1992: svalutazione della lira voluta da Carlo Azeglio Ciampi
Correva l’anno 1992
Nel bel mezzo dell’inchiesta giudiziaria avviene qualcosa di molto importante per l’economia italiana.
La svalutazione della lira è un vero tradimento della repubblica, così affermava Paolo Cirino Pomicino, ministro del bilancio 1989-1992. All’inizio del 1990 la lira era nella cosiddetta “banda larga” del sistema monetario europeo. Nel 1990 il governatore della Banca d’Italia Carlo Azeglio Ciampi decise di passare la lira dalla banda larga alla banda stretta. Questo significava che quella lega doveva avere una forza e per avere una forza bisognava offrire alti tassi di interesse. Questo passaggio fu fatto senza che vi fosse nessuna esigenza di carattere economico. L’agenzia internazionale Moody’s inaspettatamente declassala moneta italiana. Nel 1992 inizia un violento attacco alla lira che per essere salvata viene svalutata del 30% dal governo Amato. Ascoltate come fu rovinata l’Italia anche dalle parole di Bettino Craxi.
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