giovedì 24 maggio 2012

Io figlio del Sud rimpiango il mio passato


Io non mi sento più figlio di questa terra che calpesta i diritti inviolabili dell’uomo, che calpesta la nostra Costituzione, che affama la sua gente. Io rimpiango il mio passato: il Regno delle due Sicilie. Splendido periodo storico, quando tutto il Meridione, ma soprattutto Calabria e Sicilia erano regioni ricchissime e non conoscevano la disoccupazione. Poi arrivarono i Savoia: gli usurpatori. Io non mi sento più figlio di questa terra che ha mandato al massacro i miei fratelli Istriani e Dalmati. Io non mi sento più figlio di questa terra che ha dimenticato l’Italianità della Corsica. Io non mi sento più figlio di questa terra, dove abbiamo un presidente del Consiglio massone, nominato senatore a vita, senza merito, da un presidente della Repubblica comunista, non eletto dal popolo, che viola con la sua stessa presenza al Quirinale  la nostra Carta Costituzionale. Io sono un uomo del Sud, figlio di quel Grande Sud, che ha dato Gloria ed Onore all’Italia intera. Io sono figlio della Calabria, di questa bella e gloriosa terra, dove l’Aspromonte, la Sila, il Pollino e ottocento chilometri di costa non bastano a questo governo ladro, usurpatore, assassino e criminale a far partire il turismo; quel turismo che porterebbe ricchezza, benessere, gioia, vacanza, allegria in tutto lo stivale. Io rimpiango il mio Passato, quel glorioso Regno delle due Sicilie, dove il benessere era solo una splendida realtà. Io sono un figlio della libertà, della legalità e della Democrazia. Io sono un figlio della “Magna Grecia”. Io sono un uomo libero in una nazione che vuole rendermi, e renderci solo schiavi delle banche massoniche e dei poteri che uccidono i diritti. Io non riconosco il potere di questo parlamento abusivo. Io uomo del Sud, figlio della “Magna Grecia”, suddito libero nel “Regno delle due Sicilie”, dichiaro la mia indignazione ed esterno il mio disappunto verso questo stato governato da poteri che opprimono il Popolo. In una Repubblica davvero libera e democratica solo il Popolo è sovrano. Viva la Calabria, viva il Sud, viva l’Italia libera ed unita dove il diritto sia l’espressione delle intelligenze di tutti e non l’illegalità di pochi. (salvatore brosal)

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