venerdì 3 maggio 2019

mondo virtuale: zombies che camminano fra noi


Pensiamo di comunicare invece siamo più soli che mai 

Il mondo virtuale è una minaccia seria per il nostro equilibrio. In questa era digitale sta sparendo la tradizionale dinamica dell'approccio interlocutorio. Presto sparirà la comunicazione reale e tutto il rispetto che si aveva prima. L'amicizia virtuale, effimera, fugace, fragile, temporanea risulterà a molti più importante dell'amicizia reale. La rapidità della messaggistica è ormai diventata la nuova forma di vita per moltissime persone, anche per donne, per mamme che a 50 e passa anni, credono di avere trovato nel mondo virtuale la loro dimensione vera.

Poche persone si accorgono davvero della pericolosità di tutto questo. Si viaggia ad una velocità smisurata, non controllata e senza freni. Donne ed uomini hanno smesso di leggere per comunicare tramite emoticon, frutto dell'effimero e dell'imbecillità. Alla conversazione reale si preferisce quella cibernetica, alle emozioni si preferiscono domande, gesti e risposte fatte di emoticon. Una vera idiozia.

Siamo in guerra e non lo sappiamo, anzi lo sanno in pochissimi. Non si lanciano più bombe ma cretinate senza fine sul web e questa nuova generazioni di zombies accetta questa vita senza senso. La quasi totalità dell'umanità è stata depauperata dalla sua intelligenza. I giovani preferiscono al vecchio panino l'hamburger del Mc Donald.

L'attuale generazione di giovani è patetica, debole, inetta, e pesantemente viziata dalle consolles dei video-giochi. Sono stati instupiditi, depauperati di nutrimenti e medicalizzati e farmacoligizzati al punto che ci sono ora, letteralmente, degli zombies che camminano fra noi. Abbiamo più che mai passato l'era della ragione nel mondo occidentale. (salvatore br.)
L'attuale generazione di giovani è patetica, debole, inetta, viziata dalle consolles dei video-giochi.  

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