Karol Wojtyla, chi era davvero?
Il pensiero totalitario imposto per
legge aggredisce i fatti, trasforma la menzogna in verità.
Robert Faurisson afferma:
Le sedicenti “camere a gas” e il
presunto “genocidio nazista” degli Ebrei formano una sola e
propria menzogna storica, che ha permesso una gigantesca truffa
politico-finanziaria, di cui i principali beneficiari sono lo Stato
d'Israele e il sionismo internazionale, e di cui le principali
vittime sono il Popolo tedesco, ma non i loro dirigenti, e l'intero
Popolo palestinese.
Perché volete impedirci su scala
planetaria di fare ricerche storiche o dubitare delle vostre verità?
Perché fate condannare dai vostri
tribunali i revisionisti e tutti i ricercatori storici?
Perché i vostri continui appelli per
far chiudere siti Internet di Revisionisti?
E perché avete mostrato sempre la
vostra totale soddisfazione alle vili e violente aggressioni fisiche
ai Revisionisti, come ad esempio l'aggressione al saggista francese
Robert Faurisson?
Per
le sue ricerche storiche e per le sue affermazioni sulle sedicenti
camere a gas lo storico negazionista francese Robert Faurisson è
stato aggredito più volte da commandi della comunità ebraica.
Io sono una persona libera a cui
piace ascoltare entrambe le campane su tutto quello che concerne
argomenti controversi di Storia. Volerci imporre la vostra verità
per legge, come se fosse un dogma è una pretesa assurda e
vergognosa. Quando la verità ci viene imposta per legge, dall'alto,
allora è certo che si tratta solo di una vile menzogna. Se non credo
alla vostra verità, ma alla verità di qualche altro, allora sono un
negazionista, e come negazionista delle vostre affermazioni storiche
mi aspetta la galera. Se tutto quello che finora ci avete raccontato
è vero, allora lasciate che ci siano persone che possano finalmente
aprire gli archivi storici e analizzare in modo critico i fatti...
che ci sia finalmente un dibattito
serio basato scientificamente e storicamente sulla ricerca della
verità. Come potete impedirci per legge di leggere quello che
vogliamo. Tutti gli uomini hanno diritto di esprimere il loro
pensiero, di leggere quello che vogliono, di vivere liberamente e
senza condizionamenti assurdi. Se a voi non piace quello che i
revisionisti scrivono e raccontano, voi non avete nessun diritto di
impedirglielo. Criticateli pure, presentate le vostre argomentazioni
ma smettetela con la vostra censura, perché la verità, quando sarà
conosciuta da tutti, sarà uno tsunami che annienterà tutte le
menzogne.
Ho sempre creduto a quello che la
“Storia ufficiale” ci ha presentato come verità. Fino a qualche
anno fa ho creduto allo sterminio di 6 milioni di persone appartenenti
al popolo ebraico tramite gasazioni. Adesso dopo aver letto e
studiato fino in fondo tutte le argomentazioni del professore Robert
Faurisson ho iniziato ad avere i miei dubbi e a non credere più a
quello che finora Voi ci avete raccontato.
Nei
suoi testi Faurisson sostiene che:
1.
non sarebbe mai esistito un piano preordinato di sterminio fisico
degli ebrei, bensì un progetto per una loro emigrazione fuori
dell'Europa, e che l'eccidio di 6 milioni di persone non è mai
avvenuto.
2.
Le camere a gas nei campi di sterminio tedeschi non sono mai
esistite.
3.
l'intera storia dell'Olocausto sarebbe un'enorme invenzione della
propaganda alleata a favore dello stato d'Israele.
Nel
1978, Robert Faurisson pubblicò un lungo articolo nel quale affermò che il
Diario di Anna Frank in realtà fosse un falso, prodotto
artificiosamente dal padre di Anna, Otto Frank. Faurisson diede alla
veridicità del diario un taglio scientifico mai prima così
approfondito, causando molte polemiche. In un'intervista del 5
febbraio 2008 Faurisson ha dichiarato di essere giunto alla fine
della sua carriera di storico, a causa della sua vecchiaia e ritiene
oramai concluso il suo compito, ossia di aver vinto la polemica
scientifica contro i suoi avversari.
Nel 1978, R. Faurisson pubblicò un lungo articolo nel quale affermò che il Diario di Anna Frank in realtà è un falso |
In
un messaggio del 5 giugno 2013 il professore Faurisson parla anche
della sedicente camera a gas dello Struthof e dei suoi presunti 86
gasati, invitando a finirla con questa storia assurda.
Léon Degrelle, fondatore del Rexismo, movimento nazionalista belga di ispirazione cattolica |
20
maggio 1979 Léon
Degrelle, esiliato in Spagna, scrive una lettera a Giovanni Paolo
II.
Sono Leon Degrelle, il capo del Rexisme belga e Comandante dei
Volontari belgi del fronte Orientale, combattente nella 28 Divisione
dell'Armata SS "Vallonia". Sono un cattolico come voi e
credo, quindi, essere autorizzato a scrivervi come un fratello nella
fede.
Voi
siete stato, Beatissimo Padre, un resistente durante la seconda
guerra mondiale. Alcuni sostengono che siete stato internato ad
Auschwitz: come molti altri, ne siete uscito, dal momento che siete
Papa, un Papa, che, ovviamente, non sente troppo il gas Zyklon B!
Santità, avendo vissuto in quei luoghi, dovreste sapere che le
gasazioni di massa di milioni di persone non hanno avuto mai luogo.
Come testimone sul campo avete mai visto personalmente che questi
massacri di massa, propagandati da gruppi settari, siano stati mai
eseguiti?
Karol Jozef Wojtyla - Giovanni Paolo II |
Per il resto, Santo Padre, proprio perché si parla di
una formale determinazione di genocidio, non esiste nessun documento
ufficiale che abbia dato prova in questi 30 anni di quello che finora
ci è stato raccontato sullo sterminio di milioni di ebrei. Ed ancora
oggi si continua a parlare di fantomatiche camere a gas. È insensato
immaginare, soprattutto di rivendicare, che avrebbero potuto essere
gasati ad Auschwitz, 24.000 persone al giorno, in gruppi di 3000 ogni
volta. Senza la verità, Santo Padre, tutto crolla. Léon Degrelle
(salvatore brosal)
(salvatore brosal)
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