«L’Italia è fatta, restano a fare
gli italiani». Ecco la frase più falsa della storia pronunciata da
Massimo D'Azeglio nel 1861. Adesso possiamo affermare con certezza
che l'Unità d'Italia è stata voluta e sostenuta dalla massoneria
talmudica-sionista-rothschildiana proprio contro gli Italiani. Gli
Italiani esistono da sempre, quello che gli Italiani dovrebbero
adesso fare è costruire l'Italia, quell'Italia degli Italiani, che
ancora non esiste. Massimo D'Azeglio pronunciando quella frase ha
affermato una grande “non verità”. Questo è uno Stato, spacciato per
"Italiano", ma in verità solo ed assolutamente
rothschildiano, senza onore e senza dignità, ma soprattutto senza
nessuna autonomia e sovranità, imposto con le armi e con i brogli
elettorali, dai vincitori rothschildiani del "risorgimento"
ebraico massonico del 1861.
Ecco il nostro nemico: I Rothschild. Da
300 anni questa famiglia semina morte e dal 1861 ci tiene
schiavi. Ieri i Savoia con l'unità d'Italia, e la mente che ideò
questo complotto fu quella di un Rothschild. Oggi con la B.C.E.
(Banca Centrale Europea) e con l'unità monetaria, una macchinosa
truffa meglio nota come signoraggio bancario, e a tramare contro il
nostro popolo e a cospirare contro la nostra costituzione, c'è
ancora un Rothschild. L'incantesimo è finito: questa famiglia va
fermata, questa bestia va fermata, i suoi servi vanno fermati o loro
fermeranno te!!! Errare è umano, perseverare è diabolico!!!
Salvatore Brosal e Mariano Ferro, i fratelli del Sud, durante una conferenza stampa. Mariano Ferro, imprenditore siciliano è il leader del movimento dei Forconi |
Con l'unità d'Italia del 1861 Mafia,
Camorra e 'Ndrangheta, che prima non esistevano, vengono create e
faranno parte del burocratico e caotico apparato statale del nuovo
Stato unitario. Queste organizzazioni criminali, volute da
Rothschild, che unì l'Italia per dividere gli Italiani, sono
presenti in tutte le nostre istituzioni. Rothschild, questa mente
criminale, ci impose come re un ladro, un assassino ed un usurpatore
di nome Vittorio Emanuele II, che non parlava l'italiano. Come
bandiera ci fu imposto il tricolore, che ben da 153 anni gronda
sangue innocente. Se questa è l'Italia...
Dalla storica interpellanza parlamentare del 4 marzo 1991 di Angelo Manna:
L'ufficio storico dello stato maggiore
dell'esercito italiano è l'armadio nel quale la setta tricolore
conserva e protegge i suoi risorgimentali scheletri infami; conserva
e protegge le prove delle sue gloriosità sempre abiette; conserva e
protegge le prove che nel 1860 l'esercito italiano calò a tradimento nel Regno di Napoli e si comportò, secondo il naturale dei suoi
bersaglieri e carabinieri, da orda barbarica; conserva e protegge le
prove che Vittorio Emanuele II di Savoia, ladro, usurpatore ed
assassino - e perciò galantuomo - nonché il suo protobeccaio Benso
Camillo, porco di Stato - e perciò statista sommo - ordinarono ai
propri sadici macellai di mettere a ferro e a fuoco l'invaso reame
libero, indipendente e sovrano e di annetterlo al Piemonte, grazie ad
un plebiscito che fu una truffa schifosa, combinata da garibaldesi,
soldataglia allobrogica e camorra napoletana. (...)
L'ufficio storico dell'esercito
italiano custodisce e protegge le prove storiche che quella sacra
epopea, che fu detta Risorgimento, altro non fu se non una schifosa
pagina di rapine e di massacri scritta da un'orda barbarica che,
oltre la vita ed i beni, rubò al Sud e portò nell'infrancesato
Piemonte finanche il sacro nome d'Italia.
Gli Italiani esistono da sempre, quello che c'è
da fare è adesso l'Italia. Una Italia che ancora non esiste perché,
dopo più di un secolo e mezzo, è Rothschild, insieme ai suoi
burattini, il vero padrone di questo paese. Non facciamo finta di vivere in un paese normale: l'Italia è un paese malato, che può guarire soltanto se si libera dalle catene massoniche rothschildiane e riacquista la sua sovranità monetaria, politica, territoriale e militare. Questa è l'unica cura... non ne esistono altre. (Brigas - Lucia G.)
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