mercoledì 28 marzo 2018

25 aprile: la festa dei traditori

Video: 25 aprile, la festa dei traditori
 

Per tutti i lutti, per tutti i tradimenti, per tutte le vigliaccate contro l'Italia e contro il Popolo italiano dobbiamo ricordare chi eravamo e chi siamo adesso.
Dall'8 settembre del 1943 veniamo governati da un branco di codardi, di fanatici e di venduti che si sono schierati dalla parte dei nostri peggiori nemici, dalla parte degli invasori massoni ed ebrei: “Alleati” di Rothschild in America e nel Regno Unito. L'Italia fascista aveva eliminato la fame e la disoccupazione. (Lavori pubblici, strade e ferrovie ricevettero particolari cure dal fascismo.)
Nel ventennio mussoliniano regnava l'ordine, l'efficienza, la puntualità, la giustizia. Tutti erano orgogliosi di essere Italiani e di appartenere ad una grande nazione.
Il fascismo era e resta un grande stile di vita: Dio, Patria, Famiglia. Adora Dio, difendi la tua Patria, ama la tua Famiglia e il tuo Popolo.
Solo un grande genio come Mussolini aveva saputo unire davvero gli italiani e far dimenticare i crimini che avevano portato gli Stati italiani alla falsa ed ipocrita unità nel 1861. Venti anni di benessere, venti anni di grandezza, venti anni di fascismo e di totale sovranità prima che si arrivasse a quel fatidico 8 settembre del 1943, in cui la Patria morì, grazie al tradimento del generale Pietro Badoglio, che ci consegnò agli invasori anglo-americani. Invasori che sotto la regia del potere ebraico massonico rothschildiano ritornavano ad essere di nuovo i padroni dell'Italia dopo la pausa del ventennio.
Cessava la libertà per il Popolo italiano ed iniziava la tirannia massonica. L'Italia divenne colonia, con numerose basi militari straniere piazzate in tutte le zone della penisola e delle isole; perdette ogni tipo di sovranità e molti territori di lingua e di cultura italiana passarono allo straniero. L'occupazione fu chiamata “liberazione” e l'usurpazione fu chiamata “democrazia”. Iniziarono i massacri e la caccia ai fascisti da parte di partigiani, che si schierarono dalla parte degli invasori. Centinaia di migliaia di persone innocenti furono massacrate, infoibate, violentate ed uccise. Informati su tutto quello che ci è stato taciuto.
Il 25 aprile è il giorno della nostra totale disfatta. Non c'è proprio nulla da festeggiare perché questa data ci ricorda la nostra sconfitta, grazie ad uomini miserabili che si schierarono per 30 denari dalla parte del nemico. I traditori vengono ancora oggi protetti, grazie anche al trattato di pace del 10 febbraio del 1947, firmato dal governo del miserabile Alcide De Gasperi.
Coloro che hanno voluto questo tipo falso e degenere di democrazia e che continuano a difenderla, nonostante sia un totale fallimento, sono proprio coloro che si scagliarono contro il fascismo, proprio perché il fascismo stando, non soltanto a chiacchiere, ma di fatto dalla parte del popolo italiano era veramente patriottico, democratico, popolare e socialista nel senso migliore dei termini. La maggior parte dei Partigiani e dei cosiddetti antifascisti, condizionati, corrotti e manovrati dalla Criminale ed Infernale Cabala Ebraica e Massonica di Rothschild, al di là della loro iniziale mascheratura demagogica di facciata, sono da sempre contro ogni tipo di vera libertà, di vera giustizia e di vera intelligenza che sfugga al loro feroce e tirannico controllo. La vera bellezza, la giustizia, l'ordine, la sana disciplina, l'armoniosa arte, il positivo libero pensiero in seno al popolo ed a favore del popolo, sono stati sempre combattuti da costoro che, facendo tabula rasa, distruggendo la vera arte ed il giusto ordine in mezzo al popolo propagandano una effimera, pervertita, distruttiva ed autodistruttiva falsa libertà, che altro non sarebbe che la premessa e l’avvio verso la decadenza, lo sfruttamento e la schiavitù del popolo. La falsa democrazia rothschildiana, nata proprio con l’uccisione dell'Italia come nazione cristiana e sovrana, è il trionfo di esseri criminali, parassiti e distruttori che dal 1943 si sono impadroniti dell'Italia. Il trionfo di questa falsa democrazia consiste appunto nella sconfitta dell'Italianità e della Cristianità, ed è il potere degli ignoranti e degli idioti, ma soprattutto dei malvagi, ipocriti, bugiardi ed assassini che vogliono convincerci e costringerci a festeggiare per il 25 aprile la sconfitta della nostra Patria come se fosse la nostra “liberazione”.
Questa congrega di ignoranti e di vigliacchi ci impone dal 1948 una costituzione truffa, demagogica e antitaliana, senza nessuna sovranità. L'antifascismo su cui si basa la “costituzione” dei Patrigni costituzionali è l'adorazione, la canonizzazione e l'esaltazione dell'imbecillità e della malafede. Incompetenza, vigliaccheria, tradimento, nullità, ingiustizia, inefficacia sono le armi di questi idioti cretini che (mal)governano l'Italia e che per sopravvivere alla loro becera ignoranza seminano odio in seno al popolo italiano. Si nutrono di acredine e ripetono da 75 anni di essere antifascisti. Essi infatti si nutrono e prosperano proprio grazie al disordine, alla confusione ed al caos che riescono a creare nelle nostre famiglie e nella mente di ciascuno di noi, ripetendo continuamente da 75 anni e fino all’ossessione ed alla follia più completa, l’assurdità diabolicamente falsa e criminale che bisogna “essere antifascisti ed antinazionalsocialisti”...
Come se l'antifascismo fosse una virtù...
Il 25 aprile ci ricorda solo la nostra condanna che siamo soltanto una colonia anglo-americana rothschildiana. (Georges Rocher, Brigas d. Sila, Sal. Br.) 
Proprio perché la Storia la scrivono i vincitori in Italia si continua a festeggiare dal 25 aprile 1945 una sconfitta. Ma Noi ci dissociamo da questi festeggiamenti che ricordano solo massacri e ingiustizie.

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