Siamo
stati a Fenestrelle molte volte, in questo terribile luogo di
sterminio e di morte. Ci siamo recati tante volte là, per rivisitare
il nostro passato, per ritrovare la nostra memoria, per far conoscere
al mondo intero la verità. Per far sapere le atrocità, i patimenti,
i maltrattamenti che i valorosi soldati del Regno delle due Sicilie,
patirono in questo luogo di sterminio e di morte. Il 6 luglio 2008,
sotto una pioggia battente, un gruppo di aderenti e sostenitori dei
Comitati Due Sicilie, in parte convocati via chat o per email, salì
a Fenestrelle e posò, a memoria dei Patrioti sterminati, una lapide
che dice testualmente:
«Tra
il 1860 e il 1861 vennero segregati nella fortezza di Fenestrelle
migliaia di soldati dell’esercito delle Due Sicilie che si erano
rifiutati di rinnegare il re e l’antica patria. Pochi tornarono a
casa, i più morirono di stenti. I pochi che sanno s’inchinano».
Duccio
Mallamaci, coordinatore per Piemonte e Calabria del Partito del Sud,
tenne, interrompendosi a tratti per la commozione, un discorso in cui
definì Fenestrelle un campo di sterminio come Auschwitz o Belzec, e
affermò che 8000 uomini vi erano morti di fame e di freddo; in
tutto, aggiunse, furono 40.000 i prigionieri meridionali sterminati
nel Nord. Al discorso seguì una messa in latino, officiata da un
prete francese fatto venire per l’occasione.
La lapide che il 6
luglio del 2008 fu posta a memoria dei soldati borbonici non esiste
più. Mani sacrileghe l'hanno barbaramente frantumata.
Sembrerebbe che accettare l’esistenza di un pesante debito legato agli avvenimenti del periodo cosi detto "Risorgimentale “ nei riguardi degli Italiani del Sud sia motivo di oltraggio all’immagine del luogo che fu scenario di prigionia e torture per i valorosi Soldati Borbonici, deportati dalla nostra terra nel campo di sterminio di Fenestrelle, perché si erano rifiutati di disonorare il patto di fedeltà giurato al Sovrano. In onore di questi nostri eroici padri , nella piazzetta antistante la roccaforte, era stata deposta una lapide in marmo , dono dei compatrioti Duosiciliani , di cui i versi incisi furono composti in loro onore dal grande Nicola Zitara. Il Campo di sterminio di Fenestrelle è un complesso fortificato, vecchio di alcuni secoli, in località Fenestrelle in Val Chisone (provincia di Torino). Per le sue dimensioni ed il suo sviluppo lungo tutto il fianco sinistro della valle la Fortezza è detta anche la grande muraglia armata piemontese. Questo tetro luogo di morte, che nasconde segreti orrendi e terribili, attualmente è visitato da circa 40000 persone l'anno, che naturalmente ne ignorano tutte le atrocità del passato. La cosa certa è che, negli anni che vanno dal 1860 al 1870, gli internati furono soprattutto soldati borbonici, ma anche contadini. I reclusi erano tenuti in pessime condizioni: "laceri e poco nutriti era usuale vederli appoggiati a ridosso dei muraglioni, nel tentativo disperato di catturare i timidi raggi solari invernali, ricordando forse con nostalgia il caldo di altri climi mediterranei". "Senza pagliericci, senza coperte, senza luce, in posti dove la temperatura era quasi sempre sotto lo zero, vennero smontati i vetri e gli infissi per rieducare con il freddo i segregati".
Le pene erano durissime per i poveri
prigionieri tra cui la costrizione di portare al piede palle da 16
chili, ceppi e catene. L’unica liberazione possibile era dunque la
morte. La morte veniva distribuita a tutti i prigionieri attraverso
il freddo, la fame e i vari patimenti. I corpi degli eroici soldati
borbonici venivano gettati in un alto piombatoio per essere sciolti
nella calce viva e quindi scomparire per sempre nelle fredde acque del
torrente Chisone. Una morte senza onore, senza tombe, senza lapidi e
senza ricordo, affinché non restassero tracce dei misfatti compiuti.
Ma
la cosa che ci ha lasciati sconcertati è stata una tremenda verità
che abbiamo scoperto raccogliendo notizie storiche. Il campo di
concentramento di Auschwitz è molto più piccolo del complesso
militare di sterminio di Fenestrelle. Ad Auschwitz troviamo baracche
e filo spinato, a Fenestrelle troviamo pietre e imponenti bastioni
che mettono i brividi appena si entra dentro.
Campo di sterminio di Fenestrelle in provincia di Torino |
A
Fenestrelle:
L’imponenza
del complesso e
la lunghezza
delle mura
risultarono sempre talmente impressionanti da aver scoraggiato in
partenza ogni tentativo di attacco da parte nemica. Dopo il 1860,
questo luogo venne utilizzato per sterminare i soldati borbonici.
Juri Bossuto |
Ci
lasciano interdetti le dichiarazioni di Juri Bossuto, consigliere
regionale piemontese di Rifondazione
Comunista, in uno studio del 2011 ridimensiona notevolmente il
numero delle vittime, riportandone solo quattro nel novembre del 1860
e tende a smentire il maltrattamento ai danni dei prigionieri
borbonici, poiché sarebbero stati assistiti con vitto e cure
sanitarie.
Alessandro Barbero |
Lo storico Alessandro Barbero ha sostenuto che la fortezza fu solo una delle strutture in cui furono momentaneamente detenuti "anche" militari del Regno delle Due Sicilie, che le condizioni di vita non erano peggiori di quelle degli altri luoghi di detenzione e che la documentazione, sia militare, sia amministrativa, sia parrocchiale, sul numero dei detenuti, sul numero delle morti e loro cause, sulle modalità di seppellimento è ampia e rintracciabile. In sostanza, per il Barbero, quanto avvenne a Fenestrelle deve essere molto ridimensionato e, comunque, ancora di più scientificamente studiato, sebbene egli riconosca che tali eventi siano da inquadrarsi nei sussulti, anche dolorosi, del neonato Stato unitario.
D'accordo su tutto tranne il paragone ad Auschwitz.
RispondiEliminaPer Auschwitz ed altri campi simili non è stato un solo documento che afferma la volontà di uccidere un solo internato.
http://www.youtube.com/watch?v=dati277iWTg
Dove invece le situazioni sono più simili ai detenuti duosiciliani bisogna rifarsi ai campi di morte dei cosidetti "alleati" dei prigionieri e civili tedeschi che la stessa storiografia del risorgimento ci nasconde.
Ecco mi farebbe piacere che d'ora in poi che Auschwitz non venisse più citata o quanto meno insieme ai crimini alletati.
http://pocobello.blogspot.it/2011/01/lolocausto-di-eisenhower-che-non-hanno.html
http://pocobello.blogspot.it/2009/10/il-piano-morghenthau-ovvero-la.html
http://pocobello.blogspot.it/2012/07/oltre-3500-prigionieri-tedeschi.html
Troverete altro sul mio blog - sociale -
Buffonate , dovreste vergognarvi per continuare a dire buffonate che non avete mai provato e che non siete in grado di provare
RispondiEliminaSiete dei cialtroni , nell'articolo non e' citato nessun documento di archivio e vi sfido a dimostrare quello che affermate . La balla che raccontate e' stata ampiamente smentita
RispondiEliminamascalzoni autori di bufale
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