venerdì 16 dicembre 2011

Roma, la tassa di soggiorno una vera porcata tutta romana

LA TASSA DI SOGGIORNO: UNA VERA PORCATA TUTTA ROMANA
Il sindaco di Roma viola l’art. 16 della nostra carta costituzionale. Adesso ogni politico vive al di sopra della legge e ruba nelle tasche dei cittadini con  leggi e regolamenti, che sono delle vere porcate. Alemanno vergognati !  Questa stangata grava sui turisti italiani e anche su quelli stranieri. Le porcate romane, eccone una: la tassa di soggiorno. L’amministrazione di Roma dovrebbe essere contenta che molti turisti arrivino a Roma, per visitarla e per lasciare in città i loro soldi. L’amministrazione capitolina però ha messo in pratica l’ultima trovata: far pagare la tassa di soggiorno a chi porta denaro e quindi benessere nella capitale. Amministrazione di Roma: VERGOGNATI. Italiani di altre città arrivano a  Roma per lasciare ai Romani parte del loro denaro e l’amministrazione capitolina che fa? Li tassa. Sindaco vergognati. Questa è una vera porcata !  Art. 16 della Costituzione Italiana: Il cittadino secondo l’articolo 16 è libero di spostarsi e soggiornare sul territorio nazionale e questa sua libertà non può subire alcuna limitazione soprattutto per motivi politici. I cittadini possono anche recarsi all’estero muniti di documenti di espatrio o liberamente se si dirigono verso quei paesi europei che hanno aderito alla convenzione di Schengen, per i quali sono state liberalizzate le frontiere.
        La tassa di soggiorno imposta da Alemanno per chi soggiorna a Roma è una vera porcata

Il sindaco Alemanno afferma: «La tassa di soggiorno grava sui turisti e non sui cittadini romani».
«La tassa di soggiorno sarà progressiva, massimo 10 euro per l'extralusso», ha quindi aggiunto. Nessuna tassa di scopo, nessun pedaggio ma «sulla tassa di soggiorno decidiamo noi e del resto è giusto che i turisti contribuiscano al bilancio del comune di Roma perché la loro presenza è uno dei motivi c'è squilibrio di bilancio», ha continuato Alemanno. Poi ha chiarito che «la tassa di dieci euro verrà applicata solo a quei turisti che spendono dai 300 euro in su, quelli dell'extra lusso. Poi si va a scalare. Per gli alberghi a 4 stelle si può pensare a una tassa di un euro». Alemanno ha poi precisato che la tassa di soggiorno «verrà introdotta a partire dal 2011 e verrà poi rivista con l'introduzione del federalismo fiscale». L’ex ministro Brambilla: no alla tassa di soggiorno. Michela Vittoria Brambilla, oppone un "no" deciso alla tassa di soggiorno per i turisti che pernottano a Roma: «Apprendo che il sindaco Alemanno starebbe valutando positivamente l'introduzione di una tassa di soggiorno per i turisti che pernottano negli alberghi di Roma e desidero manifestare la mia assoluta contrarietà».