martedì 29 maggio 2012

Donare Sangue è un atto d'amore. Toccante ed emozionante intervento del dottor Paolo Marcianò, presidente dell'Avis Calabria, alla 76 Assemblea nazionale dell'Avis a Montecatini Terme


Donare Sangue è un atto d'amore. Toccante ed emozionante intervento del dottor Paolo Marcianò, presidente dell'Avis Calabria, alla 76^ Assemblea Generale di AVIS. "Uniti dagli stessi valori": è questo lo slogan scelto per la 76^ Assemblea Generale di AVIS, che si è tenuta dal 25 al 27 maggio c.a. nel Palazzo dei Congressi di Montecatini Terme (PT). Il dottor Paolo Marcianò è stimato per la sua grande onestà intellettuale, e nonostante la malattia che lo stia debilitando molto nel fisico rimane un pilastro dell'AVIS, anche se lui si autodefinisce l'anello debole di questa grande catena, che porta solidarietà e aiuto a chi ne ha bisogno. Il suo toccante intervento, alla 76^ Assemblea generale Avis è stato letto, in gran parte, dalla Signora Caterina Fiorelli, responsabile dell'Avis di Tropea.   

Dall’Assemblea Avis di Montecatini Terme sono emersi alcuni dati importanti: Il numero totale di donazioni di sangue intero e di emo-componenti ha superato nel 2011, in Italia, quota 2,1 milioni, con una crescita dell'1,6% rispetto al 2010. Il dato e' stato diffuso durante la 76/a assemblea nazionale dell'Avis, alla quale hanno partecipato oltre 1.000 delegati.
In aumento soci, donatori e donazioni. Sempre i dati ufficiali 2011 dicono che il numero totale di iscritti all'Avis e' passato dai 1.229.000 del 2010 ai quasi 1.259.000 del 2011 (+2,4%). I donatori effettivi sono stati 1.219.705 (+2,5%, sempre rispetto al 2010).
Tra le novita' emerse dall'assemblea c'e' stata anche la sottoscrizione di un protocollo d'intesa con l'Admo (Associazione donatori midollo osseo), che prevede lo sviluppo di iniziative congiunte di promozione del dono. (salvatore brosal)

giovedì 24 maggio 2012

Anna Finocchiaro: Vergognati, sei una parassita...


Siamo stanchi di mantenere questi parassiti nullafacenti, senza mestiere, che vivono di infami privilegi e non danno nessun resoconto dello loro squallido e misero operato al popolo sovrano. Ecco un’altra vergogna tutta italiana: Anna Finocchiaro, di professione parassita in parlamento, va a fare la spesa con la scorta.  Che degrado. Che vergogna. Che pena. La senatrice del Partito Democratico, Anna Finocchiaro, così rigorosa nel bacchettare il malcostume (degli altri), è stata beccata da CHI mentre fa shopping all’Ikea con la scorta. E non solo, gli agenti sono costretti a spingere il carrello, a guardare le pentole, probabilmente a consigliare l’artistocratica senatrice del Pd.


ANNA FINOCCHIARO, dieci giorni fa:
Credo che i partiti tradizionali devono saper dimostrare di fare i conti con una protesta che nasce dai cattivi comportamenti e dagli sprechi della politica sui quali dobbiamo assolutamente intervenire.
AGGIORNAMENTO. Risponde la Finocchiaro: “La scorta per me non è un piacere. Mi è stata imposta e nonostante ciò provo a fare una vita normale, anche da IKEA”. E che vuol dire, senatrice? Usare la scorta per spingere un carrello e scegliere le pentole le è stato imposto? Guardi che quelli sono agenti, non sono filippini. Con rispetto, per i filippini.
AGGIORNAMENTO 2. Sulla sua pagina facebook, la senatrice ha scritto:
Ho visto le foto apparse sul numero di ‘CHI’ in edicola che mi ritraggono, accompagnata dalla ‘scorta’, mentre faccio acquisti all’Ikea di Roma. Voglio solo precisare che la ‘scorta’, come i titoli la definiscono, mi è stata assegnata dal Ministero dell’ Interno per ragioni che, ovviamente, non devo e non posso rendere note. Per me non è un piacere avere la scorta che deve seguirmi ed è obbligata ad accompagnarmi in tutti i miei spostamenti e nei luoghi pubblici, anche nei negozi e nei supermercati (e all’Ikea ) che frequento come tutti gli altri cittadini.



Io figlio del Sud rimpiango il mio passato


Io non mi sento più figlio di questa terra che calpesta i diritti inviolabili dell’uomo, che calpesta la nostra Costituzione, che affama la sua gente. Io rimpiango il mio passato: il Regno delle due Sicilie. Splendido periodo storico, quando tutto il Meridione, ma soprattutto Calabria e Sicilia erano regioni ricchissime e non conoscevano la disoccupazione. Poi arrivarono i Savoia: gli usurpatori. Io non mi sento più figlio di questa terra che ha mandato al massacro i miei fratelli Istriani e Dalmati. Io non mi sento più figlio di questa terra che ha dimenticato l’Italianità della Corsica. Io non mi sento più figlio di questa terra, dove abbiamo un presidente del Consiglio massone, nominato senatore a vita, senza merito, da un presidente della Repubblica comunista, non eletto dal popolo, che viola con la sua stessa presenza al Quirinale  la nostra Carta Costituzionale. Io sono un uomo del Sud, figlio di quel Grande Sud, che ha dato Gloria ed Onore all’Italia intera. Io sono figlio della Calabria, di questa bella e gloriosa terra, dove l’Aspromonte, la Sila, il Pollino e ottocento chilometri di costa non bastano a questo governo ladro, usurpatore, assassino e criminale a far partire il turismo; quel turismo che porterebbe ricchezza, benessere, gioia, vacanza, allegria in tutto lo stivale. Io rimpiango il mio Passato, quel glorioso Regno delle due Sicilie, dove il benessere era solo una splendida realtà. Io sono un figlio della libertà, della legalità e della Democrazia. Io sono un figlio della “Magna Grecia”. Io sono un uomo libero in una nazione che vuole rendermi, e renderci solo schiavi delle banche massoniche e dei poteri che uccidono i diritti. Io non riconosco il potere di questo parlamento abusivo. Io uomo del Sud, figlio della “Magna Grecia”, suddito libero nel “Regno delle due Sicilie”, dichiaro la mia indignazione ed esterno il mio disappunto verso questo stato governato da poteri che opprimono il Popolo. In una Repubblica davvero libera e democratica solo il Popolo è sovrano. Viva la Calabria, viva il Sud, viva l’Italia libera ed unita dove il diritto sia l’espressione delle intelligenze di tutti e non l’illegalità di pochi. (salvatore brosal)

lunedì 21 maggio 2012

Chi è davvero Gaetano Ferrieri: un idealista o un uomo senza valori?


Ma chi davvero è Gaetano Ferrieri che per ben 11 mesi ha vissuto in piazza Montecitorio a Roma predicando la “Democrazia Diretta” e la sua lotta contro la casta dei politici che abusivamente occupano il Parlamento Italiano? Chi è davvero costui che afferma di avere fatto lo sciopero della fame per 11 mesi consecutivi? Chi è davvero quest’uomo che si scopre adesso essere così misterioso e indecifrabile? Riportiamo integralmente ciò che Pino Panarello ha scritto su Facebook a suo riguardo.
Pino Panarello scrive su facebook:
Noi familiari desideriamo evidenziare il comportamento tenuto dal sig. Gaetano Ferrieri, nei confronti di una sua giovane collaboratrice, negli ultimi mesi di permanenza in Piazza Monte Citorio, plagiandola a tal punto da farla innamorare di se. Ciò premesso riteniamo che l’arrivo nel milanese sia avvenuto mediante un atto premeditato e ben congegnato; la prova è che già da qualche mese sul sito ” presidiomontecitorio.eu ” viene indicato che il sig. Ferrieri è domiciliato a Rosate (Mi). (Nonostante ne sia stata più volte chiesta la cancellazione, continua ad essere evidenziato).
Il 1° maggio, dopo aver lasciato Roma, ha intrapreso unitamente ad altri simpatizzanti il viaggio verso la casa dell’ormai sua “ compagna “ che gli ha offerto ospitalità pensando, forse ingenuamente, che dopo poco tempo avrebbe lasciato l’alcova per girovagare nel bel Paese a bordo di un camper come evidenziato nei post dei suoi siti sul web.
Ciò non solo non si è verificato ma, dopo l’arrivo, ha chiesto di avviare le pratiche per il cambio di residenza e la scelta del medico di base. Noi che eravamo all’oscuro di questa relazione e dell’avvio di tali procedure, appena venuti a conoscenza di questa situazione, ci siamo mobilitati prontamente con la figliola ottenendo che il sig. Ferrieri revocasse in comune la richiesta, in modo da tornare alla pre-esistente residenza di Mirano (Ve). Ci siamo chiesti se è corretto che il Ferrieri, che si definisce UOMO VERO, approfitti ancora della bonomia di una ragazza che guadagna poco più di 1.000 euro al mese con cui deve, oltre al quotidiano, affrontare anche un mutuo, la rata della macchina, luce, gas, spese condominiali ecc. facendosi mantenere in tutto e per tutto (dormire, mangiare, sigarette, barbiere oltre al vestiario). L’unica risposta plausibile che ci siamo dati è che lo riteniamo un comportamento ignobile da parte di una persona approfittatrice, parassita e senza dignità che, giocando sui sentimenti, si è intrufolato in modo subdolo nella vita di una ragazza cogliendone i lati deboli.
Lui, separato dalla moglie e lontano dalle figlie ( a proposito cosa ne pensano del loro padre che si è messo con una persona di 21 anni più giovane?), ha intravisto la possibilità di avere la facile disponibilità di un focolare, spennando così la classica gallina dalle pseudo uova d’oro.
Cosa succederà quando le poche risorse finanziarie risparmiate nel tempo finiranno? Cercherà in un altro pollaio?
A voi, se ne avrete voglia, il compito di valutare il comportamento dell’uomo, mentre a lui si chiede solamente di lasciare al più presto l’abitazione, in quanto anche la pazienza ha un limite.

domenica 20 maggio 2012

Stato assassino - Equitalia, società mostruosa


 Stato assassino: Ci riempie la testa con una informazione mistificata violando espressamente l’art. 21  della nostra carta costituzionale. Non sa dare nessuna risposta agli attentati che si susseguono periodicamente, e quando poi  si scoprono i colpevoli, li mette in libertà garantendo loro, a volte,  anche un sussidio ed una scorta. Ci esaspera e ci dissangua con leggi ingiuste e folli, che sono una vera porcata, e non garantisce una vita serena agli anziani, né un futuro ai nostri figli. Lo Stato però non può essere un soggetto giuridico fondato solo su leggi fiscali; In questo caso non sono i cittadini che truffano lo Stato, bensì la classe dirigente e politica che truffa i cittadini con decreti, leggi e leggine che sono e rimangono un insulto  ed una vera porcata nei confronti del popolo sovrano. Ognuno di noi oramai  ha un socio di maggioranza, che senza aver messo un solo euro di capitale, pretende dal nostro lavoro e dal fatturato delle nostre aziende  più del 70% dell’utile che a noi, e solo a noi compete. Questo socio ladro, assassino e criminale si chiama oggi Stato. 

I cittadini vengono ormai truffati dai parassiti della politica, ovvero da parlamentari, consiglieri regionali, provinciali e comunali che si ritengono di essere al di sopra della legge e non danno nessun resoconto del loro misero, squallido, inutile , deleterio, pericoloso, criminale e viscido operato al popolo sovrano. I politici sono riusciti a creare un aborto di società, che si chiama Equitalia, che sta mettendo in ginocchio, grazie a miserabili leggi, l’intera economia italiana.
 Equitalia è la società pubblica (51% Agenzia delle Entrate e 49% Inps) italiana incaricata della riscossione nazionale dei tributi. Il Gruppo Equitalia si compone delle società Equitalia S.p.a. (capogruppo), Equitalia Servizi, Equitalia Giustizia e di 3 Agenti della riscossione presenti su tutto il territorio nazionale (Sicilia esclusa, la cui società si chiama Riscossioni Sicilia S.p.A.).  
Equitalia è una società mostruosa, voluta dai politici, che serve solo alle banche, ai poteri forti ed ai politici che vivono solo di vergognosi privilegi.
Ormai l’illegalità regna sovrana in Italia. Il Parlamento non rappresenta più nessuno. Ed il governo usurpatore, ladro e assassino sta distruggendo tutto. Il Presidente del Consiglio voluto dalle banche, Mario Monti, eletto da nessuno, è stato nominato senatore a vita, senza merito, da un presidente della Repubblica non eletto dagli Italiani e che ha tradito più volte il popolo Italiano e la nostra costituzione. Il governo delle banche è composto da uomini indegni e nemici del popolo. Il governo delle Banche sta assassinando padri e mamme di famiglie, giovani studenti e ragazzi senza lavoro. Queste menti criminali stanno distruggendo il nostro presente ed il futuro dei nostri figli. Questa gente perversa deve essere processata, condannata a vita e deve restituire alla gente tutto quello che ha rubato tramite leggi folli, ingiuste e criminali. In una Repubblica davvero libera solo il Popolo è Sovrano. Viva l’Italia, viva gli Italiani onesti. Basta con questa classe dirigente vecchia, marcia, ladra, corrotta, infame, assassina. (salvatore brosal)

venerdì 18 maggio 2012

La bella e generosa terra di Calabria: La sua musica, la sua cultura - I Calabruzi


 La Mia Terra  si chiama Calabria !
Tu, bella e solare Calabria, sei la mia terra, la mia vita, le mie radici, la mia cultura, la mia voglia di vivere, la mia lealtà, la mia libertà. Tu sei la terra di mia mamma, dei mie affetti. Qua sono nato io, qua sono nati i miei figli. Sento il profumo della tua primavera, il calore della tua estate, i colori del tuo autunno, la mitezza del tuo inverno. Amo l’odore delle tue castagne, la bellezza delle tue montagne e dei tuoi mari, il dialetto della tua gente. Calabria, dolcissima e amata terra mia, io sono il figlio che ti ama per la tua eterna ed immensa cultura, per la tua gloriosa storia. Da qui, amata Calabria, passarono grandi navigatori, artisti, filosofi, conquistatori. Da qui partirono onde lunghe di emigranti e qui arrivano ora mille stranieri per cercare lavoro e per trovare l’amore. Qua da noi, Calabria cara, l’ospite è sacro come sacra è la vita. Io ti difenderò perché mi hai dato la vita. Io accetterò l’ospite come tu mi hai insegnato. Io combatterò l’usurpatore che vorrà violentarti e distruggerò le figure perverse di conquistatori e di falsi liberatori. Ecco perché io rimango. La mia dignità è la tua. La Calabria ai Calabresi, l’Italia agli Italiani. A buon intenditor poche parole. Viva la Calabria, Viva l’Italia, Viva il popolo libero e sovrano.
Nel giungere per la prima volta in questa terra meravigliosa, che con le verdi montagne si slancia verso il cielo e in gran parte del suo perimetro s’affaccia sul limpido mare Mediterraneo, porgo il mio cordiale saluto a tutti voi che siete accorsi così numerosi a ricevermi da centri vicini e lontani: da Lamezia, Nicastro, Mileto, Nicotera e Tropea, Oppido-Palmi e San Marco, e vi ringrazio per la vostra calorosa accoglienza. In questo primo incontro con voi, carissimi fratelli e sorelle, sento il bisogno di andare col pensiero e col cuore al di là dello spazio di questo nuovo aeroporto, segno eloquente di proiezione verso il futuro, per accogliere in un unico abbraccio l’intero popolo calabrese, salutandolo fin d’ora affettuosamente nell’attesa di approfondire la conoscenza nel corso degli incontri in programma per questi tre giorni. Il mio pensiero non può fare a meno di correre anche indietro nel tempo, fino all’alba della storia della Chiesa quando san Paolo, come ci narrano gli Atti degli apostoli (At 28, 12-13), navigando da Siracusa a Pozzuoli, approdò sulla sponda della Calabria, a Reggio, che visiterò domenica. La Calabria è stata, così, una tappa del cammino storico del cristianesimo. L’Apostolo delle genti, “costeggiando” questa terra, ha avuto modo di vedere i panorami di una regione ricca di bellezze naturali ancora intatte, che anch’io oggi, a tanta distanza di secoli, ho la gioia di ammirare.  (Giovanni Paolo II, Lamezia Terme (Catanzaro) - Venerdì, 5 ottobre 1984)
Terra Matri - I Calabruzi - la grande musica calabrese
I Calabruzi sono un gruppo folk calabrese sorto negli anni '80 a Lamezia Terme (CZ). Il nome Calabruzi è dovuto al fatto di voler collegare, tramite la loro musica, i calabresi di oggi e i calabresi del passato (gli antichi bruttii, o bruzi). La musica dei Calabruzi è bella, melodica e solare. Questo gruppo contribuisce enormemente a far conoscere il grande cuore della Calabria, una terra piena della più viva cultura antica e di una immensa generosità.  "e 'nu mutivu anticu, mi ritorna alla menti,  quandu eravamu ricchi, picchì un'avìamu nenti” (salvatore brosal)

lunedì 14 maggio 2012

Gaetano Ferrieri, l’uomo del gazebo, eroe o impostore?


La notizia corre veloce sul web e si sta espandendo a macchia d’olio. Gaetano Ferrieri, l’uomo del gazebo, non sarebbe l’eroe tanto apprezzato ed ammirato da molti Italiani ma semplicemente un presunto impostore. Il grande e presunto inganno è proprio lui: Gaetano Ferrieri,  l’uomo che diceva di attuare lo sciopero della fame e di dormire in piazza. Ha predicato per ben 11 mesi la “democrazia diretta” ma non ha mai fatto davvero nulla per attuare questo progetto e per far crescere il movimento che si era creato attorno a lui. Tutte le sue presunte menzogne vengono adesso a galla, e lentamente si scopre una verità che fa male a tutti coloro che hanno creduto in lui, e che lo hanno sostenuto anche finanziariamente. Adesso si scopre che ha dormito sempre in un letto caldo di albergo, o di  Bed and Breakfast. Adesso si scopre che il suo sciopero della fame sia stata solo una menzogna e che la fame il signor Ferrieri non l’abbia mai davvero sofferta.  Adesso tutti si chiedono a chi davvero sia servita questa messa in scena e da chi sia stata preparata. Certo è che il Ferrieri, di cultura media-modesta, sia complice o artefice di qualcosa che ancora deve venire alla luce.  
Il Ferrieri avrebbe vissuto per  11 mesi in piazza Montecitorio, non per protestare contro i costi eccessivi della politica ma, per seguire un progetto studiato a tavolino insieme alla casta, che diceva sempre di combattere. Ha predicato la “democrazia diretta” ma il suo fine sarebbe stato altro: evitare che in piazza venisse davvero portata una protesta pesante contro il malgoverno. Solo a lui e a nessun altro sarebbe stato dato il permesso di piazzare un gazebo. Questo per mettere fumo davanti agli occhi degli Italiani indignati.  Si dice anche che sulla sua Postepay sarebbero state fatte offerte sostanziose in denaro da parte di umili e semplici cittadini, che avevano in buona fede creduto alla sua protesta, rivelatasi poi falsa ed ipocrita. Altre sostanziose offerte, pare che gli siano state fatte in denaro liquido da parecchia gente, che veniva a trovarlo in piazza. Gli amici più intimi, e quelli che sono rimasti con lui fino al primo maggio per sostenerlo in questa sua battaglia, appena hanno scoperto l’inganno gli hanno subito chiesto di rendere pubblici i movimenti della sua Postepay, ma il Ferrieri si è rifiutato categoricamente di farlo. Il primo maggio Gaetano Ferrieri ha lasciato Roma e pare che sia attualmente a Milano, ospite di una sua amica, compagna di lotta o complice anche lei?  Ci permettiamo anche di pubblicare una foto del suo ultimo giorno a Roma, per farvi giudicare se il suo volto sia quello di una persona che non mangia da 11 mesi.  

martedì 8 maggio 2012

6 maggio 2012, denunciati a Latina i crimini di Stato da "Dignità Sociale"



Il 6 maggio 2012 sono stati denunciati a Latina i crimini di Stato tramite una manifestazione forte ed eclatante. Siamo in mano ad una casta ladra, criminale ed assassina. Fuori dall'euro, fuori dall'Unione Europea, no al trattato di Lisbona. Ribelliamoci a questi criminali che vogliono la nostra terra, la nostra casa, la nostra dignità. In una Repubblica davvero libera e democratica solo il popolo è sovrano. No a questa classe dirigente marcia e corrotta, che ha bruciato e stracciato la nostra Costituzione. Questa inutile e pericolosa classe politica deve essere totalmente azzerata. Danilo Calvani, agricoltore e leader di "Dignità Sociale, denuncia le morti di imprenditori, artigiani e pensionati come assassinii di Stato. Sono stati messi sotto accusa i governanti e tutta la classe politica, composta da uomini senza etica, senza morale e priva di ogni valore umano e civile. E' ora che il popolo riprenda la sua sovranità politica e monetaria. L’Italia è un paese ormai ingovernabile e bisogna davvero ricominciare daccapo per dar via ad un nuovo corso storico in cui il popolo sia davvero libero da menti e progetti folli che nascono dal cervello marcio di uomini che pensano di essere onnipotenti e al di sopra della legge. Stanno uccidendoci e derubandoci di ogni cosa. Bisogna assolutamente reagire per difendere la nostra terra, la nostra casa ed il futuro dei nostri figli. Viva l’Italia libera e sovrana. Viva il Popolo Italiano.