giovedì 14 marzo 2019

Roberto Corsi: basta con le diffamazioni di Klaus Davi contro San Luca e la Calabria intera


San Luca è un comune italiano di 3.711 abitanti della città metropolitana di Reggio Calabria

Sergio Mariotti, alias Klaus Davi, cittadino svizzero di religione ebraica vuole
fare il sindaco a San Luca, paesino attaccato alle pendici dell'Aspromonte
Continua, e pare che non voglia più fermarsi, l'attacco spietato contro La Calabria, e contro San Luca in particolare, da parte di questo cittadino svizzero, che si fa chiamare Klaus Davi mentre il suo vero nome è Sergio Mariotti. Osservo con rammarico, e con rabbia contenuta, il comportamento di questo svizzero che viene nella nostra amata Calabria e, invece di comportarsi come ospite, agisce come un colonizzatore. Sergio Mariotti, alias Klaus Davi, si comporta come tanti colonizzatori che nel nome di una falsa ed ipocrita “democrazia” vuole occupare una regione, un territorio che non gli appartiene affatto. Parla, agisce ed opera in modo ingannevole e demagogico, oltre che diffamatorio. Ormai le sue apparizioni in Calabria sono diventate oscene ed insopportabili. Questo signore sta portando avanti una operazione di colonialismo ideologico e politico, dando per scontato che i sanluchesi, in quanto meridionali, e per di più calabresi e notoriamente “ndranghetari”, secondo l'assunto classicamente lombrosiano, siano una razza inferiore africanoide, un popolo maledetto e “atavicamente criminale”. Io, Roberto Corsi, sono impegnato ormai da anni a difendere i diritti della mia gente, affinché tutti possano vivere davvero liberi e sereni nella propria terra senza dovere più subire il diktat di presunti educatori, fantomatici maestri o invasori, che scendono dalle montagne svizzere, o da altre parti, per portare a noi Calabresi la luce della loro superiore democrazia e del loro superiore intelletto. Non sono il solo a constatare il comportamento invasivo, spocchioso, arrogante, strafottente, insolente, sfacciato ma soprattutto diffamatorio di questo Klaus Davi verso i Calabresi e verso i Santulucoti in particolare. Ogni volta che appare questo svizzero, di religione ebraica, è sempre accompagnato dalle forze dell'ordine, da reparti di carabinieri, della polizia e della finanza in armi, dalla digos in borghese e da tutti gli ascari, mercenari, traditori, golem e giuda iscariote che riesce a raccattare in loco.

I suoi deliranti e diffamatori sproloqui contro la nostra Calabria, ma soprattutto contro la Calabria Aspromontana, continuano come un fiume in piena. Le sue dichiarazioni indignano me ma indignano anche tutto il Popolo calabrese, onesto e generoso. Io non capisco come mai questo signore che arriva in modo così strafottente nella nostra terra ed entra persino con le sue telecamere nelle abitazioni private non sia stato finora arrestato. Voglio ricordare alcune deliranti dichiarazioni di questo Klaus Davi:
Chiederò soldi per San Luca alla comunità gay calabrese che vive in America”
Se diventerò sindaco celebrerò il primo matrimonio gay a San Luca”
Cambierò nome a San Luca e lo chiamerò Tripodi San Luca”
dal carcere è arrivato l'ordine ai Sanluchesi di non votare”.

Tutto quello che il signor Mariotti Sergio, Klaus Davi, fa e dice è aberrante e allucinante. Proprio per questo motivo abbiamo presentato nei giorni scorsi un esposto alla Procura di Locri contro questo cittadino svizzero affinché la smetta di continuare a diffamare la Calabria in generale, e San Luca in particolare. I Santulucoti e tutti i Calabresi sono onesti ed hanno solo voglia di lavoro e di giustizia. Non possiamo più tollerare le deliranti diffamazioni di questo colonizzatore, che si fa forte solo perché protetto da servizi deviati di uno Stato. Uno “Stato”, spacciato per italiano, ma che sta dimostrando di essere il nemico numero uno di quel Popolo italiano che dice di rappresentare. Mi auguro che l'esposto che abbiamo presentato alla procura di Locri riesca a fermare il delirio di questo signore. Lo stiamo ripetendo da sempre ormai: San Luca sta dimostrando al mondo intero che si può vivere anche senza sindaco, quindi senza “Stato”. In questo paesino aspromontano regna davvero la Giustizia e questa cosa non piace affatto alla Cabala che sta facendo di tutto per invadere questo territorio e mettere le mani sull'Aspromonte. L'arrogante strafottenza di un Klaus Davi, che ancora non abbiamo ben capito che mestiere faccia, sta rasentando il grottesco. A questo punto non sappiamo più se ridere oppure se mandarlo in modo chiaro a farsi benedire. Le nostre tradizioni sono sacre e non si toccano. A questo signore deve essere ben chiaro che il santuario della Madonna di Polsi non si tocca, così come non si tocca l'Aspromonte e le sue magie. Volere poi cambiare nome a San Luca come propone Sergio Klaus Mariotti, in arte Klaus Davi, è una cosa stramba e ridicola che non piace affatto ai Santulucoti. Personalmente non abbasserò la guardia e difenderò la mia gente e la mia terra contro ogni tipo di invasione.
In questo momento storico così difficile per l'Italia, tutta la Calabria, ma San Luca in particolare, a testa alta e con orgoglio, deve trovare la forza necessaria per difendere i valori sacri della famiglia, del rispetto e delle proprie tradizioni millenarie. Con Klaus Davi il potere sionista sta sferrando un attacco, non solo a livello mediatico ma anche a livello politico e militare, per impossessarsi dell'Aspromonte, territorio ricco di Cultura e sane tradizioni. La Locride infatti custodisce ancora in modo visibile agli occhi del mondo la Cultura magno-greca. Per noi la famiglia è sacra e sacri sono anche i figli. La Famiglia per noi è quella naturale, in cui la madre ha i piedi a terra e il padre la testa sulle spalle. A buon intenditor poche parole... Forza San Luca, Viva la Calabria (Roberto Corsi)
Roberto Corsi, attivista di Cosenza, da sempre impegnato contro le ingiustizie a danno della povera gente  


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