contro la ventilata annessione slava. Grandissima fu la partecipazione popolare. Il 15 agosto 1946, divenuta definitiva la proposta della cosiddetta "linea francese" che assegnava quasi tutta l'Istria alla Jugoslavia, gli italiani diedero l'addio ufficiale alla città di Pola. La sera riempirono l'Arena illuminata. Il pubblico piangendo esplose nel canto "Va pensiero" in un tribudio di bandiere. Il 18 agosto 1946 sulla spiaggia di Vergarolla a Pola, durante una manifestazione della società sportiva remiera "Pietas Julia" che aveva richiamato moltissimi polesani, 19 mine seppellite nella sabbia e collegate tra loro esplosero dilaniando i presenti, circa un centinaio le vittime i cui corpi smembrati vennero poi disseminati in mare e nella vicina pineta. Il Tribunale alleato affermò che "l'esplosione non potè essere accidentale". Il 23 dicembre 1946, nel mezzo del gelido inverno, ebbe inizio l'esodo da Pola tramite la nave Toscana. Il piroscafo, che poteva portare 2.000 persone alla volta, fece 12 viaggi. La Jugoslavia dichiarò i beni degli italiani o nazionalizzati o confiscati. Il 10 febbraio 1947, data della firma del Trattato di pace, trovò Pola in lutto: sugli edifici e sulle finestre sventolava la bandiera italiana a mezz'asta. Un'insegnante fiorentina, Maria Pasquinelli, uccise il generale inglese De Winton, come protesta contro gli alleati per il sacrificio della Venezia Giulia. Intanto la gente abbandonava la città, lasciando aperte le porte delle case in segno di augurio. Il 20 marzo 1947 fu effettuato l'ultimo viaggio del "Toscana", che concluse l'esodo degli italiani da Pola. Venne trasportata anche la salma di Nazario Sauro, inpiccato dagli austriaci 31 anni prima. Il 15 settembre, data dell'entrata in vigore del Trattato, gli slavi, che bivaccavano nella periferia, irruppero nella città deserta.

Video: Pola: una città italiana che muore - la memoria da tramandare

lunedì 11 settembre 2023

New York, 11 settembre 2001, attacco alle torri gemelle: vero o falso?

 

11 settembre, 22 anni fa l'attacco all'America. Vero o falso? Ecco un video trovato in rete e che pubblichiamo... 

Ecco il (falso?) attacco terroristico alle torri gemelle. Ho trovato questo video in rete e lo pubblico per amore alla verità. Testimoni hanno anche riferito che si trattava solo di bombe e non di aerei. In questa registrazione, su cui i servizi segreti apparentemente non hanno messo le mani, si può anche vedere: esplosione, ma niente aeroplano!
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Gli aerei sono stati poi installati in diretta nella trasmissione utilizzando la tecnica CGI. La definizione di CGI è l'acronimo di immagini generate al computer. Un esempio di CGI sono gli effetti speciali generati dal computer utilizzati per creare la scena del combattente X-wing nel film del 1977 Star Wars.

              11 settembre 2001, l'attacco alle torri gemelle


domenica 10 settembre 2023

giù le mani dai nostri bambini, luridi pedofili


giù le mani dai nostri bambini, luridi pedofili

Genitori fate attenzione, proteggete i vostri bambini. Questo schifo deve essere bloccato sul nascere. Non permettete ai pedofili satanisti di deviare i vostri piccoli, o saranno destinati ad essere dei malati mentali; dei pervertiti come loro.

                 giù le mani dai nostri figli e dalle nostre figlie, luridi pedofili


 

venerdì 8 settembre 2023

papa Benedetto XVI non ha mai abdicato ma era in sede impedita


 

PAPA BENEDETTO XVI NON HA MAI ABDICATO MA ERA IN SEDE IMPEDITA.

Pope Benedict XVI never abdicated

Papst Benedikt XVI. hat nie abgedankt

Le pape Benoît XVI n'a jamais abdiqué


L’aeroplano che sta volando sul territorio italiano per raccontare la verità su Benedetto XVI. Joseph Ratzinger, Benedetto XVI, non ha mai abdicato ma era in sede impedita.

       Benedetto XVI non ha mai abdicato ma era in sede impedita

lunedì 4 settembre 2023

Il futuro dell’umanità appare piuttosto cupo ⚫️ - Yuval Noah Harari, Klaus Schwab

 



Il futuro dell’umanità appare piuttosto cupo ⚫️ - YUVAL NOAH HARARI E KLAUS SCHWAB HANNO DETTO SEMPRE TUTTO E SENZA MEZZI TERMINI…

Il futuro dell’umanità appare piuttosto cupo, non per l’élite, naturalmente, che svilupperà poteri simili a quelli di un dio. Inventando un’altra grande crisi stanno “plasmando il futuro” 

Chi non sapeva ora sa. Chi non ci credeva, ora dovrebbe mettere in dubbio ciò che ci hanno detto in tanti decenni. Ascoltate bene, questo è il momento di capire che veniamo truffati. La verità viene sempre a galla. Noi lo diciamo da sempre…

                Yuval Noah Harari e Klaus Schwab