Ama il tuo Sangue, difendi la tua Stirpe: La vera Storia di Sciabuluni !
Franciscu aveva una età fra venti e ventitre anni quando fu aggredito da un drappello di barbari invasori, che erano calati peggio degli Unni nel Regno delle due Sicilie. Franciscu riuscì nello scontro a togliere la sciabola ad uno di questi criminali, che facevano razzia di ogni cosa e massacravano la gente vigliaccamente, affrontò i quattro come un vero uomo della Sila.
Con il coraggio e con la reazione di sopravvivenza, che aveva nel sangue e nella testa, riuscì ad ammazzare uno degli invasori con la sua stessa arma. Gli altri tre piemontesi, vedendo nel giovane ragazzo silano della Calabria Citeriore, questo vigore, questa vitalità e questa prestanza, invece di affrontarlo, preferirono darsi alla fuga. La notte non era fredda ma questi tre vigliacchi scappando fra i pini della Sila furono attaccati dai Lupi. Non poterono tornare più dai loro compagni assassini e morirono fra i pini della Sila. Franciscu prese le sciabole degli altri e tornò a casa, tenendo una sciabola per sé e dandone una a suo padre e le altre due ai suoi fratelli.
Il giorno dopo questo suo gesto divenne di dominio pubblico a Luzzi, sua cittadina natale, nella vicinissima Rose e anche nei territori limitrofi presilani. Da questo momento in poi Franciscu venne chiamato da tutti, non più col suo nome di battesimo, ma col suo nuovo nome “Sciabuluni”.
Sciabuluni era il nonno di mio nonno. Con questo appellativo furono chiamati tutti i discendenti di Franciscu. Giusepp 'i Sciabuluni, Alfonso 'i Sciabuluni, Francisc ' i Sciabuluni e così via fino ai nostri giorni. Ancora oggi, dopo più di un secolo e mezzo di distanza, se doveste recarvi a Luzzi, o a Rose, troverete qualcuno che conosce questa Storia di Sciabuluni. L'avvenimento della grande sciabola, presa in uno scontro mortale ad un gruppetto di savoiardi assassini, aveva dato questo appellativo a tutti, i discendenti di Franciscu.
Solo adesso riesco a capire e a giustificare il comportamento di mio nonno. Solo adesso riesco a capire ed amare sempre più il comportamento di mio Padre, che parlava e ti abbracciava con gli occhi, ed usava le sue forti mani e la sua forza fisica a difendere il suo sangue, la sua gente, la sua famiglia. Sciabuluni, Brigante per sempre, fino a quando non trionferà la giustizia. (Valintin 'i Sciabuluni)