lunedì 14 maggio 2012

Gaetano Ferrieri, l’uomo del gazebo, eroe o impostore?


La notizia corre veloce sul web e si sta espandendo a macchia d’olio. Gaetano Ferrieri, l’uomo del gazebo, non sarebbe l’eroe tanto apprezzato ed ammirato da molti Italiani ma semplicemente un presunto impostore. Il grande e presunto inganno è proprio lui: Gaetano Ferrieri,  l’uomo che diceva di attuare lo sciopero della fame e di dormire in piazza. Ha predicato per ben 11 mesi la “democrazia diretta” ma non ha mai fatto davvero nulla per attuare questo progetto e per far crescere il movimento che si era creato attorno a lui. Tutte le sue presunte menzogne vengono adesso a galla, e lentamente si scopre una verità che fa male a tutti coloro che hanno creduto in lui, e che lo hanno sostenuto anche finanziariamente. Adesso si scopre che ha dormito sempre in un letto caldo di albergo, o di  Bed and Breakfast. Adesso si scopre che il suo sciopero della fame sia stata solo una menzogna e che la fame il signor Ferrieri non l’abbia mai davvero sofferta.  Adesso tutti si chiedono a chi davvero sia servita questa messa in scena e da chi sia stata preparata. Certo è che il Ferrieri, di cultura media-modesta, sia complice o artefice di qualcosa che ancora deve venire alla luce.  
Il Ferrieri avrebbe vissuto per  11 mesi in piazza Montecitorio, non per protestare contro i costi eccessivi della politica ma, per seguire un progetto studiato a tavolino insieme alla casta, che diceva sempre di combattere. Ha predicato la “democrazia diretta” ma il suo fine sarebbe stato altro: evitare che in piazza venisse davvero portata una protesta pesante contro il malgoverno. Solo a lui e a nessun altro sarebbe stato dato il permesso di piazzare un gazebo. Questo per mettere fumo davanti agli occhi degli Italiani indignati.  Si dice anche che sulla sua Postepay sarebbero state fatte offerte sostanziose in denaro da parte di umili e semplici cittadini, che avevano in buona fede creduto alla sua protesta, rivelatasi poi falsa ed ipocrita. Altre sostanziose offerte, pare che gli siano state fatte in denaro liquido da parecchia gente, che veniva a trovarlo in piazza. Gli amici più intimi, e quelli che sono rimasti con lui fino al primo maggio per sostenerlo in questa sua battaglia, appena hanno scoperto l’inganno gli hanno subito chiesto di rendere pubblici i movimenti della sua Postepay, ma il Ferrieri si è rifiutato categoricamente di farlo. Il primo maggio Gaetano Ferrieri ha lasciato Roma e pare che sia attualmente a Milano, ospite di una sua amica, compagna di lotta o complice anche lei?  Ci permettiamo anche di pubblicare una foto del suo ultimo giorno a Roma, per farvi giudicare se il suo volto sia quello di una persona che non mangia da 11 mesi.  

2 commenti:

  1. Ma uno che in tempi non sospetti va in piazza a denunciare un parlamento corrotto, merita forse di morire per immolarsi sull'ipocrisia del popolino Bue? Di quel popolino che sbraita tanto e che l'unica cosa che ritiene giusta, da oltre 60anni, sia quella di votare quasi sempre per gli stessi imbecilli? Bravo Gaetano. Sono contento che hai fatto quello che (pur da spettatore)
    ti ho visto fare

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  2. No non merita di morire, merita di essere ascoltato e merita anche la tua presenza che sarebbe servita anche da controllo per il suo operato!
    Chi ha scritto questo articolo è stato presente sul 'territorio' ristretto di Gaetano
    in diverse situazioni e come per lui anche per me è una verità che fà male.
    Economisti italiani e politici nei salotti dicono le stesse cose che dice lui,ci hanno dato la caramellina per tenerci buoni,e intanto non passava giorno che questo governo non mettesse in atto una misura per la svendita dei nostri diritti.
    Oggi c'è una nuova emergenza che si chiama disperazione,per cambiare dobbiamo avere il coraggio di combattere in prima linea e non demandare e ringraziare!!!

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