Fra poco spariranno tutti i vecchi mestieri, spariranno gli artigiani e anche tutte le nostre tradizioni. Non ci sarà più il panettiere di una volta che impastava la farina e poi infornava il pane nel tradizionale forno a legna. Non avremo più il pane caldo col suo profumo. Non ci sarà nemmeno l’imbianchino mentre il bigliettaio è scomparso già da un bel po’ di tempo. Scomparirà anche l’elettricista, il fabbro e il falegname. Non troveremo più nessuno che possa riparare una finestra, un armadio o una sedia del nostro tavolo della cucina. Il fruttivendolo non lo sentiremo più urlare per le vie del nostro paese, col carretto pieno della frutta appena raccolta. Non ci sarà nemmeno più il giardiniere, e neanche il falciatore. Il lattaio è scomparso, anche lui, ormai da tempo. Il lattaio che ci portava ogni mattina il latte fresco per noi e per i nostri bimbi, che aveva munto dalle sue mucche. Il ricottaro, lo ricordate il ricottaro che produceva la ricotta, il formaggio e la mozzarella che doveva mangiarsi calda in giornata?E il trebbiatore? Il trebbiatore è ormai solo un vecchio ricordo dei nostri nonni. Il pigiatore d’uva nessuno lo ricorda più. Solo pochi sanno come veniva prodotto il vino una volta. Il riparatore delle cucine a gas, anche lui non si troverà più… esattamente come il riparatore di biciclette, il saldatore, lo scarparo, lo stagnino…Pensate che troveremo lo spazzino per le vie delle vostre città?E il taglialegna che ci procurava la legna per l’inverno per la nostra stufa o per il nostro caminetto…pensate che ci sarà ancora…?E se vorrete riparare la vostra vecchia chitarra o accordare il vostro vecchio pianoforte, pensate che troverete qualcuno che possa aiutarvi?
Non si troverà più nulla, tutto andrà perduto nel nome di questa globalizzazione che ha seminato illusione e ha prodotto la morte di ogni attività. Chi riparerà il nostro rubinetto del bagno, chi riparerà il nostro pavimento se gli artigiani son tutti già quasi estinti….?Non ci sarà più la vecchia cantina all’angolo della strada dove si poteva bere il vino fatto in casa e mangiare il solito taralluccio del fornaio accanto. Tutto sarà spazzato via da grossi centri commerciali illuminati di notte e anche di giorno. Centri commerciali in cui lavorano gli schiavi di questa società totalmente decaduta. Centri commerciali illuminati da luce artificiale, senza finestre, in cui non si vede mai la luce del sole. Se non agiamo subito del nostro passato non troveremo nessuno. Cosa dobbiamo fare per non estinguerci? Cosa dobbiamo fare per salvare le nostre buone tradizioni?Dobbiamo agire subito, dobbiamo ritornare a bere il nostro vino di casa in quella bettola che la globalizzazione sta cercando di cancellare… La globalizzazione è morte, se si va avanti così non troveremo più nessuno. (sa. bros.)
Non si troverà più nulla, tutto andrà perduto nel nome di questa globalizzazione che ha seminato illusione e ha prodotto la morte di ogni attività. Chi riparerà il nostro rubinetto del bagno, chi riparerà il nostro pavimento se gli artigiani son tutti già quasi estinti….?Non ci sarà più la vecchia cantina all’angolo della strada dove si poteva bere il vino fatto in casa e mangiare il solito taralluccio del fornaio accanto. Tutto sarà spazzato via da grossi centri commerciali illuminati di notte e anche di giorno. Centri commerciali in cui lavorano gli schiavi di questa società totalmente decaduta. Centri commerciali illuminati da luce artificiale, senza finestre, in cui non si vede mai la luce del sole. Se non agiamo subito del nostro passato non troveremo nessuno. Cosa dobbiamo fare per non estinguerci? Cosa dobbiamo fare per salvare le nostre buone tradizioni?Dobbiamo agire subito, dobbiamo ritornare a bere il nostro vino di casa in quella bettola che la globalizzazione sta cercando di cancellare… La globalizzazione è morte, se si va avanti così non troveremo più nessuno. (sa. bros.)
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