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domenica 1 dicembre 2019

vi hanno fatto credere... – il mondo capovolto di Antonio Di Siena

“Vi hanno fatto credere che la Patria sia una cosa da fascisti, mentre vi trasformavano in fanatici nazionalisti di un macro Stato di nome “Unione Europea”.
Vi hanno fatto credere che per essere “veramente di sinistra” la vostra patria “è il mondo intero”, come cantavano gli anarchici. Facendovi dimenticare che quel Che che ostentate su magliette made in Bangladesh, gridava “Patria o morte”.
Vi hanno fatto credere che solidarietà internazionale non significa solidarietà “tra le nazioni”, ma senza le nazioni. E mentre smantellavano quelle più forti e soggiogavano ancor più le più deboli, vi trasformavano in apolidi, cittadini di un mondo che tutto depreda e privatizza.

Vi hanno fatto credere che i confini non esistono, mentre vi trasformavano nei paladini della terra di nessuno, dove non esistendo un territorio non può esserci esercizio di sovranità popolare, e quindi democrazia. Vi hanno fatto credere che il primo problema di un migrante sia farsi accogliere e non vivere dignitosamente a casa sua. Trasformandovi nei difensori della nuova tratta degli schiavi del modello neo coloniale.

Vi hanno fatto credere che la libera circolazione sia fare l’Erasmus, mentre vi trasformavano in mendicanti errabondi che non possono spostarsi liberamente, ma solo a seconda delle opportunità, del lavoro e del salario. Manodopera al servizio del padrone. Vi hanno fatto credere che la vera libertà coincide con il libero mercato che tutto può comprare, compresi i bambini. Mentre trasformavano voi stessi e i vostri figli in nient’altro che merce.

Vi hanno fatto credere che i diritti civili siano la quintessenza della moderna civiltà. Mentre vi trasformavano in precari con salari da fame, senza casa, senza lavoro, senza futuro. Vi hanno fatto credere che il socialismo e la rivoluzione siano fossili del novecento, che l’individuo venga prima dello Stato e della comunità. Trasformandovi in atomi incapaci di formare una massa e quindi di essere popolo. “Non mi avrete mai come volete voi” cantavate orgogliosi nelle manifestazioni. E invece vi hanno avuto esattamente come volevano. Soldatini del pensiero unico con indosso la stessa non-divisa, quella degli omologati nella categoria degli apparentemente diversi. Esotici e ammaestrati animali da circo la cui unica prospettiva è un tendone colorato. Lo stesso del domatore”. (Antonio Di Siena – IL MONDO CAPOVOLTO)


domenica 9 dicembre 2018

dal movimento del '68 al movimento dei gilet gialli in Francia: le rivoluzioni pilotate (da Soros)

Chi ci sta dietro queste fanta-rivoluzioni che finiscono alla fine solo per legittimare il potere dei carnefici che ci opprimono da sempre? Perché queste fantomatiche rivoluzioni che portano disastri e fanno versare del sangue non riescono a cambiare davvero nulla se non a consolidare il potere di questi demoni, nemici dell'umanità da sempre? A che cosa è servito ad esempio il movimento pseudo-rivoluzionario del 68? -E’ ora di prendere coscienza ed ammettere chiaramente tutto il disastro politico, sociale e culturale che il 68 ci ha procurato. L’intera società italiana affossata nelle sabbie mobili di un sistema, che ha soltanto distrutto i buoni principi morali ed etici, per dare spazio ad una disobbedienza illegale ed amorale. E’ ora di dire basta alle prediche ipocrite e diseducative che questo disastroso movimento ha seminato nelle scuole e nell’intera società italiana. Il 68 ha creato caos a tutti i livelli ad iniziare proprio dalla scuola, dove, per troppo tempo stupidi insegnanti hanno diffuso ignoranza spacciandola per cultura. Nelle università sono stati commessi errori imperdonabili. Sono state regalate lauree a chiunque e si reso estremamente facile il superamento degli esami introducendo il “30 politico”, o chiamatelo pure “18 politico”. Oggi ci troviamo ancora ad avere insegnanti e docenti con un bassissimo livello culturale, che non sono capaci di scrivere una frase corretta in italiano. Fa male osservare la mancanza di cultura che si riscontra nelle università italiane dopo l’autunno sessantottino. DIRITTO ALLO STUDIO NON SIGNIFICA AFFATTO DIRITTO ALLA LAUREA. Iniziamo quindi a dimenticare totalmente il comunismo e tutte le idee malsane e vergognose che questo grande partito di massa ha diffuso per oltre 60 anni. Non dimentichiamoci che il 68 ha generato terrorismo, brigate rosse, brigate nere, ingiustizie sociali, prevaricazione e stupidità diffusa. Dopo il sessantotto sono arrivati i movimenti arancioni, le primavere arabe... ma nulla è cambiato davvero. Adesso arriva dalla Francia il movimento rivoluzionario dei gilet gialli. Questa'altra fantomatica rivoluzione deve portarci a riflettere davvero e a capire chi è davvero il demone che finanzia queste finte rivoluzioni, dove i figli del popolo: poliziotti e manifestanti finiscono per combattersi per autodistruggersi perché così vogliono i demoni del male che dominano il mondo. Adesso sappiamo con certezza che anche dietro a queste fantomatiche rivoluzioni c'era e c'è ancora lui: Georges Soros. Soros e Rothschild, due esseri senza anima che fanno scontrare nelle piazze i figli del popolo. Da una parte gli inconsapevoli gilet gialli, figli del Popolo. Dall'altra parte poliziotti e uomini armati, anche loro figli del popolo che sono là per difendere questi padroni invisibili massacrando i loro stessi fratelli che chiedono solo lavoro e giustizia.
A questo punto il nostro accorato appello è rivolto a voi Amici, Fratelli Poliziotti, Carabinieri, Finanzieri, Militari, Vigili Urbani... Se sotto le vostre onorate divise battono dei cuori puri, ricordate che noi siamo Sangue del vostro stesso sangue. Unitevi a noi, che non siamo politici, non abbiamo bandiere, non siamo rossi non siamo neri, siamo Italiani veri e sinceri. Da nord a sud un unico grido: via i tiranni dalle nostre Istituzioni, via gli oppressori dalle nostre vite... Proteggeteci noi siamo il vostro vero Popolo. Noi siamo il vostro vero Sangue. Rifiutatevi di eseguire ordini, che menti criminali vi danno per massacrare i vostri fratelli, il vostro popolo. Viva gli Italiani, perché Noi siamo il vostro Popolo e non chi vi dà gli ordini per massacrarci.

lunedì 25 settembre 2017

la mistificazione del generale Antonio Pappalardo "sgamata" dall'avvocato Luigi Marra

L'avvocato Alfonso Luigi Marra
Avv. Alfonso Luigi Marra: grave illegittimità della mistificazione quale strumento di raccolta del consenso. Se uno sfrutta il titolo di generale dei carabinieri per affermare, in forme pittoresche e veementi, cose false, come quella che esisterebbe una sentenza della Corte Costituzionale che consentirebbe di cacciare i parlamentari, è ovvio che la gente, disperata, accorra.Il problema è che è falso, perché la Corte, pur nel censurare la legittimità di quelle elezioni, ha fatto mille distinguo che non consentono di fare proprio un bel niente, sennò noi e le opposizioni non stavamo aspettando Pappalardo. Un individuo, costui, che usa sistematicamente questo trucco, come quando si è inventato gli ‘arresti popolari’ dei deputati in base all’art. 338 del cpp. Un’invenzione con la quale ha ingannato mezza Italia, causando poi che, vari forconi, molti dei quali mi hanno conferito l’incarico di difenderli, siano finiti sotto processo.
Il chiassoso generale in pensione Antonio Pappalardo

 Denunciati dall’autorità tra i quali, non so perché, non c’è Pappalardo, che ha redatto e presentato la denuncia, e c’è invece Danilo Calvani che non l’ha mai firmata né presentata.
Una mistificazione anche quella dell’arresto popolare perché esso è legittimo solo quando – in assenza dell’autorità – al cittadino capiti di assistere a fatti che, a colpo d’occhio, costituiscano reati (uno stupro, un assassinio, un furto), ma non certo quando l’autorità è presente e non concorda minimamente che vada arrestato alcun deputato.
D’altra parte, se si possono arrestare i deputati o li si possono cacciare, perché non lo fa lui, questo signore, anziché mettere nei guai la gente in buona fede che ci casca?
8.9.2017, Alfonso Luigi Marra