Dopo il
tradimento di Cassibile del 3 settembre del 1943 avvenne che:
Il 29
settembre 1943 nelle acque di Malta, sul quadrato della nave
britannica “Nelson”, si riunirono: per gli “alleati”
invasori, il gen. Eisenhower, l'ammiraglio Cunningham, il gen.
MacFarlane, il gen. Gorth, coi loro ufficiali. Per l'Italia i
seguenti traditori: il Maresciallo Badoglio, il gen. Ambrosio, il
gen. Roatta, il gen. Sandalli, l'ammiraglio De Courten, coi loro
ufficiali. Nella riunione ci fu la seguente richiesta assurda da
parte degli anglo-americani attraverso il gen. Eisenhower:
l'Italia
deve dichiarare guerra da subito alla Germania. Fu così che grazie a
questi traditori la Germania da paese alleato ed amico divenne paese
nemico. Eisenhower chiese e Badoglio accettò senza fiatare: Le
Forze italiane di terra, mare, aria, ovunque si trovino, a questo
scopo si arrendono. La partecipazione dell'Italia alla guerra in
qualsiasi zona deve cessare immediatamente. Tutto il patrimonio
militare, artistico, culturale, territoriale italiano passerà nelle
mani degli anglo-americani.
Le
Forze italiane di terra mare ed aria, entro il termine che verrà
stabilito dalle Nazioni Unite, si ritireranno da tutti i territori
fuori dell'Italia che saranno notificati al Governo italiano dalle
Nazioni Unite e si trasferiranno in quelle zone che verranno indicate
dalle Nazioni Unite. Questi movimenti delle Forze di terra, mare e
aria verranno eseguiti secondo le istruzioni che verranno impartite
dalle Nazioni Unite e in conformità degli ordini che verranno da
esse emanati. Nello stesso modo, tutti i funzionari italiani
lasceranno le zone notificate, eccetto coloro ai quali verrà dato il
permesso di rimanere da parte delle Nazioni Unite.
Tutte
le navi da guerra e gli aerei militari italiani passeranno agli
alleati anglo-americani. All'Italia viene proibita la fabbricazione e
la costruzione di qualsiasi materiale bellico. Il governo italiano
deve sottostare ai comandi degli anglo-americani.
Tutte
le navi italiane mercantili, da pesca ed altre imbarcazioni, ovunque
si trovino, nonché quelle costruite o completate durante il periodo
di validità del presente atto, saranno dalle competenti autorità
italiane messe a disposizione, in buono stato di riparazione e di
navigazione, in quei luoghi e per quegli scopi e periodi di tempo che
le Nazioni Unite potranno prescrivere. Acque territoriali e territori
italiani saranno sotto controllo anglo-americano. Il governo italiano
ubbidirà a tutte le richieste delle potenze alleate anglo-americane.
Tutte le organizzazioni italiane fasciste devono essere sciolte e le
leggi abrogate se gli anglo-americani lo richiedono. Anche le colonie
italiane saranno controllate dalle potenze alleate. (sa. brosal.)
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