Immagina come possiamo uscire da questa catastrofe che sta
affamando l'Italia...
E' ora di aprire gli occhi e la mente,
ignora la televisione e i media, analizza i fatti, le storie e i
personaggi. L'informazione è tutta controllata e le notizie che
decidono di darti sono strumentalizzate e servono a condizionarti e a
destabilizzarti; l'élite di giornalisti e di intellettuali, che si
prestano a questo infame gioco, hanno prostituito il cervello!
Siamo
ingenuamente caduti nella trappola di chi vuole ridurci in schiavitù
. Rifletti sono passati più di vent'anni da "MANI PULITE".
Peccato che pulite le mani, hanno sporcato tutto il resto ! ! !
Politici sicari al servizio del potere occulto hanno
sventrato e distrutto la nostra economia e i nostri gioielli: Eni, la
Banca d'Italia... Sono solo esempi, ma tutto di ogni settore pubblico è statodistrutto, ceduto ad un prezzo regalo alle multinazionali più
ricche del pianeta...
Adesso dobbiamo assolutamente riprendere il
controllo del Paese, riappropriarci della nostra moneta sovrana, la
lira, per difendere la nostra indipendenza di Statoe la
nostra dignità di Popolo ! ! !
Infatti, l'intento è di ridurci allo stremo della miseria per
costringerci a rinunciare, e quindi cedere lanostra
sovranità di popolo per trasformarci in una colonia del Nord
Europa, schiavi di una banca privata la BCE (Banca Centrale
Europea). Se non hai ancora capito, è all'attuazione di questo
piano disumano a cui mira l'associazione GOLPISTA MONTI & CO. e
tutti quelli che fanno parte, o che sono transitati per il "Gruppo
Bilderberg", servi di Rockefeller e di Rothschild: sono
loro che si nascondono con lo pseudonimo di Spread. Sono loro IL
NOSTRO NEMICO! L'abilità di questa organizzazione criminale è stata quella di
essersi resa invisibile nel corso delle opere storiche in Italia, come altrove, con
la complicità dei governi degli Stati Uniti, di Israele e delle
organizzazioni militari, ONU compresa; delegando a recitare i ruoli
scomodi a finti protagonisti prezzolati, allo scopo di distrarci e
spostare l'attenzione dai veri colpevoli. Ci hanno diviso
inventandosi partiti politici, correnti di pensiero, scatenando il
razzismo all'interno del nostro stesso Paese; la verità è che la
mente che ha creato queste cose è sempre stata la stessa e chi ci
divide lo fa per dominarci: "DIVIDI E IMPERA"! Adesso
occorre essere uniti per difendere l'Italia. Il diavolo non ha più
il coperchio, perché è stato scoperto, adesso aiutami a
rovesciargli la pentola!
Questa è l'unica catena che ti renderà libero: diffondere il
più possibile questa verità !!!
Informati su questi argomenti: signoraggio bancario, nuovo ordine
mondiale, poteri occulti, gruppo Bilderberg. Visita i siti che
parlano di questi argomenti, e anche quelli di Paolo Barnard e Paolo
Franceschetti. (Lucia G.)
INDIFFERENZA
TOTALE DEL MONDO POLITICO, IL SUD PERO' CHIEDE DI INTERDIRE DONATELLA
GALLI DA QUALSIASI CARICA POLITICA - Donatella Galli offende il Sud e
non chiede scusa nell'indifferenza totale del mondo politico. Donatella
Galli, leghista e consigliere provinciale di Monza e Brianza, negli
ultimi giorni si è resa protagonista sul web per aver detto una frase
che non è piaciuta a molti. Su Facebook, in una discussione dove per
oggetto era rappresentata un'Italia troncata dal
centro in poi, la Galli ha affermato la seguente frase: “Forza Etna,
Forza Vesuvio, Forza Marsili”. Immediate le reazioni nello stesso Social
Network, la frase ha fatto immediatamente il giro del web beccandosi le
antipatie di centinaia di migliaia di utenti, che hanno commentato ed
offeso la stessa consigliera.
Dal Partito della Lega Nord tengono ad
evidenziare che si tratta esclusivamente di 'goliardia' e la cosa ha
avuto un effetto devastante, poiché gli utenti si sono sentiti presi in
giro. Infatti non può essere semplicemente un'espressione 'goliardica',
incitare i tre vulcani più grandi del Sud attualmente attivi nel
compiere il proprio lavoro, un'esortazione della Galli quasi come se
fosse una preghiera, più che goliardia sembra proprio l'augurio che
possa verificarsi una catastrofe naturale nel centro Sud!! La cosa
sconvolgente è che non vengono presi provvedimenti e sembra quasi che
l'intero mondo politico sia indifferente a questo tipo di 'battute'.
Avremmo preferito vedere qualche reazione da parte di Sindaci del Sud,
presidenti di Provincia e Regione, per non parlare del Presidente della
Repubblica, andare contro la Galli, bacchettarla pubblicamente per farla
sentire un po' in colpa, visto che lei rappresenta i suoi elettori ed
un politico non può assolutamente uscire con questo tipo di 'battute',
in risposta alle migliaia di richieste da parte di utenti che chiedono
le dimissioni di Donatella Galli dal suo incarico politico nonché le
scuse pubbliche.
Ed invece nulla, l'intero mondo politico è rimasto
indifferente a tutto questo. Ma perché la classe politica del Sud non va
incontro alle richieste di migliaia di cittadini che chiedono che
Donatella Galli venga interdetta da qualsiasi carica politica?
BASTA CON LE MENZOGNE STORICHE ! E' ora
di dire la verità su tutto quello che fu l'unità d'Italia. Il
glorioso e ricco Regno delle due Sicilie fu distrutto dall'orda
barbarica piemontese, soldataglia allobrogica che eseguiva gli ordini
di due criminali: Camillo Benso e Vittorio Emanuele II di Savoia.
Tutto il Regno delle due Sicilie fu messo a ferro e a fuoco dai banditi savoiardi, che nella loro crudeltà e nella loro ferocia
furono peggio degli Unni di Attila.
Bandiera del Regno delle due Sicilie sul Gran Sasso
Nel 1863 veniva promulgata la legge
Pica, dal nome del deputato abruzzese che la formulò per trasformare
le regioni meridionali in un immenso campo di combattimento, o meglio
ancora in un enorme lager dentro il quale i soldati del re sabaudo, i
“piemontesi”, con la scusa della lotta al brigantaggio uccisero,
stuprarono, squartarono, sgozzarono, misero a ferro e fuoco interi
paesi causando migliaia e migliaia di morti innocenti. Ci vollero
dieci anni per piegare definitivamente tutte le sacche di resistenza
dei partigiani lealisti al re Borbone sulle montagne abruzzesi,
lucane, campane, pugliesi, calabresi, e siciliane. Basterebbe questo
per capire l’enorme montagna di menzogne che ha accompagnato per
151 anni la storia del risorgimento italiano.
lapide nell'ex Lager di Fenestrelle, Piemonte
Altro che “fratelli
d’Italia”…
Poi ci sono testimonianze,
involontarie, che veramente sono al di sopra di ogni sospetto, come
ad esempio quelle tratte dal sito dell’Arma dei Carabinieri,
“fedelissima” per definizione al re savoia.
Ecco cosa si legge
nel sito ufficiale dell’Arma:
“La legge Pica permise la
repressione senza limiti di qualunque resistenza: si trattava, in
pratica, dell’applicazione dello stato d’assedio interno. Senza
bisogno di un processo si potevano mettere per un anno agli arresti
domiciliari i vagabondi, le persone senza occupazione fissa, i
sospetti fiancheggiatori di camorristi e briganti. Nelle province
dichiarate infestate da briganti ogni banda armata di più di tre
persone, complici inclusi, poteva essere giudicata da una corte
marziale. Naturalmente alla sospensione dei diritti costituzionali
(il concetto di diritti umani di fatto ancora non esisteva) si
accompagnarono misure come la punizione collettiva per i delitti dei
singoli e le rappresaglie contro i
villaggi“.
(http://www.carabinieri.it/Internet/Arma/Ieri/Storia/Vista+da/ Fascicolo+6/04_fascicolo+6.htm)
Nel 1864, Vincenzo Padula scriveva:
«Il brigantaggio è un gran male, ma male più
grande è la sua repressione. Il tempo che si dà la caccia ai
briganti è una vera pasqua per gli ufficiali, civili e militari; e
l’immoralità dei mezzi, onde quella caccia deve governarsi per
necessità, ha corrotto e imbruttito. Si arrestano le famiglie dei
briganti, ed i più lontani congiunti; e le madri, le spose, le
sorelle e le figlie loro, servono a saziare la libidine, ora di chi
comanda, ora di chi esegue quegli arresti».
La legge Pica, fra fucilazioni, morti in
combattimento ed arresti, eliminò da paesi e campagne circa 14.000
briganti o presunti tali: per effetto della legge 1409/1863 e del
complesso normativo ad essa connesso, fino a tutto il dicembre 1865,
si ebbero 12.000 tra arrestati e deportati, mentre furono 2.218 i
condannati. Nel solo 1865, furono 55 le condanne a morte, 83 ai
lavori forzati a vita, 576 quelle ai lavori forzati a tempo e 306
quelle alla reclusione ordinaria. Nonostante tale rigore, la legge
Pica non riuscì a portare i risultati che il governo si era
prefissi: l’attività insurrezionale e il brigantaggio, infatti,
perdurarono negli anni successivi al 1865, protraendosi fino al 1870.
bersagliere sabaudo con Brigante
CONCLUSIONE
“L’agosto
1863 un proclama di Vittorio Emanuele venne affisso in tutte le
città, paesi, borgate del Mezzogiorno. Era la legge Pica contro il
“brigantaggio”. Praticamente l’autorità militare assumeva il
governo delle province meridionali. La repressione diventava, a
questo punto, ancora piu’ acre e feroce di quanto non fosse stata
fin allora. La legge Pica rimase in vigore fino al 31 dicembre 1865.
Fu presentata come “mezzo eccezionale e temporaneo di difesa” e,
dall’opposizione parlamentare di sinistra valutata e combattuta
come una violazione dell’art. 71 dello Statuto del Regno poiché il
cittadino “veniva distolto dai suoi giudici naturali” per essere
sottoposto alla giurisdizione dei Tribunali Militari e alle procedure
del Codice Penale Militare. La legge passò comunque a larga
maggioranza. La ribellione doveva essere stroncata “col ferro e col
fuoco!”. Per effetto della legge Pica, a tutto il 31 dicembre 1865,
furono 12.000 gli arrestati e deportati, 2.218 i condannati. Nel solo
1865 le condanne a morte furono 55, ai lavori forzati a vita 83, ai
lavori forzati per periodi più o meno lunghi 576, alla reclusione
ordinaria 306. Le carceri erano piene, fitte, zeppe fino
all’inverosimile“. (Ludovico Greco,”Piemontisi,
Briganti e Maccaroni” – Guida Editore, Napoli, 1975)
Ecco uno stralcio dell'intervento in
Parlamento del deputato Angelo Manna, il 25 settembre 1990.
"L'ufficio storico dell'esercito
italiano custodisce e protegge le prove storiche che quella sacra
epopea che fu detta risorgimento non fu, se non una schifosa storia
di rapine e di massacri; e che fu scritta da un'orda barbarica nel
Regno di Napoli, che, oltre la vita e i beni, rubò al Sud e portò
nell'infrancesato Piemonte financo il nome di Italia."
“L'ufficio storico dello Stato italiano è l'armadio nel quale la
setta tricolore conserva e protegge i suoi risorgimentali scheletri
infami; Conserva e protegge le prove che Vittorio Emanuele II di
Savoia, ladro, usurpatore ed assassino e perciò galantuomo, nonché
il protobeccaio Benso Camillo, porco di stato e perciò statista
sommo, ordinarono ai propri sadici macellai di mettere a ferro e a
fuoco l'invaso reame libero ed indipendente e sovrano e di annetterlo
al Piemonte, grazie ad un plebiscito, che fu una truffa schifosa,
combinata da garibaldesi, soldataglia allobrogica e camorra
napoletana. L'ufficio dello stato maggiore dell'esercito italiano è
l'armadio nel quale l'unificazione tiene sotto chiave il proprio
fetore storico. Quello dei massacri bestiali, delle profanazioni e
dei furti sacrileghi, degli incendi dolosi, delle torture, delle
confische abusive, delle collusioni con Tore e Crescienzo,
all'anagrafe Salvatore De Crescenzo e della sua camorra, degli stupri
di fanciulle, delle giustizie sommarie, delle prebende e dei
privilegi dispensati a traditori, assassini e prostitute, come la
Sangiovannara. Quali studiosi hanno potuto aprire questi armadi
infami signor sottosegretario? I crociati postumi, gli scribacchini
diventati cattedratici per aver saputo rinnegare la propria origine,
e per aver saputo rinunciare alla ricerca della verità storica. Per
avere dimostrato di sapere essere i sacerdoti del sacro fuoco del
mendacio.”
Vi hanno lavato il cervello fino al
punto di fare passare per normalità l'abominio e la perversione. Vi
hanno lavato il cervello fino al punto di schierarvi dalla parte del
vostro carnefice e lo difendete e lo giustificate pure. Io non mi
abituo e non mi lascio iniettare il suo dolce veleno né nella
mente, né tanto meno nelle vene. Se non riesci a capire chi ha
lavato il tuo cervello, come fai a capire chi detiene il potere?
Ancora non hai capito che non hai più potere, perché la bestia che
ti ha distrutto ha iniettato lentamente, ma anche costantemente, il
suo veleno nelle tue vene e nel tuo cervello. Adesso sei
completamente in suo potere: non hai orgoglio, non hai dignità, non
hai onore, non mostri nessuna reazione. Sei una mente in letargo. Non
riuscendoti a muovere non capisci neppure di essere incatenato, e
falsamente continui a pensare di stare bene e di essere libero.
Appartieni ormai al mondo delle larve. Sei inutile. Sei invisibile,
sei nulla e credi ancora di vivere, e il fatto grave è che riesci a
giustificare e a schierarti ancora dalla parte della bestia, che ti
ha ridotto in questo modo. Ti sei abituato e sei completamente un
docile schiavo del suo potere. Jacob Rothschild, ebreo nato il 29
aprile del 1936, è la Bestia che ti ha ridotto così. Bisogna
assolutamente fermare la Bestia. Questo spregevole essere, ebreo,
ricatta tutta l’umanità; muove come una pedina Israele, il suo
Stato privato e personale, per scatenare una apocalittica terza
guerra mondiale totale nei prossimi mesi. Rothschild minaccia di
annientare il 99% degli abitanti del pianeta terra, se non si
obbedisce a bacchetta al suo potere globale, malvagio e tirannico.
Per fermare lo scatenamento dell’apocalisse, bisogna fermare la
BESTIA ROTHSCHILD. E adesso pensi pure che la indecorosa festa di
halloween, fatta solo di spazzatura, appartenga alla nostra cultura.
Ad essere franco, devo dirti che il tuo cervello non ti serve più,
se non riesci a capire queste cose semplici. Il tuo cervello è
atrofizzato.
(s. brosal)
Ricordati
che il primo novembre è la festa di “Tutti i Santi” ed il due
novembre è la commemorazione dei nostri amati defunti. (Lascia stare
halloween)
Lascia
stare Halloween !
Nessuno
si è finora chiesto perché all'improvviso sia diventata famosa in
Europa questa festa orribile. Questa indecorosa festa degli zombi,
degli scheletri e delle zucche vuote è stata esportata dall'America
nel nostro vecchio continente dalla massoneria, al fine di cancellare
le buone e sane tradizioni cristiane ed europee. I poteri occulti
della massoneria iniziano a lavarti lentamente il cervello, fino a
cancellare completamente la tua identità.
halloween, la festa delle zucche vuote, che viene propagandata da Rothschild per distruggere la Cultura Cristiana
Il
potere occulto sionista talmudico, con a capo Rothschild, vuole
importi il suo nuovo ordine mondiale, distruggere e sottomettere
tutti i popoli della terra e nutrirsi solo della sua arrogante
potenza satanica.
halloween, la festa degli zombi
Non
darla vinta a Rothschild che vuole distruggere la cultura cristiana
europea, iniziando dall'Italia. Rinuncia a questa festa demente, che
altro non è che la negazione della bellezza e del grande nostro
patrimonio culturale. Difendi il tuo passato e la tua storia: fallo
per te e per i tuoi figli. Non consegniamo questo immenso patrimonio
nelle mani di satana.
Perdendo
la tua identità non sei più nessuno e non riuscirai più a capire
chi davvero è il tuo nemico che velatamente, ma costantemente
distrugge la tua capacità di agire e di pensare. Ti vogliono
totalmente in loro potere e ti demoliscono lentamente offrendoti una
festa, che a te appare innocua, mentre in realtà è veleno che
distrugge la tua mente. Questa gentaglia non vuole soltanto quel poco
di denaro, quei pochissimi spiccioli, che tu ancora possiedi, vuole
il controllo totale su di te, sulla tua famiglia, sul tuo popolo e su
tutte le istituzioni del tuo paese. Nella massoneria vi sono uomini
potenti che hanno imparato a saperti parlare e a saper fingere con
te. Questi uomini sono i tuoi nemici, ma tante, troppe volte tu ti
schieri dalla loro parte e li difendi pure. Ormai ti sei abituato ai
loro mezzi subdoli, che ti rendono loro schiavo e accetti senza più
fiatare i loro progetti ingannevoli e ipocriti. Così per ritornare a
questa indecorosa festa, che a molti appare innocua e senza senso,
vorrei solo ricordarti di non dimenticare le tue radici, il tuo
sangue, il tuo popolo. Questa deplorevole festa è, e rimane, solo
spazzatura e dolce veleno da iniettare nel tuo cervello. Difenditi.
Fallo per te e per le persone che ami e che ti hanno amato. Il primo
novembre ricordati dei tuoi Santi. Il due novembre ricordati delle
persone che ti hanno amato e che aspettano una tua visita al
cimitero. Lascia stare halloween. (sal. bros.)
Angelo Manna,
(Acerra, 8
giugno1935 –
11 giugno2001),
è stato uno dei pochissimi parlamentari, che ha avuto il coraggio di
dire
le
cose in faccia alla solita politica retorica e criminale, che a
braccetto con le mafie create ad hoc affossa il SUD da 150 anni.
L'unità d'Italia è avvenuta tramite una guerra criminale contro un
popolo ed uno Stato libero e legittimo, l'ex Regno delle due Sicilie.
I piemontesi assassini e criminali hanno massacrato l'intero Sud e
raso al suolo centinaia di paesi. Riportiamo uno stralcio dell'
intervento dell'on. Angelo Manna, alla Camera dei Deputati, avvenuto
il 25 settembre del 1990.
“L'ufficio storico dello Stato italiano è
l'armadio nel quale la setta tricolore conserva e protegge i suoi
risorgimentali scheletri infami; Conserva e protegge le prove delle
sue gloriosità sempre abbiette nel Regno di Napoli; Conserva e
protegge le prove che nel 1860 l'esercito italiano calò a tradimento
nel Regno di Napoli e si comportò secondo il naturale dei suoi
bersaglieri da orda barbarica; Conserva e protegge le prove che
Vittorio Emanuele II di Savoia, ladro, usurpatore ed assassino e
perciò galantuomo, nonché il protobeccaio Benso Camillo, porco di
stato e perciò statista sommo, ordinarono ai propri sadici macellai
di mettere a ferro e a fuoco l'invaso reame libero ed indipendente e
sovrano e di annetterlo al Piemonte, grazie ad un plebiscito, che fu
una truffa schifosa, combinata da garibaldesi, soldataglia
allobrogica e camorra napoletana. L'ufficio dello stato maggiore
dell'esercito italiano è l'armadio nel quale l'unificazione tiene
sotto chiave il proprio fetore storico. Quello dei massacri bestiali,
delle profanazioni e dei furti sacrileghi, degli incendi dolosi,
delle torture, delle confische abusive, delle collusioni con Tore e
Crescienzo, all'anagrafe Salvatore De Crescenzo e della sua camorra,
degli stupri di fanciulle, delle giustizie sommarie, delle prebende e
dei privilegi dispensati a traditori, assassini e prostitute, come la
sangiovannara. Quali studiosi hanno potuto aprire questi armadi
infami signor sottosegretario? I crociati postumi, gli scribacchini
diventati cattedratici per aver saputo rinnegare la propria origine,
e per aver saputo rinunciare alla ricerca della verità storica. Per
avere dimostrato di sapere essere i sacerdoti del sacro fuoco del
mendacio. Prova, signor presidente, per favore si giri. Guardi quel
pannello, è falso, è un falso storico. L'ho detto anche sette anni
fa. Alle urne nel regno di Napoli invaso si presentarono l'1,9%,
l'uno virgola nove per cento. Come si ebbe un milione di voti al sì?
(…) (Angelo Manna, intervento in Parlamento del 25 settembre 1990)
.
Dopo l'apertura degli archivi militari per la storia del Risorgimento, intervento storico di Angelo Manna alla Camera dei Deputati del 25 settembre
1990
"L'ufficio
storico dell'esercito italiano custodisce e protegge le prove
storiche che quella sacra epopea che fu detta risorgimento non fu, se
non una schifosa storia di rapine e di massacri; e che fu scritta da
un'orda barbarica nel Regno di Napoli, che, oltre la vita e i beni,
rubò al Sud e portò nell'infrancesato Piemonte financo il nome di
Italia." (Angelo Manna, 25 settembre 1990, intervento in Parlamento)(...)
Dopo
il 1861 lo Stato sabaudo, cialtrone e barbaro, continuò i massacri
nell’intero ex regno delle due Sicilie per un ventennio; I Savoia,
criminali, fecero chiudere le scuole del Sud per 15 anni, al fine di
cancellare la memoria storica del popolo meridionale, che con i
Borboni aveva vissuto di ricchezza e di lavoro. Su di una popolazione
di 7 milioni di abitanti gli invasori massacrarono più di un milione
di persone fra bambini, donne, uomini e anziani. Questo oltraggio lo
vogliamo solo ricordare per fare conoscere la verità.
Se non riesci a capire chi ha lavato il tuo cervello, come fai a capire chi detiene il potere? Ancora non hai capito che non hai più potere, perché la bestia che ti ha distrutto ha iniettato lentamente, ma anche costantemente, il suo veleno nelle tue vene e nel tuo cervello. Adesso sei completamente in suo potere: non hai orgoglio, non hai dignità, non hai onore, non mostri nessuna reazione. Sei una mente in letargo. Non riuscendoti a muovere non capisci neppure di essere incatenato, e falsamente continui a pensare di stare bene e di essere libero. Appartieni ormai al mondo delle larve. Sei inutile. Sei invisibile, sei nulla e credi ancora di vivere, e il fatto grave è che riesci a giustificare e a schierarti ancora dalla parte della bestia, che ti ha ridotto in questo modo. Ti sei abituato e sei completamente un docile schiavo del suo potere.
Jacob Rothschild, ebreo nato il 29 aprile del 1936, è la Bestia che ti ha ridotto così. Bisogna assolutamente fermare la Bestia. Questo spregevole essere, ebreo, ricatta tutta l’umanità; muove come una pedina Israele, il suo Stato privato e personale, per scatenare una apocalittica terza guerra mondiale totale nei prossimi mesi. Rothschild minaccia di annientare il 99% degli abitanti del pianeta terra, se non si obbedisce a bacchetta al suo potere globale, malvagio e tirannico. Per fermare lo scatenamento dell’apocalisse, bisogna fermare la BESTIA ROTHSCHILD.
Jacob Rothschild, l'uomo con la bava alla bocca, è la bestia umana che siede al vertice della piramide del potere mondiale
Per chi pensa che la destra sia di contrapposizione alla sinistra, o viceversa, si sbaglia di grosso e non ha ancora capito da dove provenga il male. I tuoi amici ed i tuoi avversari vengono creati ad arte dalla Bestia: Jacob Rothschild. Se non capisci chi e come ha lavato il tuo cervello fin dall'infanzia, come fai a capire chi ha preso da due secoli il potere? Il potere che hanno in mano lo gestiscono contro di te, contro la tua famiglia, contro la tua fede, contro il tuo popolo, contro l’Europa. Esiste un sistema di potere infame e occulto, così ramificato nella cultura politica del nostro paese, che potrebbe incorporare anche i più tranquilli politici che operano nei comuni di provincia, come quelli dove vive la maggioranza dei cittadini italiani. Le leggi occulte che regolano questo sistema piramidale possiedono una forza di coercizione straordinariamente efficace. Basti notare che il divieto implicito di contestare le scelte dei superiori, toglie ai sottomessi ogni possibilità di autonomia.
La forma piramidale serve proprio a garantire e ad imporre la volontà dal vertice e, al tempo stesso, a soffocare ogni movimento di libertà che potrebbe nascere dal basso, tra la gente normale come noi, cittadini sempre meno inconsapevoli. Si tratta di un sistema gestito di nascosto, antidemocratico, come denunciò lo stesso presidente John Kennedy in un discorso del 1961, nel quale precisò “che si sostiene principalmente su strumenti segreti, sull'infiltrazione, sull'eversione e sull'intimidazione”. Quella di agire occultamente, senza che nessuno sappia mai cosa fanno e come lo fanno, è una scelta precisa della élite a capo di un Impero Clandestino, che rispettano e fanno rispettare in modo risoluto. Al vertice di questo impero clandestino ci sono gli uomini più misteriosi del mondo, che da sempre operano nell’ombra. Sono i Rothschild, i Windsor, i Rockefeller e uomini di altre famiglie dello stesso lignaggio. E’ assolutamente fuori discussione che la Massoneria costituisca nelle società attuali il principale sostegno alle strategie sioniste di dominio universale. L’organizzazione, i rituali e le stesse finalità della Massoneria sono difatti un’emanazione e il prodotto meglio riuscito del Sionismo internazionale di conquistare alla propria causa un più vasto numero di adepti.
Jacob Rothschild, è proprio lui la Bestia da abbattere. (sa.br.)
Quest’uomo
ha sempre avuto un pessimo rapporto con la trasparenza e la democrazia. Non è
degno quindi di appartenere al Popolo Italiano. Quest’uomo è stato denunciato
per alto tradimento per aver violato e stracciato numerose volte la Costituzione.
Ecco alcune sue chicche:
1956: afferma categoricamente che i carri armati sovietici che sparano sulla folla inerme a Budapest
portano pace, libertà e democrazia.
1970: Legge Mosca (legge infame). Fra i beneficiari Giorgio Napolitano
2004: beccato dalla televisione tedesca a Bruxelles, per un volo low cost di 80
euro, riceve un rimborso di ben 800 euro.
2009: ratifica l’infame e criminale Trattato di Lisbona
2011: nomina senza merito Mario Monti, un servo di Rockefeller, senatore a
vita, affossando ancora di più l’Italia.
2011: nomina, contro la volontà del popolo Italiano, Mario Monti capo del governo.
Favorisce così il furto verso il popolo Italiano e si dimostra di essere il
primo nemico dell’Italia.
2012: febbraio. Napolitano buffone, questo l’epiteto datogli dai sardi contrari
alla sua visita.
2912: in luglio finisce nel tritacarne in merito alla trattativa Stato-mafia,
scoppia una violenta polemica sull’uso delle intercettazioni riguardanti il
Presidente della Repubblica, e che succede?
Che agli italiani viene fatta immediatamente una operazione-memoria:
dimenticate Napolitano, ecco a voi il vero mostro. Ecco a voi il mafioso.
Eccolo: è Silvio Berlusconi.
Giorgio Napolitano, presidente della Repubblica, è l'uomo più odiato dagli Italiani
Napolitano buffone,
questo l’epiteto datogli
dai sardi contrari alla sua visita.
Non c’è che dire, quest’uomo, questa perla
di saggezza come il nostro presidente appare essere agli occhi dei suoi
adulatori, scopre improvvisamente che parte della popolazione gli è ostile.
Toh! Che Novità?
Napoleone Colajanni dalle file del PCI
nella corrente migliorista lo descriveva così:
“… è un uomo vile e un cane da grembo”. Che fosse pure
un cane da riporto degli USA e il loro Governatore di fiducia per la
colonia Italia non avevamo dubbi; che fosse
un personaggio assolutamente privo di coscienza e umanità l’ha dimostrato
coinvolgendo l’Italia nel massacro libico; che fosse un bugiardo compulsivo e
manipolatore è ovvio a chiunque ascolti i suoi discorsi vani ed ipocriti che
trasudano menzogna ad ogni sillaba, soprattutto quando si riempe la bocca con
parole come Patria, Libertà, e Costituzione, mentre è il primo a farne strame,
considerando che ha appena consegnato, grazie ad un colpo di Stato
(eterodiretto naturalmente), il Paese nelle mani dei suoi referenti della
massoneria finanziaria planetaria del Bilderberg Group.
Napolitano rappresenta il peggio della nazione elevato al quadrato, è una
nullità tronfia e roboante, come uomo è un miserabile vigliacco e codardo, un
servo sciocco, senza un briciolo di dignità”.
Eppure ancora in mezzo a questa agorà
politica troviamo persone che si inchinano a questo infame, ormai svuotato e
reso cieco dalla dissennata protervia con cui usa parole come “libertà”,
“costituzione”, “diritti” delle quali ha perso coscienza del lor significato.
“LA FALSITA’ DI NAPOLITANO MASSONE
COMUNISTA – Tale e tanta è la protervia, l’arroganza, la scarsità senile del
nostro presi-dente della repubblica delle banane italiana, Napolitano, che alla
cerimonia di inaugurazione di un monumento in onore a Alexander Dubcek si è
sentito in dovere di rendere omaggio a quello che fino a qualche anno era suo
nemico che avrebbe sicuramente eliminato in un lager in Siberia.
All’epoca dell’invasione comunista della Cecoslovacchia da parte dei sovietici,
il nostro benemerito presi-dente era a uno dei personaggi più influenti del
Partito Comunista Italiano (PCI). Epoca nella quale migliaia di persone in
quella terra e nell’europa dell’Est sparirono proprio perché contrarie a quella
invasione. Stranamente non risulta in nessuna testata giornalistica un discorso
contro tale invasione, come non risulta nessuna parola a favore di Alexander
Dubcek pronunciata da Napolitano. Ma anzi sappiamo tutti come la pensasse sui
Paesi comunisti del Patto di Varsavia. Dell’invasione Russa in Ungheria e
quindi della Primavera di Praga. Adesso, con la morte che gli tocca la spalla,
il vecchio presi-dente scarsamente senile con la coscienza di un massone, cerca
la mediazione terrena per salvarsi l’anima di fronte a quello che con un colpo
solo gli stacchera la vita da quel corpo che ha tradito gli italiani. Ed ecco
quindi vederlo rendere omaggio a Dubcek. Però leggendo poi una seconda parte
del discorso: “I rappresentanti della repubblica slovacca e della repubblica
italiana si siano ritrovati in un giudizio che valorizza, come è giusto, la
personalità di Dubcek, che è stato davvero un campione degli ideali di libertà
e anche di autonomia e di indipendenza nazionale”, viene da pensare che nella
realtà il suo ideale è rimasto comunista come lo era allora, altrimenti come
potrebbe capire e definire Dubcek “un campione degli ideali di libertà” proprio
lui che era a capo del partito più estremista e filo-sovietico e che l’avrebbe
sicuramente fatto fucilare”.
Peccato che in Italia siano pochi quelli
che hanno l’ardire di protestare una persona del genere, poiché nel consesso
generale saranno considerati dei manifestanti che disturbano, che alterano il
sistema predatore al quale ci siamo invischiati.
Montalto Uffugo/Calabria: alcuni cittadini che aderiscono al
movimento Onda Calabra di Salvatore Brosal e Roberto Corsi hanno occupato,
muniti solo di bandiere tricolori, il comune di Montalto Uffugo.
Hanno chiesto di parlare col sindaco, che li
ha ricevuti dopo circa un’ora e mezza di attesa.
Ecco le richieste che hanno formulato in sintesi all’amministrazione
comunale:
1.Eliminazione totale dell’IMU, perché è una
imposta criminale e anticostituzionale.
2.Riduzione di tutte le tasse comunali dell’80%
3.L’acqua è un bene vitale e primario, e come tale
deve essere fornita a tutti, anche a chi non ha i soldi per pagare.
4.Problema salute e problema scuole. Tutti i cittadini
e tutti i bambini devono vivere una vita dignitosa e serena.
5.Stazione Acri: Progetti sballati che l’amministrazione
delle ferrovie vuole eseguire a danno dei cittadini e del
territorio nel comune di Montalto Uffugo, devono essere bocciati in toto.
Cesare Lombroso, una mente demoniaca, che si è autodefinito
l’inventore dell'Antropologia criminale, nasce a Verona il 6 novembre 1835 da
un'agiata famiglia ebraica. Nel 1852 si iscrive alla facoltà di medicina
dell'Università di Pavia, dove si laurea nel 1858.
Un personaggio squallido e perverso, una mente feroce e
satanica al servizio dei Savoia, che furono a loro volta criminali. Nella sua
patetica ed arrogante presunzione si autodefinisce un grande antropologo, un
grande saggio e un illustre scienziato offrendo così il suo contributo ai
regnanti sabaudi. La verità però è una sola: Marco Ezechia Lombroso, che
successivamente cambiò nome in Cesare (Verona, 6 novembre 1835 – Torino, 19
ottobre 1909), è stato un pseudo-medico, pseudo-antropologo, e pseudo-giurista italiano,
di origine ebraica, è considerato, da alcuni, pioniere e "padre"
della moderna criminologia, mentre in realtà è stato solo una mente perversa
con progetti criminali. E’ stato un grande razzista al servizio di una casa
regnante “ I Savoia”, i cui membri vengono ricordati dalla storia come una
banda di uomini privi di saggezza, privi di etica e di morale. I Savoia,
che
progettaronoe massacrarono un milione
di meridionali, sudditi liberi del Regno delle due Sicilie, sciogliendo i loro
corpi nella calce viva. Lombroso, questo criminale, profanatore di tombe di
origine ebraica è stato la vergogna di quel regno sabaudo e continua oggi ad
essere la vergogna torinese e piemontese. Questo essere immondo in gioventù
trafugava i crani dei cadaveri dai cimiteri di campagna per poi studiarne con
comodo la conformazione. Ai contadini che, ignari, gli chiedevano cosa
trasportasse con sé rispondeva: "Zucche". Così Cesare Lombroso, il
ragazzo dei cimiteri fece carriera. Questo scellerato fu osannato da vivo dai
criminali del regno sabaudo, ed adesso da morto dalle istituzioni piemontesi.
Tutto il lavoro malefico di questo Lombroso è la negazione della serietà
scientifica e culturale.
Cesare Lombroso: mente satanica, un criminale al servizio dei Savoia
La fama di Lombroso è legata soprattutto alla teoria dell'uomo
delinquente nato o atavico, individuo che reca nella struttura fisica i
caratteri degenerativi che lo differenziano dall'uomo normale e socialmente
inserito.L'interesse di Lombroso per i
poveri, gli emarginati, i folli è presente fin dagli anni giovanili, quando,
giovane medico, gira per le campagne lombarde, distribuendo opuscoli, stampati
a proprie spese, ai contadini vittime della pellagra. Nel 1859, arruolatosi nel
Corpo Sanitario Militare durante la campagna di repressione del brigantaggio, è
inviato per tre mesi in Calabria ed inizia, ancor di più, ad odiare le
popolazioni dell'Italia del Sud. Qui Lombroso affronta lo studio delle
popolazioni calabresi in rapporto al linguaggio e al folklore. L'interesse per
il fenomeno della delinquenza insorge nel 1864, osservando i tatuaggi dei
soldati e le frasi oscene tatuate che distinguono "il soldato disonesto in
confronto all'onesto". Lombroso comprende, però, che l'elemento del
tatuaggio non basta da solo per capire la natura del delinquente e che è necessario
definire i caratteri dell'anormale, del delinquente e del pazzo utilizzando il
metodo sperimentale della scienza positivista. Nel 1866 è nominato professore
straordinario dell'Università di Pavia. Il 10 aprile 1870 sposa Nina De
Benedetti. Dal matrimonio nasceranno cinque figli, tra cui Gina, secondogenita
e biografa del padre. Nel 1871 Lombroso ottiene la direzione del manicomio di
Pesaro dove vivrà una felice esperienza professionale, in quel periodo elabora
una proposta che sottopone alle autorità ministeriali: la creazione di manicomi
criminali destinati agli alienati che delinquono e agli alienati pericolosi.
L'anno dopo rientra a Pavia e inizia gli studi che lo porteranno alla
elaborazione della "teoria dell'uomo delinquente".
Fenestrelle (TO): il lager della vergogna
Museo Cesare Lombroso a Torino
Molte persone vanno a visitare questo vergognoso museo,
pagano anche il biglietto, per vedere delle teste mozzate. Teste mozzate di
Padri di famiglia e di Patrioti del Regno delle due Sicilie, che si sono
opposti alla barbarie e alla ferocia dei Piemontesi invasori ed assassini. Come
trofeo della vittoria vengono conservate queste teste degli Italiani del Sud ed
i Piemontesi non si vergognano di mostrare questi orrori. Lombroso con le sue
teorie sentenziò che gli abitanti delle due Sicilie erano una razza inferiore, paragonabili per natura e stile
di vita alle bestie. (Il Regno delle Due Sicilie comprendeva tutta l’Italia del
Sud: Campania con parte dell’odierno Lazio, Abruzzo, Puglia, Basilicata,
Calabria e Sicilia). Questa strampalata teoria la dedusse misurando i crani ed
altri resti umani degli insorgenti napolitani e dei poveracci che vennero
uccisi dai bersaglieri. Le teorie dello pseudoscienziato veronese furono
facilmente smentite da studi successivi e dichiarate dalla comunità scientifica
internazionale prive di ogni fondamento scientifico. Nonostante tutto queste
teorie sballate, con la complicità di un sistema scolastico basato sulla
falsità, faziosità e sulla mistificazione storica, si sono diffuse nella
società italiana, sia al nord diventando principio di tutti i preconcetti e
razzismo antimeridionale, sia a sud al fine di creare quel complesso di
inferiorità che hanno tanti meridionali. Tutti i governanti dal 1860 ad oggi
basandosi sui concetti razzisti di Lombroso hanno agito ai danni delle “Due
Sicilie” o perché i suoi componenti erano settentrionali e condizionati dal
razzismo o meridionali con complesso di inferiorità e spirito servile. E’
arrivato il momento di far conoscere la verità a tutti e di ribellarsi a tutte
le menzogne raccontate finora. Cesare Lombroso, ebreo, è stato un criminale ed
una mente perversa, malefica e satanica. Grazie alla famiglia Savoia più di un
secolo e mezzo fa ha trovato spazio nel raccontare tutte queste bestialità, ma
continua a trovarne ancora adesso in una Torino e in un Piemonte di oggi, dove
le persone vivono solo di anti meridionalità.
Una vergogna torinese: i Crani di Padri di famiglia e Patrioti del Regno delle due Sicilie, giudicati da Lombroso come i crani delle bestie
Il Lager di Fenestrelle: La ciclopica sabauda cortina
bastionata.(Fonte: MIGLIAIA DI SOLDATI BORBONICI DEPORTATI NEI LAGER DEL NORD
di Stefania Maffeo)
UNITA' D'ITALIA: i piemontesi massacrarono 1.000.000 di
INNOCENTI - (Migliaia di soldati borbonici deportati nei lager del nord di
Stefania Maffeo) - Dopo l' "invenzione" del "contrassegno per
marchiare gli ebrei con un panno sulla spalla" (vedi AMEDEO VIII DI
SAVOIA) - quindi un precursore dello "antisemitismo" hitleriano - nel
1863 un altro sabaudo inventava i "lager", e le "vasche di
calce" per scioglierci dentro i cadaveri dei reclusi soccombenti
borbonici. 5212 condanne a morte, 6564 arresti, 54 paesi rasi al suolo, 1
milione di morti. Queste le cifre della repressione consumata all'indomani
dell'Unità d'Italia dai Savoia. La prima pulizia etnica della modernità
occidentale operata sulle popolazioni meridionali dettata dalla Legge Pica,
promulgata dal governo Minghetti del 15 agosto 1863 " per la repressione
del brigantaggio nel Meridione"[1].
Questa legge istituiva, sotto l'egida savoiarda, tribunali
di guerra per il Sud ed i soldati ebbero carta bianca, le fucilazioni, anche di
vecchi, donne e bambini, divennero cosa ordinaria e non straordinaria. Un
genocidio la cui portata è mitigata solo dalla fuga e dall'emigrazione forzata,
nell'inesorabile comandamento di destino: "O briganti, o emigranti".
Il Professore Duccio Mallamaci davanti al museo Lombroso di Torino
Per vincere la resistenza dei prigionieri di guerra, già
trasportati in Piemonte e Lombardia, si ebbe ricorso ad uno spediente crudele e
disumano, che fa fremere. Quei meschinelli, appena coperti da cenci di tela, e
rifiniti di fame perché tenuti a mezza razione con cattivo pane e acqua e una
sozza broda, furono fatti scortare nelle gelide casematte di Fenestrelle e di
altri luoghi nei più aspri siti delle Alpi. Uomini nati e cresciuti in clima sì
caldo e dolce, come quello delle Due Sicilie, eccoli gittati a spasimar di
freddo e di stento tra le ghiacciaie. (Civiltà Cattolica, serie IV, vol. IX del
25-1-1861).La fortezza di
Fenestrelle era attiva dai primi del Settecento. Avamposto di confine dei
Savoia, ma anche carcere militare. Nel 1860 fu il luogo di pena dei soldati
pontifìci e borbonici catturati dai piemontesi. Edifìcio a scaloni, immerso
nella neve in inverno a quasi 2000 metri di altezza sulla sinistra del Chisone.
1938: Benito Mussolini fa chiudere il vergognoso museo razzista Lombroso di Torino
2009: con l'apertura del museo Lombroso ritorna la Barbarie a Torino (Il museo della Barbarie e dell'odio contro gli Italiani del Sud, ex Regno delle due Sicilie)
1938: Benito Mussolini fa chiudere il vergognoso museo razzista di antropologia criminale di Torino, intitolato all'ebreo Ezechia Lombroso, pseudo medico, che poi cambiò il suo nome in Cesare, come è tipico da millenni ed ancor oggi lo è per moltissimi ebrei al fine di poter meglio portare avanti i loro intrighi e loro manipolazioni, spacciandosi per Italiani in Italia, per Francesi in Francia, per Americani in America, etc., mascherando la loro vera origine etnica e religiosa per non destare sospetti e diffidenze tra i non ebrei.
2009: Il museo Lombroso di Torino viene riaperto dopo ben 71 anni, quando ormai nessuno più parlava, né tanto meno sapeva chi davvero fosse l'ebreo talmudico e razzista Ezechia Lombroso, pseudo medico e sedicente scienziato italiano. Sindaco di Torino, a quell'epoca, era il rothschildiano Sergio Chiamparino, a cui succedette nel maggio 2011 un altro rothschildiano di nome Piero Fassino.
Ben altri, che l'avido Rothschild ed i suoi ascari e golem "risorgimentali", furono quelli che amarono veramente l'Italia e gli Italiani e li vollero veramente uniti con pari dignità e nel senso migliore dei termini, e tra questi, anche se sfortunato, spicca più di tutti Benito Mussolini!
Ogni altro commento è inutile: 2009, Torino ritorna trionfalmente ad essere la città più satanica del mondo insieme a Londra e a New York. Triangolo satanico... Anche il territorio compreso tra Torino, Lione e Praga (ma alcuni sostengono tra le prime due e Berlino) viene chiamato triangolo satanico. Questo perché in esso vi è la maggior concentrazione di sette sataniche e la controparte anche di esorcisti. (salvatore brosal)