martedì 26 maggio 2015

la verità storica imposta per legge è Menzogna - tributo a Robert Faurisson - le sedicenti “camere a gas”



Karol Wojtyla, chi era davvero? 

Il pensiero totalitario imposto per legge aggredisce i fatti, trasforma la menzogna in verità.
Robert Faurisson afferma:
Le sedicenti “camere a gas” e il presunto “genocidio nazista” degli Ebrei formano una sola e propria menzogna storica, che ha permesso una gigantesca truffa politico-finanziaria, di cui i principali beneficiari sono lo Stato d'Israele e il sionismo internazionale, e di cui le principali vittime sono il Popolo tedesco, ma non i loro dirigenti, e l'intero Popolo palestinese.
Perché volete impedirci su scala planetaria di fare ricerche storiche o dubitare delle vostre verità?
Perché fate condannare dai vostri tribunali i revisionisti e tutti i ricercatori storici?
Perché i vostri continui appelli per far chiudere siti Internet di Revisionisti?
E perché avete mostrato sempre la vostra totale soddisfazione alle vili e violente aggressioni fisiche ai Revisionisti, come ad esempio l'aggressione al saggista francese Robert Faurisson?
Per le sue ricerche storiche e per le sue affermazioni sulle sedicenti camere a gas lo storico negazionista francese Robert Faurisson è stato aggredito più volte da commandi della comunità ebraica. Io sono una persona libera a cui piace ascoltare entrambe le campane su tutto quello che concerne argomenti controversi di Storia. Volerci imporre la vostra verità per legge, come se fosse un dogma è una pretesa assurda e vergognosa. Quando la verità ci viene imposta per legge, dall'alto, allora è certo che si tratta solo di una vile menzogna. Se non credo alla vostra verità, ma alla verità di qualche altro, allora sono un negazionista, e come negazionista delle vostre affermazioni storiche mi aspetta la galera. Se tutto quello che finora ci avete raccontato è vero, allora lasciate che ci siano persone che possano finalmente aprire gli archivi storici e analizzare in modo critico i fatti...
che ci sia finalmente un dibattito serio basato scientificamente e storicamente sulla ricerca della verità. Come potete impedirci per legge di leggere quello che vogliamo. Tutti gli uomini hanno diritto di esprimere il loro pensiero, di leggere quello che vogliono, di vivere liberamente e senza condizionamenti assurdi. Se a voi non piace quello che i revisionisti scrivono e raccontano, voi non avete nessun diritto di impedirglielo. Criticateli pure, presentate le vostre argomentazioni ma smettetela con la vostra censura, perché la verità, quando sarà conosciuta da tutti, sarà uno tsunami che annienterà tutte le menzogne.

Ho sempre creduto a quello che la “Storia ufficiale” ci ha presentato come verità. Fino a qualche anno fa ho creduto allo sterminio di 6 milioni di persone appartenenti al popolo ebraico tramite gasazioni. Adesso dopo aver letto e studiato fino in fondo tutte le argomentazioni del professore Robert Faurisson ho iniziato ad avere i miei dubbi e a non credere più a quello che finora Voi ci avete raccontato.
Nei suoi testi Faurisson sostiene che:
1. non sarebbe mai esistito un piano preordinato di sterminio fisico degli ebrei, bensì un progetto per una loro emigrazione fuori dell'Europa, e che l'eccidio di 6 milioni di persone non è mai avvenuto.
2. Le camere a gas nei campi di sterminio tedeschi non sono mai esistite.
3. l'intera storia dell'Olocausto sarebbe un'enorme invenzione della propaganda alleata a favore dello stato d'Israele.


Nel 1978, R. Faurisson pubblicò un lungo articolo nel quale affermò che il Diario di Anna Frank in realtà è un falso
Nel 1978, Robert Faurisson pubblicò un lungo articolo nel quale affermò che il Diario di Anna Frank in realtà fosse un falso, prodotto artificiosamente dal padre di Anna, Otto Frank. Faurisson diede alla veridicità del diario un taglio scientifico mai prima così approfondito, causando molte polemiche. In un'intervista del 5 febbraio 2008 Faurisson ha dichiarato di essere giunto alla fine della sua carriera di storico, a causa della sua vecchiaia e ritiene oramai concluso il suo compito, ossia di aver vinto la polemica scientifica contro i suoi avversari.
In un messaggio del 5 giugno 2013 il professore Faurisson parla anche della sedicente camera a gas dello Struthof e dei suoi presunti 86 gasati, invitando a finirla con questa storia assurda.

Léon Degrelle, fondatore del Rexismo, movimento nazionalista belga
di ispirazione cattolica
20 maggio 1979 Léon Degrelle, esiliato in Spagna, scrive una lettera a Giovanni Paolo II.
Sono Leon Degrelle, il capo del Rexisme belga e Comandante dei Volontari belgi del fronte Orientale, combattente nella 28 Divisione dell'Armata SS "Vallonia". Sono un cattolico come voi e credo, quindi, essere autorizzato a scrivervi come un fratello nella fede.

Voi siete stato, Beatissimo Padre, un resistente durante la seconda guerra mondiale. Alcuni sostengono che siete stato internato ad Auschwitz: come molti altri, ne siete uscito, dal momento che siete Papa, un Papa, che, ovviamente, non sente troppo il gas Zyklon B! Santità, avendo vissuto in quei luoghi, dovreste sapere che le gasazioni di massa di milioni di persone non hanno avuto mai luogo. Come testimone sul campo avete mai visto personalmente che questi massacri di massa, propagandati da gruppi settari, siano stati mai eseguiti?

Karol Jozef Wojtyla - Giovanni Paolo II
Per il resto, Santo Padre, proprio perché si parla di una formale determinazione di genocidio, non esiste nessun documento ufficiale che abbia dato prova in questi 30 anni di quello che finora ci è stato raccontato sullo sterminio di milioni di ebrei. Ed ancora oggi si continua a parlare di fantomatiche camere a gas. È insensato immaginare, soprattutto di rivendicare, che avrebbero potuto essere gasati ad Auschwitz, 24.000 persone al giorno, in gruppi di 3000 ogni volta. Senza la verità, Santo Padre, tutto crolla. Léon Degrelle 

(salvatore brosal)



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