Visualizzazione post con etichetta campo di sterminio. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta campo di sterminio. Mostra tutti i post

martedì 13 settembre 2016

Fenestrelle: Campo di Sterminio, una mostruosità

perché insistono sull'aspetto naturalistico e turistico di Fenestrelle?
E non menzionano affatto le atrocità e i crimini commessi in questo terribile luogo di morte?Anche Auschwitz e Guantanamo potrebbero essere propagandati sotto l'aspetto naturalistico e turistico. Ma questo non viene fatto, perché questi due pesi e due misure?
Non lasciatevi incantare dalle belle immagini riprese dall'alto, non lasciatevi influenzare dalla loro mistificazione. Fenestrelle era e resta anche un grande campo di sterminio. Fenestrelle era e resta anche un luogo di morte. Fenestrelle era e resta un inferno per l'umanità. La loro propaganda, fatta con queste belle immagini, li farà ancora cuocere nel brodo della menzogna. Fenestrelle, un campo di sterminio, un luogo di atrocità, di massacri, che vorrebbero ancora restare nascosti e impuniti. Fenestrelle, il campo di sterminio più grande del mondo, che ci crediate o no. Qua, e in altri analoghi campi di sterminio, furono annientati i soldati Duosiciliani che rimasero fedeli al patto di fedeltà giurato al loro popolo e alla loro vera Patria, il Regno delle due Sicilie. Fenestrelle è il simbolo della Vergogna e della menzogna di uno Stato massonico, spacciato per italiano, ma che è il più acerrimo nemico di quel Popolo italiano che dice di rappresentare.
FENESTRELLE: ...che siano commemorati, in questo luogo di morte, tutti gli Italiani che furono ammazzati nel nome di una falsa e ipocrita unità d'Italia. Qua regna la morte, qua in questo campo di sterminio c'è ancora la Barbarie. Qua vivono ancora impunite la ferocia, la crudeltà e l'infamia massonica. Qua la menzogna non viene smascherata ma amplificata e fatta passare per verità.
La spettacolarità delle immagini non cancella i crimini che furono commessi in questo luogo di terrore e di sterminio, altro che Auschwitz, altro che Guantanamo. I corpi dei trucidati venivano sciolti nella calce viva, affinché non restasse traccia dei delitti commessi. Fenestrelle è la vergogna e il disonore di quei criminali massonici cosmopoliti che massacrando tantissimi Italiani, e mettendo a ferro e fuoco tutta l'Italia, costruirono su di essa il loro Stato, nel 1861.
come disse giustamente proprio il massone Edmondo De Amicis: Fenestrelle
"una sorta di gradinata titanica, come una cascata enorme di muraglie a scaglioni, un ammasso gigantesco e triste di costruzioni, che offre non so che aspetto misto di sacro e di barbarico, come una necropoli guerresca o una rocca mostruosa, innalzata per arrestare un'invasione di popoli, o per contener col terrore milioni di ribelli"...
Campo di sterminio di Fenestrelle: una mostruosità, che non deve e non può essere dimenticata.

(salvatore brosal – du. ma)


VIDEO: Fenestrelle Campo di Sterminio




mercoledì 23 luglio 2014

Fenestrelle, camp d'extermination - (le témoignage d'une citoyenne française) Fenestrelle, campo di sterminio - (la testimonianza di una cittadina francese)

le témoignage d'une citoyenne française juillet 2014  -   la testimonianza di una cittadina francese luglio 2014

Fenestrelle, camp d'extermination

Il y a des endroits que l'on n'aimerait jamais avoir à visiter. Des endroits synonymes de barbarie, témoignage d'un passé que l'on ne saurait oublier, Fenestrelle fait partie de ces endroits. 

J'ai visité ce camp pour essayer de comprendre l'incompréhensible, pour essayer d'imaginer l'inimaginable...

En marchant, sur les traces de ces pauvres prisonniers, j'étais consternée de réaliser à quel point mon espèce peut être cruelle et sadique... Cela amène à la conscience que l'homme peut devenir bourreau, que personne n'est à l'abri de devenir un monstre un jour. J'ai simplement le sentiment que je n'oublierai jamais, ce lieu de souffrance et d'injustice...
(c.m.)

Campo di sterminio di Fenestrelle in provincia di Torino
traduzione italiana

Fenestrelle, campo di sterminio - (la testimonianza di una cittadina francese)
Ci sono luoghi che ci piacerebbe non dovere visitare mai. Luoghi sinonimi di barbarie, la testimonianza provata di un passato che non può essere dimenticato. Fenestrelle fa parte di questi luoghi. Ho visitato questo campo per cercare di comprendere l'incomprensibile, per cercare di immaginare l'inimmaginabile ...

Camminando sulle orme di questi poveri prigionieri, rimasi sbigottita di rendermi conto di quanto la mia specie può essere crudele e sadica ... 

Questo porta alla consapevolezza che l'uomo può diventare carnefice, che nessuno è immune dal diventare un mostro, un giorno. Sento solo che non potrò mai dimenticare questo luogo di sofferenza e di ingiustizia ...

(coralie.m.)

giovedì 12 settembre 2013

Fenestrelle, un Paradiso della Natura?

Tutti coloro che propagandano questa cosa si contraddicono in modo plateale, in termini pacchiani e stridenti, che danno la misura di quanto non capiscano la situazione, di quanto non sappiano quel che dicono e di quanto siano in mala fede.


Campo di Sterminio di Fenestrelle in provincia di Torino
Ma quando mai una fortezza è un'opera della natura ?
Ma quando mai un campo di sterminio come Fenestrelle in cui i corpi dei prigionieri venivano sciolti nella calce viva è un'opera della natura?
Forse una volta!.... Quando il luogo era selvaggio, ed il territorio era vergine e la montagna incontaminata, prima dell'impianto artificioso della immensa opera guerresca della fortezza, allora, forse, era un paradiso della natura.
Ovvero prima che fosse stuprato, come dice giustamente Edmondo De Amicis, da
"una sorta di gradinata titanica, come una cascata enorme di muraglie a scaglioni, un ammasso gigantesco e triste di costruzioni, che offre non so che aspetto misto di sacro e di barbarico, come una necropoli guerresca o una rocca mostruosa, innalzata per arrestare un'invasione di popoli, o per contener col terrore milioni di ribelli"...
Edmondo De Amicis, scrittore e pedagogo italiano
Ma poi, oltretutto, con la fortezza declassata a prigione di punizione politica e militare, e poi ancora degenerata ulteriormente a campo di prigionia di punizione e di sterminio proprio per i prigionieri delle guerre del 1860-1870, con ceppi e catene, maltrattamenti, etc...
Condizioni tremende che non mi sembra proprio che ci fossero:
- nel campo di prigionia di Auschwitz dei nazisti del 1945, dove Primo Levi e tanti altri sopravvissero, e neanche
- nella fortezza prigione dello Spielberg degli Austriaci, nel 1823, dove, le condizioni erano molto meno peggio che a Fenestrelle, e di tutti i prigionieri, non ne morì nessuno. Tra l'altro, il libro "Le mie Prigioni", per il quale il rothschildiano Conte Silvio Pellico di Saluzzo, ha ancora intitolate migliaia di scuole e di strade in tutta Italia, la fa lunghissima sulla prigione dello Spielberg in cui era imprigionato con altri pochi agenti rothschildiani di cui non ne morì nessuno!
Ma per più di 150 anni, ed ancora adesso, su questo libro del suo Silvio Pellico, il Potere Rothschildiano in Italia che ancora oggi più che mai opprime, sfrutta, asservisce, schiavizza e cannibalizza il Popolo Italiano, ha condizionato ideologicamente e politicamente, e fatto piangere ben sei generazioni di scolari e studenti in tutte le scuole, di ogni ordine e grado, di tutto questo ipocrita e criminale Stato Coloniale Rothschildiano.
Viceversa, il medesimo potere rothschildiano in Italia, per gli innumerevoli Italiani, patrioti, martiri ed eroi sterminati di Fenestrelle ed in tanti altri campi di sterminio sparsi per l'Italia, ancora adesso dopo più di 150 anni, non tollera e fa barbaramente spaccare e distruggere perfino una unica, piccola e modesta lapide ricordo!

Lapide posta a memoria dei soldati borbonici sterminati a Fenestrelle distrutta da mani sacrileghe
Eppure, proprio allora, nel 1860 -1870, sì che Fenestrelle fu fatto diventare dal potere rothschildiano in Italia un vero e proprio inferno dell'umanità, in cui tante persone, malvestite, malnutrite, in ceppi e catene, in stanze senza vetri alle finestre, in alta montagna, d'inverno a 20, ed anche 30 gradi sotto zero che fine poteva fare se non molto peggiore di Silvio Pellico, di Pietro Maroncelli o di Primo Levi, come in effetti fu?
Per cui, ben a ragione, purtroppo, possiamo dire e contrapporre a tutti questi discutibilissimi apologèti attuali del potere rothschildiano in Italia, di cui essi ancora oggi sono di fatto al servizio facendosene complici e difensori d'ufficio, che, sicuramente dal 1860 al 1870, ma molto probabilmente anche prima e dopo di quel periodo, proprio il loro tanto amato e riverito Potere Rothschildiano fece diventare Fenestrelle un inferno dell'umanità. (s. brosal)



 Video:
Fenestrelle un inferno per l'umanità - un campo di terrore
                           

                             


    

sabato 7 settembre 2013

Fenestrelle: Simbolo e Vanto per Torino e provincia, Vergogna e Campo di Sterminio per il resto d'Italia

Fenestrelle:
" una rocca mostruosa, innalzata per arrestare un'invasione di popoli, o per contener col terrore milioni di ribelli." (Edmondo De Amicis)

Edmondo De Amicis, scrittore e pedagogo italiano
Perché mai quel romanziere di De Amicis, il famigerato autore del libro "Cuore", "capolavoro" strappalacrime risorgimentale ad uso pedagogico ed "edificante" dello spirito patriottico dei fanciulli della nuova Italia Massonica e Rothschildiana nata nel 1861, e che nel 1865 era stato in servizio militare come ufficiale proprio in Calabria, dove vide interi paesi ribellarsi ed essere repressi militarmente, e che da civile viveva ed operava proprio a Torino, dice appunto di Fenestrelle:
una sorta di gradinata titanica, come una cascata enorme di muraglie a scaglioni, un ammasso gigantesco e triste di costruzioni, che offre non so che aspetto misto di sacro e di barbarico, come una necropoli guerresca o una rocca mostruosa, innalzata per arrestare un'invasione di popoli, o per contener col terrore milioni di ribelli”.
E perché mai il sito ufficiale della provincia di Torino per Fenestrelle si fregiava ancora fino a qualche anno fa proprio di quelle fosche ed infernali visioni e di quelle pesantissime parole del campione intellettuale risorgimentale De Amicis ?
Naturalmente i vari Alessandro Barbero (sedicente storico), Yuri Bossuto (consigliere regionale Piemonte del partito comunista) e tutti quelli come loro, certo prontissimi a mettere la mano sul fuoco per difendere la veridicità dei racconti scritti da De Amicis nel suo "Cuore", è molto probabile che a proposito di Fenestrelle sarebbero prontissimi a scrivere che le sue erano solo... fantasie e licenze poetiche!
Il fatto è che De Amicis con le sue parole, non fantasticava affatto a vanvera, ma riassumeva sinteticamente nient'altro che la sostanza bruta di quello che le classi dirigenti sabaudo massoniche rothschildiane del 1861 e dintorni volevano ottenere, ed ottennero, in tutti i modi come effetto sulla mente delle masse popolari da loro dominate sia a sud, che a nord!
E in effetti ci riuscirono: perché ancor oggi:
- tra le masse del sud, tante e tante generazioni di contadini che fecero il servizio militare e tutte le guerre di questi 150 e più anni, seppero e, tramite loro, tutti nelle famiglie e nei paesi conservano nella memoria, ed in certi modi di dire, il detto che la Fortezza di Fenestrelle era un famigerato e terribile "luogo di punizione militare" come la Fortezza di Gaeta e molto peggio della Fortezza di Gaeta.
- ed anche tra le masse del nord, specie in Piemonte, non solo nelle famiglie e nei paesi, ma perfino "i bocia dei bocia dei vicevacché" delle grange e delle baite più sperdute delle Alpi piemontesi, aostane e liguri, tramite gli anziani, che per generazioni e generazioni avevano fatto il servizio militare e tutte le guerre di secoli e secoli appresso ai Savoia, seppero, sapevano e conservano ancora nella memoria e nei modi dire, il detto che la Fortezza di Fenestrelle era il più famigerato e tremendo "luogo di punizione militare" del mondo.

Campo di sterminio di Fenestrelle, Val Chisone, provincia di Torino
I vari Barbero e Bossuto e altri come loro, con tutte le loro opinabili, parziali e discutibilissime documentazioni tratte dai loro faziosissimi archivi, riveduti, corretti e corrotti perché censuratissimi, ricensuratissimi e purgatissimi per più di 150 anni, e con la loro spudorata, sfrontata ed arrogante retorica e prosopopea dei loro libri di "professori universitari" e di "consiglieri regionali", nel parlare bene di Fenestrelle e di chi parla bene di Fenestrelle, e nel parlar male di chi parla male di Fenestrelle, di fronte agli enormi e sterminati ed incontrollabili archivi della memoria endemica delle masse popolari del sud e del... nord di tutta Italia, ed anche di altrove nel mondo, stanno facendo una ridicola, penosa e controproducente opera del tipo di quella dei bambini che cercano di fermare il vento con le mani !
E quindi rivolgendoci, non certo a certi metaforici palloni gonfiati di aria calda che ascendono visibilissimi e coloratissimi nell'artificioso cielo mediatico dei soliti mass media, del solito main stream e non main stream del solito monopolio informativo locale e globale dei Rothschild, ma rivolgendoci invece al 99 % della gente, e specialmente al popolo minuto come noi, e soprattutto ancora rivolgendoci a tutte le persone di buona volontà del sud e o del nord d'Italia o di dovunque e di qualsiasi classe sociale nel mondo che amano la verità, noi diciamo che è inutile ed anzi che è da idioti, è da ignoranti e da persone malvage ed in mala fede cercare di nascondere che Fenestrelle e non solo Fenestrelle, ma anche tanti altri luoghi in Italia, nel 1860-1870 ed anche prima e dopo, furono dei campi di punizione e di sterminio dei vinti e specialmente dei ribelli, con i quali i vincitori avevano la necessità barbarica di "far paura al nemico con ogni mezzo", proprio allo stesso modo di come oggigiorno i terroristi takfiri, wahabiti, qaedisti ed altri in Siria che si esibiscono in foto e video mentre mangiano bestialmente il cuore dei nemici, mentre tagliano loro la testa, mentre assassinano a sangue freddo i prigionieri, etc.
Ormai questo è agli atti nella memoria e nella mente di decine e decine di milioni di persone da generazioni e generazioni da più di un secolo e mezzo, dappertutto in Italia ed anche nel resto del mondo.
Pertanto la cosa migliore, non è schierarsi con Barbero, Bossuto ed altri dalla parte luciferina di "colui che sempre nega"!... Ma la cosa migliore è riconoscere il malfatto, pentirsene, fare concreta e giusta ammenda e proprio su questo piano razionale e ragionevole cercare di costruire una vera unità nazionale nell'interesse vero di tutto il Popolo Italiano, e non soltanto nell'interesse di chi per più 150 anni ed ancora adesso in Italia è più che mai subalterno e legatissimo mani e piedi al carro degli interessi antitaliani, antipopolari e guerrafondai di ... Rothschild!...

Video: 

 

(brigas-d.m.)


mercoledì 31 luglio 2013

Campo di sterminio di Fenestrelle in provincia di Torino. Qua fu sterminata la meglio gioventù del Sud



Siamo stati a Fenestrelle molte volte, in questo terribile luogo di sterminio e di morte. Ci siamo recati tante volte là, per rivisitare il nostro passato, per ritrovare la nostra memoria, per far conoscere al mondo intero la verità. Per far sapere le atrocità, i patimenti, i maltrattamenti che i valorosi soldati del Regno delle due Sicilie, patirono in questo luogo di sterminio e di morte. Il 6 luglio 2008, sotto una pioggia battente, un gruppo di aderenti e sostenitori dei Comitati Due Sicilie, in parte convocati via chat o per email, salì a Fenestrelle e posò, a memoria dei Patrioti sterminati, una lapide che dice testualmente:

«Tra il 1860 e il 1861 vennero segregati nella fortezza di Fenestrelle migliaia di soldati dell’esercito delle Due Sicilie che si erano rifiutati di rinnegare il re e l’antica patria. Pochi tornarono a casa, i più morirono di stenti. I pochi che sanno s’inchinano».

Duccio Mallamaci, coordinatore per Piemonte e Calabria del Partito del Sud, tenne, interrompendosi a tratti per la commozione, un discorso in cui definì Fenestrelle un campo di sterminio come Auschwitz o Belzec, e affermò che 8000 uomini vi erano morti di fame e di freddo; in tutto, aggiunse, furono 40.000 i prigionieri meridionali sterminati nel Nord. Al discorso seguì una messa in latino, officiata da un prete francese fatto venire per l’occasione.

 La lapide che il 6 luglio del 2008 fu posta a memoria dei soldati borbonici non esiste più. Mani sacrileghe l'hanno barbaramente frantumata. 

 

 
Sembrerebbe che accettare l’esistenza di un pesante debito legato agli avvenimenti del periodo cosi detto "Risorgimentale “ nei riguardi degli Italiani del Sud sia motivo di oltraggio all’immagine del luogo che fu scenario di prigionia e torture per i valorosi Soldati Borbonici, deportati dalla nostra terra nel campo di sterminio di Fenestrelle, perché si erano rifiutati di disonorare il patto di fedeltà giurato al Sovrano. In onore di questi nostri eroici padri , nella piazzetta antistante la roccaforte, era stata deposta una lapide in marmo , dono dei compatrioti Duosiciliani , di cui i versi incisi furono composti in loro onore dal grande Nicola Zitara. Il Campo di sterminio di Fenestrelle è un complesso fortificato, vecchio di alcuni secoli, in località Fenestrelle in Val Chisone (provincia di Torino). Per le sue dimensioni ed il suo sviluppo lungo tutto il fianco sinistro della valle la Fortezza è detta anche la grande muraglia armata piemontese. Questo tetro luogo di morte, che nasconde segreti orrendi e terribili, attualmente è visitato da circa 40000 persone l'anno, che naturalmente ne ignorano tutte le atrocità del passato. La cosa certa è che, negli anni che vanno dal 1860 al 1870, gli internati furono soprattutto soldati borbonici, ma anche contadini. I reclusi erano tenuti in pessime condizioni: "laceri e poco nutriti era usuale vederli appoggiati a ridosso dei muraglioni, nel tentativo disperato di catturare i timidi raggi solari invernali, ricordando forse con nostalgia il caldo di altri climi mediterranei". "Senza pagliericci, senza coperte, senza luce, in posti dove la temperatura era quasi sempre sotto lo zero, vennero smontati i vetri e gli infissi per rieducare con il freddo i segregati".

 
Le pene erano durissime per i poveri prigionieri tra cui la costrizione di portare al piede palle da 16 chili, ceppi e catene. L’unica liberazione possibile era dunque la morte. La morte veniva distribuita a tutti i prigionieri attraverso il freddo, la fame e i vari patimenti. I corpi degli eroici soldati borbonici venivano gettati in un alto piombatoio per essere sciolti nella calce viva e quindi scomparire per sempre nelle fredde acque del torrente Chisone. Una morte senza onore, senza tombe, senza lapidi e senza ricordo, affinché non restassero tracce dei misfatti compiuti.
 
Ma la cosa che ci ha lasciati sconcertati è stata una tremenda verità che abbiamo scoperto raccogliendo notizie storiche. Il campo di concentramento di Auschwitz è molto più piccolo del complesso militare di sterminio di Fenestrelle. Ad Auschwitz troviamo baracche e filo spinato, a Fenestrelle troviamo pietre e imponenti bastioni che mettono i brividi appena si entra dentro. 

Campo di sterminio di Fenestrelle in provincia di Torino
A Fenestrelle:
L’imponenza del complesso e la lunghezza delle mura risultarono sempre talmente impressionanti da aver scoraggiato in partenza ogni tentativo di attacco da parte nemica. Dopo il 1860, questo luogo venne utilizzato per sterminare i soldati borbonici.

Juri Bossuto


Ci lasciano interdetti le dichiarazioni di Juri Bossuto, consigliere regionale piemontese di Rifondazione Comunista, in uno studio del 2011 ridimensiona notevolmente il numero delle vittime, riportandone solo quattro nel novembre del 1860 e tende a smentire il maltrattamento ai danni dei prigionieri borbonici, poiché sarebbero stati assistiti con vitto e cure sanitarie.






Alessandro Barbero
    



 Lo storico Alessandro Barbero ha sostenuto che la fortezza fu solo una delle strutture in cui furono momentaneamente detenuti "anche" militari del Regno delle Due Sicilie, che le condizioni di vita non erano peggiori di quelle degli altri luoghi di detenzione e che la documentazione, sia militare, sia amministrativa, sia parrocchiale, sul numero dei detenuti, sul numero delle morti e loro cause, sulle modalità di seppellimento è ampia e rintracciabile. In sostanza, per il Barbero, quanto avvenne a Fenestrelle deve essere molto ridimensionato e, comunque, ancora di più scientificamente studiato, sebbene egli riconosca che tali eventi siano da inquadrarsi nei sussulti, anche    dolorosi, del neonato Stato unitario.                                                                       


                                                      Ancora menzogne, ancora a noi gente del Sud ci tocca ascoltare menzogne che offendono la nostra intelligenza e che fomentano ancora, dopo più di un secolo mezzo, solo rancore e odio. Ci hanno tenuto in coma e senza coscienza per più di 150 anni, adesso, che ci stiamo risvegliando stanno operando disperatamente in tutti modi per riaddormentarci ancora, con libri che parlano male di noi e delle nostre cose, con distruzione di lapidi ed asportazione di targhe, col gettare nella spazzatura le corone dei fiori poste, a memoria e gloria, per i nostri eroi morti, col bloccarci o renderci comunque difficile o inutile e perfino controproducente l'accesso ai loro archivi. Ma noi dobbiamo rompere e rendere vana la loro criminale pretesa di avere il monopolio della nostra memoria! Noi abbiamo il sacrosanto dovere di divulgare la verità. (brigas - s. brosal) 


giovedì 25 luglio 2013

L'organizzazione “due Sicilie” lancia la “Campagna per la Memoria” - Raccogliere testimonianze e documentazioni su ciascun soldato dell'esercito borbonico coinvolto nella guerra del 1860-1861.

Che fare di fronte al negazionismo delle stesse forze ideologiche e politiche che, già 152 anni fa, vollero il cosiddetto risorgimento di un mondo anticristiano e barbaro? Il loro “risorgimento” portò al disastro il Popolo del Regno delle due Sicilie.

 Il 6 luglio 2008, sotto una pioggia battente, un gruppo di aderenti e sostenitori dei Comitati Due Sicilie, in parte convocati via chat o per email, salì a Fenestrelle e posò, a memoria dei Patrioti sterminati, questa lapide
Coloro che hanno distrutto la lapide nel campo di sterminio di Fenestrelle non solo dimostrano che vogliono cancellare completamente la memoria di quella tragedia del passato, ma contemporaneamente stanno dimostrando che vogliono procedere concretamente alla distruzione dell'intero Popolo Italiano.
A Fenestrelle è avvenuto uno scempio: mani sacrileghe hanno frantumato la lapide che dal 6 Luglio 2008 era stata posta in memoria dei nostri soldati e che testualmente diceva:
Tra il 1860 e il 1861 vennero segregati nella Fortezza di Fenestrelle migliaia di soldati dell'esercito del Regno delle due Sicilie, che si erano rifiutati di rinnegare il Re e l'antica Patria. Pochi tornarono a casa, i più morirono di stenti. I pochi che sanno si inchinano“. 

 
Dopo l’amara sorpresa, della lapide barbaramente frantumata, che si è presentata agli occhi stupiti ed increduli di noi convenuti, domenica 7 luglio 2013, per commemorare i nostri antenati, che nel tetro e macabro campo militare punitivo e di sterminio di Fenestrelle, ed in tanti altri campi di concentramento sparsi per il Piemonte e per l’Italia, trovarono la morte, dopo maltrattamenti e patimenti, l'"Organizzazione Due Sicilie” ha lanciato la “Campagna della Memoria” per raccogliere tutte le testimonianze orali e scritte e tutte le documentazioni possibili su ciascun soldato dell'esercito borbonico che fu coinvolto nella guerra del 1860-1861. 

dopo la lapide frantumata è stata fatta sparire anche la corona dei fiori
In pratica si vuole arrivare criticamente alla verità oggettiva ed inoppugnabile e sapere dettagliatamente, uno per uno, che fine hanno fatto i circa 50.000 componenti dell'esercito del Regno delle Due Sicilie.
A seguito del vergognoso ed incivile episodio di profanazione a Fenestrelle di una targa commemorativa e funeraria da noi sopra denunciato, dobbiamo purtroppo constatare che, dopo ben 152 anni, le stesse forze ostili che nel 1860 scatenarono una guerra di aggressione coloniale contro il Popolo dell’Italia del Sud e tutto il Popolo Italiano nel suo complesso, cospirano ancora oggi, per la divisione e la contrapposizione tra gli Italiani a favore di interessi e di poteri forti ed occulti del tutto estranei ed ostili non solo al Popolo Italiano del Sud di allora e di oggi, ma ostili anche al Popolo Italiano nel suo complesso. Qualcosa però si è già messo in moto, e non sembra che si fermerà molto facilmente, almeno fino a che la verità sulla sorte di tutti i soldati, sottufficiali ed ufficiali dell'esercito del Regno delle Due Sicilie non sarà completamente acclarato in maniera esaustiva e resa nota a tutto il Popolo Italiano del Sud e di tutta Italia. L'"Organizzazione Due Sicilie", con questa sua "Campagna della Memoria" rivolge un appello a tutti gli Italiani del Sud e di tutta Italia a impegnarsi in prima persona per fare luce su questi oscuri e tragici episodi della Storia dello stesso popolo Italiano.
L'"Organizzazione Due Sicilie” vuole raccogliere per ciascun soldato una testimonianza completa, formale e sostanziale, oggettiva, attendibile, veritiera.

Commissione internazionale d'inchiesta
Proprio per dar corpo a questa campagna, si è formata una commissione internazionale d'inchiesta formata da tre persone, due persone di nazionalità italiana e la terza di nazionalità francese.
Facciamo presente che la commissione, mercoledì 10 luglio, si è recata al campo di sterminio di Fenestrelle per esaminare ulteriormente e più dettagliatamente l'ambiente dove si sono svolti i fatti inerenti i prigionieri del 1860-1861.Purtroppo anche in questa occasione, anche solo a distanza di soli due giorni dalla cerimonia commemorativa della domenica precedente, la commissione constatava che delle due corone di alloro deposte in memoria ed in onore dei soldati del Regno delle due Sicilie e di tutti i soldati italiani del 1860-1861 morti sterminati a Fenestrelle, ed in tutti gli altri vari campi di concentramento del Piemonte e del resto d'Italia , proprio la corona chiaramente dedicata "A tutti gli Italiani prigionieri di guerra e sterminati nella guerra del 1860-1861", posta sul muro accanto alla chiesa sconsacrata nella piazza principale del Campo Militare Punitivo e di Sterminio di Fenestrelle, era stata già fatta frettolosamente sparire.
La commissione d'inchiesta si è recata anche al cimitero di Fenestrelle per verificare che fine avessero fatto le sepolture di soldati morti a Fenestrelle, ma di esse non veniva trovata più alcuna traccia. Recatasi anche all'ufficio anagrafe dello stesso comune di Fenestrelle per visionare tutti gli atti di morte dal 1860 fino al 1870, la commissione ha potuto verificare che nell'ufficio comunale di Fenestrelle sono registrati gli atti di morte dall'anno 1866 in poi, e che le morti antecedenti a questa data non sono state registrate, o se lo sono state, i registri non ci sono stati dati in visione.
In ogni caso, molto significativamente, veniva constatato che anche già solo nelle prime pagine del registro del 1867 erano registrate molto dettagliatamente le morti di due soldati, di cui uno proveniente dall'Italia Meridionale e di cui riportiamo qui per iscritto i puri dati anagrafici e la fotografia della pagina integrale del registro che lo riguardavano:
SPINA Michel Angelo, fu Sabino e di Fiore Mammareta, nato ad Atripalda nel Circondario di Avellino, il 15 Aprile 1841, in forza al Corpo dei Cacciatori Franchi, morto a Fenestrelle il 1° gennaio 1867.

Atto di morte di Spina Michel Angelo, fu Sabino e di Fiore Mammareta, nato ad Atripalda nel Circondario di Avellino, il 15 Aprile 1841, in forza al Corpo dei Cacciatori Franchi, morto a Fenestrelle il 1° gennaio 1867.
Il risultato quindi della indagine svolta dalla commissione non è stato particolarmente ricco di risultati, per l'indifferenza trovata a Fenestrelle. La medesima situazione era stata in precedenza riscontrata all'Archivio di Stato di Torino. Ed ben conosciuta la particolare chiusura da un secolo e mezzo degli archivi dell'"Esercito Italiano" in merito a questi spinosissimi argomenti. (s. brosal)

 Video sulla lapide frantumata, girato a Fenestrelle

Coloro che vorranno contribuire alla ricerca storica di questa “Campagna per la Memoria” di tutti i membri delle Forze Armate di Terra e di Mare del Regno delle Due Sicilie che parteciparono alla guerra di difesa della patria del 1860-1861 e furono allora caduti in battaglia, prigionieri, sterminati, reduci, riarruolati, etc..., con un resoconto individuale su ciascuno, con tutti gli atti possibili dalla nascita alla morte, dovranno mandare alla sede centrale della Commissione d'Inchiesta, che ha sede in Montalto Uffugo: tutte le testimonianze e i documenti di ogni genere, diretti od indiretti, orali o scritti, reali o virtuali, disegnati o fotografati, diretti ed indiretti, in copia o in originale, naturalmente fornendo anche ben chiari i dati di riferimento e rintracciabilità del mittente: indirizzo postale, numero di telefono, e-mail, etc. per eventuali altri chiarimenti. (brigas)