Molte
persone combattono
per l'abolizione del concetto di
"morte cerebrale", che da la possibilità di espiantare
organi da una persona che ancora morta non è. Un vero crimine contro
l'umanità. Il
problema di fondo è la definizione di morte:
possiamo fidarci se i medici ci dicono che il paziente è “morto
cerebralmente” o “clinicamente morto”?
Dovremmo imparare dalla natura: prendiamo ad esempio un albero. Se un
ramoscello di un albero germoglia allora vuol dire che attraverso il
fusto passa linfa vitale. Se il fusto è morto anche i rami di questo
albero sono morti.
Tradotto
in modo semplice dobbiamo dire che un organo del corpo è morto se il
cervello è morto. E se costoro espiantano un organo da una persona
per trapiantarlo in un'altra allora significa che la morte non c'è.
Quello che ci stanno raccontando è un grande Inganno. Se esiste la
morte cerebrale allora muoiono tutti gli altri organi. E da un
cadavere non si espiantano gli organi perché non servirebbero a
nulla. Basta con la predazione degli organi.
Perché
invece nell'essere umano, nella dizione di “Morte Cerebrale” il
cervello che coordina tutto viene dichiarato morto mentre gli organi
no?
La
verità è che ci troviamo difronte a dei Criminali che, a fin di
lucro, vogliono espiantare e depredare gli organi di una persona
ancora in vita per salvare un'altra persona quasi morta.
UNA
SCELTA DA RIFIUTARE all'anagrafe:
il
mondo è governato da esseri malefici
La
legge per espianti-trapianti (L. 91/99 art. 5) prevede, per la
dichiarazione di volontà positiva o negativa alla donazione degli
organi, l’emissione di un Decreto attuativo che regolamenti 10
situazioni dalla stessa legge indicate come imprescindibili.
All’anagrafe
l’impiegato ti presenta un
modulo prestampato ingannevole, come se fosse obbligatorio, invece è
un’iniziativa CONTRO-LEGGE, non obbligatoria né per il Comune, né
per il cittadino. Se firmi il modulo, sarà raccolto negli archivi
dell’anagrafe e la tua volontà verrà trasmessa telematicamente al
Sistema Informativo dei Trapianti (SIT) del CNT, al quale tu non hai
accesso, ma 24 ore su 24 vi accedono i medici del coordinamento
espianti-trapianti.
Tale
modulo non esplicita che si tratta di espianto su persona in
cosiddetta “morte cerebrale” a cuore battente, perpetuando la
falsità del “dona dopo la morte” e afferma falsamente in
caratteri microscopici a piè pagina che tale registrazione “è
secondo normativa” indicando 3 norme: la Legge 91/99, che invece è
marchianamente elusa mancando il Decreto attuativo dell’ art. 5; il
D.M. 8 aprile 2000 (Rosi Bindi), che invece è temporaneo e usato per
dare la stura a vari inganni come il presente; e il D.M. 11 marzo
2008 (Livia Turco), che si aggancia al suddetto Decreto temporaneo
della Bindi per introdurre l’illecita e incostituzionale
registrazione presso i Comuni. NON ACCETTARE IL DIKTAT DI QUESTA
LEGGE CRIMINALE. Ripetiamo che la natura ci insegna dove è la
vita e dove è la morte. Un albero dal tronco morto non da linfa ai
suoi rami; perché un cervello morto dovrebbe tenere in vita gli
organi del corpo umano? Svegliati, non darà ascolto ai predatori di
organi. Non ha nessun senso espiantare un organo a cuor battente da
una persona viva per poterlo trapiantare in una persona quasi morta.
La morte cerebrale non esiste perché il cuore batte. Non
ti hanno detto che l'espianto
di organi quali cuore, fegato, polmoni, reni, ecc., si effettua da
persona in coma, sottoposta a ventilazione mediante intubazione, e
non da un morto in arresto cardio-circolatorio-respiratorio, come
tutti intendiamo.La persona viene incisa dal bisturi mentre il suo
cuore batte, il sangue circola, il corpo è roseo e tiepido, urina,
può muovere gambe, braccia, tronco, ecc... Le donne gravide portano
avanti la gravidanza. Non è vero che prima si interrompa la
ventilazione e che poi, a cuore e respiro fermi da 20 minuti, si
inizi il prelievo, ma è proprio l'opposto.
Si
sono inventati il concetto di “Morte Cerebrale” per espiantare, a
fine di lucro, ripeto a fine di lucro, l'organo di una persona che
non si può difendere. Una povera persona, che a seguito di un
incidente stradale, non può dare né l'assenso e né il dissenso.
Non date mai il vostro consenso in una operazione di questo genere,
non perché non si vuole fare del bene ma semplicemente perché la
morte cerebrale è solo una invenzione giuridica per depredare il
corpo di chi non può difendersi. (salvatore brosal)
A proposito di morte cerebrale...
Vivo la mia vita con la consapevolezza che non bisogna sprecare tempo. Il tempo, infatti, è la più grande ricchezza della vita. Non so quanto tempo avrò ancora da vivere, in ogni caso voglio solo vivere da persona umana, da persona consapevole che nulla è eterno. Fin da piccolo, forse meglio dire fin dalla nascita, ho capito che io e anche tutti voi, siamo solo di passaggio su questa terra. Stoicamente quindi accetto questo passaggio cosciente che, prima o poi, anche per me ci sarà l'incontro con la morte.
Vivo la mia vita con la consapevolezza che non bisogna sprecare tempo. Il tempo, infatti, è la più grande ricchezza della vita. Non so quanto tempo avrò ancora da vivere, in ogni caso voglio solo vivere da persona umana, da persona consapevole che nulla è eterno. Fin da piccolo, forse meglio dire fin dalla nascita, ho capito che io e anche tutti voi, siamo solo di passaggio su questa terra. Stoicamente quindi accetto questo passaggio cosciente che, prima o poi, anche per me ci sarà l'incontro con la morte.
Non per questo ne faccio una tragedia, anzi cercherò di rendere la mia esistenza terrena più eccelsa, senza esasperazioni esistenziali aspettando con serenità il momento del trapasso. Non capirò mai coloro che vogliono vivere a tutti i costi, anche oltre i limiti naturali, arrivando a saccheggiare gli organi di persone in coma, usandoli alla stregua di "pezzi di ricambio", pur di disporre di un organo che consenta loro di allungare la vita di qualche mese.
la morte cerebrale è solo una finzione giuridica |
Che monotonia, che indigenza, che tristezza sapere che esistono persone senza scrupoli come medici che per fini di lucro, o anche per vanagloria, espiantano organi a persone viventi in stato di coma per trapiantarli in altre persone per dare loro l'illusione di aver vinto la morte. Sono per guarire il male che affligge una persona e non per sostituire un organo del corpo come se la persona umana fosse una macchina.
Sono contro l'errata e bugiarda definizione di "morte cerebrale" che rimane un grande inganno; una finzione giuridica per potere depredare gli organi di chi è stato sfortunato, tramite un incidente stradale, ad esempio, e non può difendersi. Sono contro l'espianto/trapianto e sono contro la chemioterapia che non serve davvero a nulla. (salvatore brosal)
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