lunedì 4 novembre 2019

Cassibile, 3 settembre 1943: non fu armistizio ma tradimento





Dopo il tradimento di Cassibile del 3 settembre del 1943 avvenne che:

Il 29 settembre 1943 nelle acque di Malta, sul quadrato della nave britannica “Nelson”, si riunirono: per gli “alleati” invasori, il gen. Eisenhower, l'ammiraglio Cunningham, il gen. MacFarlane, il gen. Gorth, coi loro ufficiali. Per l'Italia i seguenti traditori: il Maresciallo Badoglio, il gen. Ambrosio, il gen. Roatta, il gen. Sandalli, l'ammiraglio De Courten, coi loro ufficiali. Nella riunione ci fu la seguente richiesta assurda da parte degli anglo-americani attraverso il gen. Eisenhower:
l'Italia deve dichiarare guerra da subito alla Germania. Fu così che grazie a questi traditori la Germania da paese alleato ed amico divenne paese nemico. Eisenhower chiese e Badoglio accettò senza fiatare: Le Forze italiane di terra, mare, aria, ovunque si trovino, a questo scopo si arrendono. La partecipazione dell'Italia alla guerra in qualsiasi zona deve cessare immediatamente. Tutto il patrimonio militare, artistico, culturale, territoriale italiano passerà nelle mani degli anglo-americani.
Le Forze italiane di terra mare ed aria, entro il termine che verrà stabilito dalle Nazioni Unite, si ritireranno da tutti i territori fuori dell'Italia che saranno notificati al Governo italiano dalle Nazioni Unite e si trasferiranno in quelle zone che verranno indicate dalle Nazioni Unite. Questi movimenti delle Forze di terra, mare e aria verranno eseguiti secondo le istruzioni che verranno impartite dalle Nazioni Unite e in conformità degli ordini che verranno da esse emanati. Nello stesso modo, tutti i funzionari italiani lasceranno le zone notificate, eccetto coloro ai quali verrà dato il permesso di rimanere da parte delle Nazioni Unite.

Tutte le navi da guerra e gli aerei militari italiani passeranno agli alleati anglo-americani. All'Italia viene proibita la fabbricazione e la costruzione di qualsiasi materiale bellico. Il governo italiano deve sottostare ai comandi degli anglo-americani.
Tutte le navi italiane mercantili, da pesca ed altre imbarcazioni, ovunque si trovino, nonché quelle costruite o completate durante il periodo di validità del presente atto, saranno dalle competenti autorità italiane messe a disposizione, in buono stato di riparazione e di navigazione, in quei luoghi e per quegli scopi e periodi di tempo che le Nazioni Unite potranno prescrivere. Acque territoriali e territori italiani saranno sotto controllo anglo-americano. Il governo italiano ubbidirà a tutte le richieste delle potenze alleate anglo-americane. Tutte le organizzazioni italiane fasciste devono essere sciolte e le leggi abrogate se gli anglo-americani lo richiedono. Anche le colonie italiane saranno controllate dalle potenze alleate. (sa. brosal.)

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